PROGETTO LA MONTAGNOLA MOLISANA - VALLE BANCA
Le montagne del Molise occupano circa il 55% dell’intero territorio; oltre il 40% è costituito da rilievi collinari e il 3% circa dalla fascia costiera. La parte montuosa del Molise appartiene alla grande catena degli Appennini.
I più importanti rilievi montuosi si trovano nella Provincia di Isernia e possono distinguersi principalmente in quattro aree montane:
-
a sud sud-est, fino al confine campano, il massiccio del Matese,
-
ad ovest, la catena delle Mainarde ed i Monti della Meta, confinanti con Lazio e Abruzzo,
-
a nord, fino al confine abruzzese, i monti dell’Alto Molise,
-
nella parte centrale, la Montagnola Molisana.
La Montagnola molisana (il cui punto più elevato si trova a 1421 mt. slm), presenta numerose praterie e pascoli intervallati da estesi boschi soprattutto di faggio. L’intera area è caratterizzata da fenomeni carsici e dalle presenza di “morge” (monoliti di roccia), da numerose grotte sotterranee caratterizzate dalla presenza di stalattiti e stalagmiti, nonché da piccoli laghetti carsici quali, ad esempio, il Lago di S. Lorenzo, detto anche Lago di Civitanova, ai lati del quale sono stati rinvenuti importanti reperti risalenti all’epoca preistorica.
L'intera area , di pertinenza di vari Comuni, ha un'estensione di oltre 6.500 ettari ed è un osservatorio paesaggistico e naturalistico di rara bellezza e interesse.
All’interno della Montagnola una zona di particolare fascino è costituita dall’area denominata “Valle Banca”, che conserva tutte le caratteristiche morfologiche e ambientali sopra accennate, ove è situata una struttura (rifugio) in pietra, munito di ogni confort, ideale sia come punto di accoglienza turistica che come presidio per le attività che con il progetto che segue si intendono svolgere.
“Valle Banca”, in agro di Civitanova del Sannio, è uno dei luoghi più integri, dal punto di vista ambientale, di quelli presenti nella Regione Molise.
Il nome sembra già racchiuderne la propria funzione ambientale di custode di biodiversità e di valori paesaggistici.
L’area ricade all’interno di un sito della Rete Natura 2000 - il SIC (Sito di Interesse Comunitario) Montagnola Molisana (IT7212135) - costituito da un territorio montano con altitudine media di 1050 metri slm. e una superficie ricoperta da faggeta (Fagus sylvatica) ed a tratti da radure, praterie, crinali erbosi e coste rocciose.
I boschi, a dominanza di faggio, sono le formazioni forestali meglio conservate e vi si trovano specie ad elevato valore biogeografico come il tasso (Taxus baccata).
Sono presenti numerose specie animali, tra cui uccelli quali il falco pecchiaiolo, il nibbio reale, l'averla piccola, la balia nera, il cordone e il corvo imperiale, i quali insieme a numerose specie di rettili ed anfibi, come il raro tritone crestato (Tritùrus cristatus), e di mammiferi, in particolare il lupo grigio, definiscono una buona qualità ambientale. Notevole è anche la presenza anche alcune grotte, la cui importanza è data dalla loro stessa natura geomorfologica.
Molto importante è la componente storico archeologica dell’area, costituita da diversi affioramenti che testimoniano la frequentazione umana fin dal neolitico, al periodo ellenistico-romano e medievale.
Un contesto ambientale così complesso e vulnerabile, meritevole di ampia tutela contro il pericolo incombente di scempi naturalistici e paesaggistici derivanti da sconsiderate attività umane quali: centrali eoliche, cave di pietra calcarea e l’allevamento di specie di interesse zootecnico al pascolo, come bovini ed equini, che risulta essere scarsamente regolamentato, ha suggerito la realizzazione di una iniziativa di tutela e di promozione, che ha tra le sue finalità di eccellenza la creazione di una coscienza ambientalista diffusa nelle comunità che vi risiedono, utile alla conservazione e alla valorizzazione dell’area.
Il progetto proposto dalla Sezione di Campobasso di Italia Nostra, cui di seguito si accenna, si basa su una serie di attività di monitoraggio ambientale, di studio della componente paesaggistica, di conservazione della biodiversità vegetale ed animale e di divulgazione, anche al fine di favorire la conoscenza del territorio dell’intera Montagnola nell’ottica di forme di sviluppo turistico culturale e alternativo.
