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La mente è come un paracadute, funziona solo se si apre
Due sono le linee portanti con le quali l’UniTer persegue i propri obiettivi: quella della cultura, in mano ai Docenti, e l'altra in mano agli studenti (adulti anziani) che non sono utenti passivi che ascoltano le lezioni e tornano la volta dopo, ma sono associati che vengono sollecitati ed educati a partecipare alla vita dell’UniTer sia come assistenti ai Corsi che come coordinatori o addetti alla Segreteria e alla struttura operativa dell’Unitre.
Gli associati, debitamente preparati attraverso la partecipazione ai Corsi, si aprono al sociale e al territorio donando a loro volta agli altri parte del loro tempo libero e della loro professionalità.
L’Università della Terza Età si basa sul volontariato di tutti gli aderenti e si rifà all’Universitas del Medioevo in cui i docenti prestavano la loro opera gratuitamente perché ritenevano il sapere un dono.
Lo schema delle lezioni è ancora oggi quello della Universitas: c’era la lectio, la pausa e la disputatio;
Universitas non vuol dire studio specializzato ma riunione di tutte le persone interessate a quell’argomento; il termine è attraente perché non è selettivo ma è un invito alla partecipazione.
UniTer rivolgendosi prioritariamente alle persone anziane, oltre al messaggio di educazione permanente, ricorrente e rinnovata, racchiude nel proprio progetto alcuni obiettivi specifici che intende raggiungere con la partecipazione attiva di quanti desiderano collaborare al progetto stesso.
L’UniTer rende protagoniste le persone coinvolte, affinché – partecipando al progetto sappiano trasformarsi da forza lavoro in forza cultura, per avere modo di liberare la propria creatività, riappropriandosi di ruoli significativi e di un tempo libero ritrovato che non ha età.
♦ Bilancio di trent'anni di attività
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