Gianluigi Ciamarra: aggressioni al paesaggio ed all’ambiente

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Eolico, una delle più violente e repentine aggressioni al paesaggio ed all’ambiente italiano; un disastro in termini di costi sostenuti dalla collettività: oltre 12 miliardi all’anno di soli incentivi; un nuovo lucroso affare per la criminalità organizzata; un contributo minimo reso al fabbisogno energetico totale del Paese, pari ad un misero 1,5 %, malgrado le oltre 10.000 macchine eoliche per una capacità di 9.700 MW disseminate in larga parte nel sud Italia.
Il Molise, nel confronto con altre regioni -ed in proporzione alla loro estensione -, rappresenta la regione con la maggiore densità di pale eoliche: su 4.461 km² della superficie totale regionale, a tutto il 2019 sono stati realizzati ben 79  impianti per un totale di 313 pale, all’incirca una pala ogni 1.100 mt. 
In Molise, dove l’energia prodotta supera abbondantemente il fabbisogno regionale (+101%),  ha da tempo raggiunto e superatola quota assegnatale del 35% di energia prodotta da fonti rinnovabili (Burden Sharing) da raggiungere entro il 2020 in rapporto ai consumi totali di energia (17% quella nazionale).