La frequentazione della zona, infatti, può portare anche ad una scoperta e fruizione turistica di luoghi immediatamente circostanti e facilmente da essa raggiungibili, quali i circuiti dei tratturi e delle aree archeologiche, quelli dei castelli, quelli dell’architettura religiosa antica con i cenobi benedettini, quelli degli stessi centri storici di molti comuni del circondario.
In tale zona è stato ipotizzato fin dagli anni ‘80 il Parco Naturale Regionale dell’Alto Molise e Montagnola Molisana, mai realizzato sino ad ora.
___ooo___
ITALIA NOSTRA è una Associazione nazionale di salvaguardia e valorizzazione dei Beni storici, artistici e naturali della Nazione. Nata a Roma nel 1955 e riconosciuta con decreto presidenziale nel 1958, conta oltre 200 sezioni territoriali in tutta Italia ed è rappresentata, a livello regionale, dai relativi Consigli. La sua sede centrale è a Roma, Viale Liegi, 33.
La Sezione molisana di Italia Nostra Campobasso, istituita nel 1983, è in prima linea per l’attuazione delle predette finalità statutarie con riferimento al territorio molisano e al suo patrimonio culturale, di particolare interesse
Italia Nostra Campobasso ha avuto in gestione, dal Comune di Civitanova del Sannio, un’area montana (denominata VALLE BANCA, alt. 1.200 mt.) ricadente nel territorio della Montagnola molisana, che, come si è detto, presenta numerose e singolari peculiarità sotto il profilo naturalistico, paesaggistico, geologico e archeologico.
Per la Montagnola molisana Italia Nostra Campobasso ha sviluppato un ambizioso progetto, ben prestandosi tale territorio ad attività di carattere conoscitivo, scientifico, didattico, di tutela e di valorizzazione, che Italia Nostra Campobasso intende svolgervi con l’obiettivo finale di istituire per essa un’Oasi naturale (Riserva naturale) avente la funzione di mantenere l'equilibrio ambientale (biodiversità), paesaggistico e culturale degli elementi che la contraddistinguono.
Il progetto, per la cui realizzazione Italia Nostra Campobasso si avvarrà della collaborazione dell’Università degli Studi del Molise, del Segretariato regionale del MIBACT - Molise, del Polo Museale del Molise, della Sezione di Italia Nostra Isernia e di altri soggetti, persegue le seguenti finalità di tutela ambientale e di promozione socio-culturale
-
conoscenza, tutela e valorizzazione delle risorse naturali e paesaggistiche;
-
salvaguardia delle aree e delle biodiversità suscettibili di alterazione;
-
conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-culturale-artistico;
-
promozione di attività di educazione-formazione e di ricerca scientifica anche interdisciplinare;
-
promozione di attività culturali e ricreative compatibili, al fine di favorire lo sviluppo di forme turistico - culturali nel territorio.
INIZIATIVE PER LA CONOSCENZA,
TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO
1.
Realizzazione di un “Presidio” (o Polo di interesse culturale/naturalistico) presso il quale - e dal quale – promuovere studi settoriali ed iniziative varie, sommariamente illustrate in premessa, volte a far conoscere e tutelare una delle più belle zone del territorio molisano.
L’area denominata Valle Banca, di proprietà del Comune di Civitanova del Sannio, si pone nel mezzo della una zona montuosa chiamata “La Montagnola molisana”: un fabbricato in pietra (rifugio), dotato di ogni confort, assicura soggiorni ed ospitalità per circa 12 persone. Esso è situato nelle vicinanze di luoghi di interesse paesaggistico, naturalistico e storico-archeologico (tre dei numerosi siti di epoca sannita si trovano a poca distanza dalla struttura) ed in prossimità di tratturi e di paesi i cui centri storici, castelli e musei vengono apprezzati per la loro bellezza.
2.
La realizzazione del progetto vede impegnate – in coordinamento con il Comune di Civitanova del Sannio -, oltre alle sezioni di Italia Nostra Campobasso e di Italia Nostra Isernia, anche altre associazione, come collaboratrici esterne, quale l’A.M.B. (Associazione Micologica Bresadola) - ed in particolare il Gruppo Molisano “Carlo Linneo” -, socio di Italia Nostra Campobasso, che propone un percorso micologico descrittivo/didattico nell’adiacente bosco, nonché un erbario per la conservazione e lo studio delle principali specie vegetali raccolte, la realizzazione di un percorso naturalistico che permetta l’osservazione delle specie presenti nel loro ambiente naturale e dei licheni epifiti presenti sul tronco delle specie arboree del bosco ed infine il rilancio di uno strategico progetto di caratterizzazione mediante analisi molecolare del tartufo molisano quale premessa per divenire alla creazione di un marchio identificativo e, quindi, alla chiara denominazione di origine e qualità del prezioso prodotto molisano. .
