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Testo intervento Anna Ciampa


Saluti istituzionali
Dott.ssa Anna Ciampa - Dirigente I.I.S.S. “L.Pilla” – Polo del progetto
◊ Video registrazione intervento convegno
◊ Testo scritto intervento in formato Word

TAPESCRIPT INTERVENTI CONVEGNO
Ci siamo impegnati, per assicurare la completezza del messaggio registrato, anche di trascriverlo come testo su formato Word. Spesso, nei collegamenti on line in diretta si interseca la voce di qualche imprevidente ascoltatore da remoto che apre il microfono della sua postazione interferendo così sul buon ascolto dell’intervento del relatore. La trascrizione del testo è anche soprattutto dettata dalla tipologia dell’iniziativa che prevede siano contemplati in tutte le sue forme i concetti di sostenibilità, di accessibilità e di inclusività per dare a tutti la possibilità di seguirne il percorso non solo con la registrazione audio/video, ma anche con immagini e trascrizione del parlato.
Tenuto conto che il testo è il risultato della riproduzione automatica in sintesi digitale di un'applicazione informatica è chiaro che possono esserci interpretazioni non corrette. E' per questo motivo che invitiamo i relatori ad apporre le modifiche ed integrazioni che ritengono utili alla comprensione del messaggio che comunque è molto efficace già dall'approccio vocale. Grazie a loro della collaborazione e sostegno all’iniziativa.

Dott.ssa Anna Ciampa
Dirigente I.I.S.S. “L.Pilla” – Polo del progetto

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(...Chairman tavola rotonda.....)
Ora la parola alla padrona di casa, la dottoressa Anna Ciampa, Dirigente dell'Istituto “Leopoldo Pilla” che per questo progetto è la Scuola Polo, punto di riferimento per tutti gli aspetti logistici e organizzativi. Dalle sue parole capirete perché proprio l'Istituto Pilla è la Scuola Polo del progetto. La ringrazio pubblicamente per la sua attenzione e disponibilità a condurre l'iniziativa e accettare il compito che i suoi docenti referenti di questa scuola stanno portando avanti con impegno e passione. Voglio nominarli e ringraziare singolarmente il professore Salvatore Paolone, la professoressa Antonella Cima, la professoressa Pasquale Lefemine e il professore Alessandro Armenti recentemente aggregatosi al team, come anche ringrazio la Classe Quinta del corso di turismo di questa scuola per il loro supporto a servizio dell’iniziativa messa in atto e a cui è stato affidato il servizio di accoglienza. Dunque grazie dottoressa Ciampa di tutto quello che le ho detto ma sentito e per tutto quello che questa scuola riuscirà a fare.


Intervento Dott.ssa Anna Ciampa
Grazie, grazie a lei Professor Giannandrea e grazie alla dottoressa Antonelli, alla professoressa dirigente Antonelli, che stamattina rappresenta l'Ufficio Scolastico, perché come la dirigente diceva chi ha pensato a noi avendo chiara quella che giustamente fosse la rete, prima ancora di me logicamente che dirigo questa scuola dallo scorso anno, le potenzialità di questo istituto è stato proprio l'Ufficio Scolastico che ha proposto l'Istituto “Pilla” come capofila. Ci guardano anche dalle altre scuole, permettetemelo ci sono anche agli studenti di Vinchiaturo, l'altra scuola, la scuola che io dirigo come titolare da quest'anno, quindi bello sentire anche le loro voci in questo momento, perché l'Istituto “Pilla”, perché l'Istituto Pilla” ha una tradizione importante per quanto riguarda il turismo scolastico perché è un istituto tecnico ad indirizzo anche turistico, un istituto che è un indirizzo che probabilmente ha sofferto un po’ nell'ultimo tempo anche quanto in relazione al turismo è stato determinato dall'emergenza pandemica da cui siamo appena usciti. Un indirizzo turistico che deve lavorare, proporre, proporsi sul territorio in un momento in cui i viaggi purtroppo siamo stati costretti a non farli più e sente venir meno quella che è la sua anima, quindi non appena abbiamo potuto rimetterci in moto, in movimento abbiamo cercato di dare nuova linfa proprio a quell'indirizzo che probabilmente aveva sofferto di più, come è giusto, come è giusto fare e avevamo già pensato in realtà di avviare percorsi che potessero radicare ancora di più la scuola sul territorio in una prospettiva sinergica con l'università, avendo la possibilità tra l'altro di avere contatti diretti col mondo universitario, con le associazioni del territorio, anche con gli enti, con gli enti museali, perché il viaggio deve partire da quelli che sono i luoghi di prossimità, quello che deve fare la scuola, quest'istituto, ma la scuola in generale è dare ai ragazzi la consapevolezza del senso del significato del viaggio, il viaggio è un tema caro alla scuola in generale, perché è un tema caro alla letteratura se vogliamo ed è stato sviscerato in tutte le forme, il viaggio fuori di sé, anche sempre viaggio dentro di sé. La scuola ha il compito di guidare i ragazzi nell'approfondimento delle tematiche nel rapporto con il territorio che tante volte banalmente non è un rapporto così realmente sentito, perché i nostri studenti spesso e volentieri, come è anche giusto e naturale che sia, hanno voglia di andare di andare via, hanno voglia di andare altrove, poi nel tempo ricercano le loro radici, i loro punti di riferimento, ma in un primo momento vogliono andare, vogliono andare, vogliono allontanarsi, spesso e volentieri anche perché quel territorio non lo conoscono, allora noi dobbiamo partire prima di tutto da questa consapevolezza. I temi che sono stati posti sul campo da chi mi ha preceduto sono stati molteplici e viaggio appunto come consapevolezza di sé pc o alternanza scuola lavoro. Insomma se la scuola riesce a dare ai nostri ragazzi prospettive professionali, prospettive lavorative nuove, importanti, proprio partendo dalla cura del territorio, allora credo che sia riuscita veramente a fare, a fare tanto, perché a quel punto il lavoro che fanno i nostri docenti in classe si riversa immediatamente sul territorio e si crea quell'amore, quel senso di appartenenza profondo, senza il quale nessun territorio, nessun territorio cresce. Quindi questa scuola ha una vocazione importante, una vocazione significativa. Mi devo associare, permettetemi di nominarli uno ad uno al professor Giannandrea per i ringraziamenti nei confronti dei docenti che hanno subito accolto e con grande entusiasmo il progetto e l'hanno portato avanti poi con impegno costante: il professor Paolone, la professoressa Cima, la professoressa Le Femine e il professor Armenti che non vedo qui stamattina, ma mi piace pensare che di fatto è un docente arrivato da noi, tra l'altro di spagnolo, quindi ciò a testimoniare anche i ruoli importanti in questa prospettiva rivestito dai docenti che insegnano di lingue straniere e che ha sposato subito la nostra causa e si è innamorato come noi della nostra scuola, quindi grazie ancora a tutti e questo è solo l'inizio perché poi come sicuramente il professor Giannandrea avrà modo di ricordare ,la platea è solo il punto di partenza di un percorso che poi coinvolgerà concretamente anche tutte le scuole che fanno parte della rete.