Masterplan


Stesura del Master Plan
Il Master Plan si articola in più parti: 1.La fase anlitico-interpretativa; 2.La fase progettuale; 3.La fase operativa; 4.La fase di attuazione; 5.La fase di gestione.

1. Fase analitico-interpretativa:
  • Fa riferimento a un ambito individuato in via preliminare, consiste in un'analisi delle tematiche rilevanti presenti nel contesto considerato e finalizzata a evidenziare lo stato dei luoghi, le criticità e le potenzialità del territorio, le attività economiche presenti, il contesto sociale e le caratteristiche storico-culturali e ambientali.
  • Analisi di benchmarking (analisi comparativa nel campo turistico) sulle buone pratiche a livello nazionale e europeo nel campo del turismo legato al territorio.
  • Analisi e/o ricognizione della domanda turistico-culturale e del sistema di offerta locale.
  • Analisi e/o ricognizione del contesto di riferimento: individuazione degli attori rilevanti sia istituzionali sia privati e delle iniziative promosse nel campo del turismo e dei beni culturali, in campo artistico, sportivo e, in generale, del tempo libero.
  • Mappatura dei siti storico-archeologici rilevanti della regione, individuazione della loro vocazione prevalente ai fini dello sviluppo del progetto e ricognizione del loro stato di conservazione e sfruttamento, dei servizi aggiuntivi implementati e del fabbisogno di valorizzazione e potenziamento dell’offerta in termini di servizi agli utenti.
  • Ricognizione e mappatura delle strutture prossime ai siti individuati, atte ad essere destinate all’accoglienza e alla ricettività.
2. Fase progettuale:
  • In questa fase vengono definiti gli assi strategici di sviluppo ossia le strategie, i progetti e le azioni volte alla valorizzazione del sistema economico e del patrimonio culturale, sociale, ambientale, del paesaggio, per l'ambito considerato.
  • Formulazione di un cronoprogramma del progetto.
  • Orientamento e coinvolgimento dei soggetti pubblici e privati e verifica dell’opportunità e della volontà di condividere le finalità del progetto.
  • Definizione dell’architettura complessiva del progetto, dell’offerta, dell’estensione territoriale e dei servizi turistici e culturali da integrare.
  • Attività di orientamento definizione e attuazione di un sistema di finanziamento ed assistenza alla progettazione esecutiva dei singoli elementi e nodi della rete.
  • Attività di orientamento nella mappatura di tutte le professionalità che, nel lungo periodo, si renderanno necessarie per il funzionamento a regime del sistema e assistenza all’individuazione delle modalità di creazione e reclutamento dei profili professionali adatti allo scopo.
  • Attività di orientamento nella definizione di interventi volti a riorganizzare, razionalizzare e potenziare il sistema di ospitalità diffusa sul territorio interessato dal progetto.
3. Fase operativa:
Al momento in cui il comitato dovrà prendere delle decisioni in merito all’attuazione del programma si troverà nella necessità di acquisire l’entità giuridica di associazione ONLUS e di individuare i mezzi e gli strumenti per procedere nell’esecuzione delle linee progettuali.

Individuazione finanziamenti prioritari per
 
  • Costituzione associazione ONLUS con personalità giuridica
 
  • Borse di studio per formare esperti in
          - Crowdfunding
          - Europrogettazione (Piano residuo 2014-2020
            e Nuovo piano 2021-2027)
          - Statistica e turismo
 
 
   
  • Sottoscrizione crowdfunding: (Ex.: Scavi a Sepino degli impianti termali dell’antica città romana, ampliamento scavi epoca sannitica di Montevairano, estensione percorsi tibetani a Roccamandolfi)
 
 
4. Fase di attuazione:
  • Attivare tutte le sinergie possibili dei soggetti interessati.
  • Coinvolgere le comunità locali pronte all’accoglienza turistica.
  • Creare una rete di soggetti interessati all’accoglienza.

Incontri con gli Stake Holders
Organizzare dei momenti operativi direttamente con i soggetti portatori di interesse (stakeholdersnello sviluppo del turismo nel loro Comune e coinvolti nel processo di trasformazione  volto a creare una nuova identità turistica per esporre il progetto e valutare la loro disponibilità a lavorare in sinergia con altri soggetti con analogo interesse dello stesso ambito territoriale regionale.

Incontri di studio e confronto
Il Comitato, che potrebbe avere la necessità di costituirsi in associazione APS, si impegnerà a partecipare ed anche organizzare degli incontri di approfondimento con soggetti, direttamente o indirettamente interessati allo sviluppo del turismo nel territorio: operatori del settore, istituti di ricerca e istituti scolastici per il turismo, associazioni di categoria tra cui associazioni di promozione del territorio che operano negli ambiti della sentieristica ed altre attività outdoor, dei prodotti tipici del territorio e delle attività culturali in generale, (Associazione dei CastelliItalia NostraCAI-Club Alpino ItalianoLega AmbienteCAPITComolturEnti di promozione turisticaCRAL più rappresentativiAnci MoliseAnteas MoliseUniversità del Molise della Terza EtàAuser Moliseecc.), aziende enogastronomiche, strutture alberghiere, aziende agrituristiche, B&b,  tour operator e agenzie viaggi che si occupano di incoming e guide turistiche, cooperative di giovani e tutto ciò che riguarda il mondo del turismo molisano, italiano ed estero.
 
5. Fase di gestione:
  • Consiste “nell'animazione”, messa in opera e gestione delle azioni volte al perseguimento degli obiettivi. 
  • E’ necessario individuare e condividere i modelli più adeguati alla gestione di una rete e di singoli nodi complessi ed articolati in termini di soggetti, attività e risorse messi in campo.
  • La logica di fondo è quella di suddividere un’idea complessa in parti più piccole e facilmente gestibili. Si tratta di seguire, promuovere o mettere insieme una serie di iniziative condotte a livello locale, caratterizzate da una lunga durata, dal chiaro impatto finanziario e articolate in progetti e sotto-progetti. In un programma complessivo, ciascuno dei progetti che lo compongono dovrà concorrere al raggiungimento degli obiettivi generali del programma.
  • È necessario che le azioni progettuali dei singoli aderenti al progetto siano coordinate fra loro sia in termini di contenuti sia di dimensioni temporali e a tal fine potranno essere sottoscritti appositi accordi quadro o un singolo accordo di programma fra gli attori.
  • Il documento generale di indirizzo strategico del progetto (Master plan) dovrà sviluppare un'ipotesi complessiva di programmazione sull’intero territorio, individuando i soggetti interessati, le possibili fonti di finanziamento, gli strumenti e le azioni necessari alla sua attuazione.