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IL PROGETTO “PIANO BORGHI” DI ITALIA NOSTRA

IL PROGETTO “PIANO BORGHI” DI ITALIA NOSTRA
“Dalla ferma volontà di conservare e recuperare le tante testimonianze storiche, archeologiche, architettoniche e paesaggistiche delle aree interne, un unicum che solo l’Italia può vantare, e consapevoli della contestuale necessità di invertire la tendenza allo spopolamento, nasce nel 2019 una lunga riflessione in Italia Nostra che si conclude con un documento organico, il “Piano Nazionale per il Restauro, messa in Sicurezza, Ripopolamento e Riuso del Patrimonio storico architettonico e urbanistico dei centri storici dei piccoli paesi e dei Borghi con priorità per le aree interne e marginali a maggior rischio sismico”, più semplicemente “Piano Borghi”.
Elaborato avvalendosi di specialisti delle molte discipline e settori economici interessati interni ed esterni all’Associazione, il Piano scaturisce, ben prima del crescente interesse verso i Borghi determinato dalla pandemia, dalla obiettiva necessità di salvaguardare e recuperare materialmente e socialmente le aree interne, poiché rappresentano una vera e propria ricchezza diffusa, spesso ignorata e sottovalutata, anche in termini economici e attrattivi …..”
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Obbiettivo è che i concetti del Piano trovino attuazione e la trovino in maniera soddisfacente ovvero non frazionata bensì lungo comportamenti coerenti, coordinati e nel tempo lungo.
Giova, quindi, richiamare gli obbiettivi concreti da perseguire nel territorio:
1-Favorire il reinsediamento però garantendo due cose irrinunciabili:
a)- conservazione dei caratteri architettonici e paesistici;
b)- prevenzione sismica. Il tutto con ricognizione, quantificazione e conoscenza del patrimonio edilizio storico decentrato (piccoli centri storici, Borghi, beni sparsi.
 
2- Saper coinvolgere risorse economiche private (risparmio e investimento) e pubbliche (trasferimento nei Borghi - e edilizia storica- di servizi già esistenti, stanziamenti prevalentemente in conto interessi, incentivi-defiscalizzazione, servizi e infrastrutture). Il Piano integra e rafforza i tentativi finora tentati negli ultimi anni.
 
3- Contestuali recuperi e mitigazioni dei guasti architettonici e paesaggistici avvenuti dagli anni 60.
 
Gianluigi Ciamarra