Al progetto collaboreranno, inoltre, i Dipartimenti dell’UNIMOL di Bioscienze e Territorio, di Agraria e di Scienze Umanistiche, nonché il Polo Museale e la Soprintendenza ai Beni archeologici e paesaggistici del Molise per l’attuazione di iniziative varie, alcune delle quali di seguito illustrate, assicurando anche la frequentazione di studenti universitari in occasione di escursioni, visite guidate e seminari tematici da sviluppare in sede di tesi di laurea o master. Un modo significativo per coinvolgere i giovani sarà quello di prendere accordi con le scuole di ogni ordine e grado di alcuni centri molisani per la promozione della cultura ambientale e della conoscenza dei luoghi.
3.
Monitoraggio e studio del territorio della Montagnola molisana sotto vari aspetti (archeologico, storico, naturalistico, faunistico, geologico, paesaggistico, enogastronomico, etc.), finalizzato anche alla proposta e allo sviluppo turistico dell’area.
4.
Realizzazione di uno studio della biodiversità lichenica per individuare le principali specie di licheni epifiti molto usati dalle Università come indicatori ambientali per lo studio della qualità dell’aria e creazione di un erbario lichenologico per la conservazione e lo studio dei principali macro-licheni presenti nell’area. Le modalità con cui sarà attivato il monitoraggio saranno definite in seguito.
5.
Creazione di una stazione di biomonitoraggio permanente dell’ambiente con l’utilizzo dell’ape da miele. Saranno collocate alcune arnie da studio e da osservazione che attraverso l’analisi dei pollini raccolti dalle api nei loro voli di perlustrazione, permetteranno di capire e di valutare i livelli di biodiversità nell’area del massiccio montuoso La Montagnola molisana. Le api della stazione montana saranno messe a disposizione degli Enti regionali e delle Università interessate, per il monitoraggio dei principali inquinanti ambientali, dei pesticidi e della radioattività, intercettati dalle api in volo ed eventualmente presenti nei principali prodotti dell’alveare quali miele, pollini, cera. Le arnie saranno utilizzate anche con finalità didattiche per le scuole e per i visitatori del centro, al fine di stimolare la curiosità verso questo insetto così importante per l’uomo e per l’ambiente.
Sono in corso verifiche per: a) creare un collegamento con le iniziative dell’associazione “Le Rotaie” che organizza viaggi sulla Transiberiana d’Italia, il cui percorso si snoda a pochi km dal sito di Valle Banca, con tappe nelle vicine stazioni di Carpinone e Pescolanciano; b) organizzare convegni, incontri, conferenze ed eventi fotografici e di pittura estemporanea sul paesaggio; c) realizzare quant’altro utile alla conoscenza dei luoghi per la loro tutela e valorizzazione.
Iniziative programmate a breve-medio periodo:
-
escursioni naturalistiche e paesaggistiche sul sentiero Frassati e su altri sentieri;
-
indagine archeologica sul sito di epoca sannita a “Colle le Case” e sull’area archeologica di Frosolone;
-
indagini geologiche sul territorio;
-
recupero delle neviere in località “La cundra” e di alcuni fontanili della zona;
-
recupero n° 3 capanni in pietre in località “Caselle”;
-
realizzazione di un percorso micologico;
-
realizzazione di un percorso botanico e di un erbario;
-
creazione di un alveare sia per fini didattici che per il biomonitoraggio della qualità dell’aria;
-
creazione di alcuni capanni mobili per l’osservazione e/o lo studio di esemplari dell’ avifauna in natura (birdwatching)
-
convegni, incontri, seminari e iniziative in loco (pittoriche e fotografiche)
Il Rifugio Valle Banca e l’area ad esso circostante, nella disponibilità di Italia Nostra, costituirà il centro operativo per le iniziative programmate, prestandosi esso sia come luogo di incontro e di aggregazione, sia come punto di accoglienza. Il rifugio è, infatti, dotato di ogni confort (cucina, bagni, docce, posti letto, ecc.), capace di ospitare circa 10 persone.
Italia Nostra
Sezione di Campobasso