La Sezione Romana del Museo Archeologico Nazionale di Campobasso Sezione Romana del Museo Archeologico Nazionale del Molise, situato a Campobasso, è una delle più ricche e affascinanti aree espositive del museo. Questa sezione illustra la trasformazione del territorio molisano durante la dominazione romana e la romanizzazione dei popoli italici, in particolare dei Sanniti.
Temi principali della Sezione Romana
La sezione è organizzata in modo tematico e cronologico per raccontare i principali aspetti della vita, della cultura e della società romana nel Molise.
1. Urbanistica e architettura
Un focus su Saepinum (Sepino)
Una parte significativa della sezione è dedicata ai reperti provenienti da Saepinum, uno dei municipi romani meglio conservati del Molise. Tra i materiali esposti ci sono:
Espedienti didattici e multimediali
La Sezione Romana del museo utilizza pannelli esplicativi, ricostruzioni grafiche e dispositivi multimediali per offrire ai visitatori una comprensione chiara e coinvolgente della vita romana in Molise.
Significato storico
La Sezione Romana del Museo Archeologico Nazionale di Campobasso è una finestra sul passato che racconta come il Molise sia stato integrato nell’Impero Romano, mantenendo comunque una forte identità locale. I reperti esposti dimostrano la ricchezza culturale e la capacità di adattamento delle popolazioni locali alla civiltà romana.
La sezione è organizzata in modo tematico e cronologico per raccontare i principali aspetti della vita, della cultura e della società romana nel Molise.
1. Urbanistica e architettura
- Municipi romani: Sono presentati i principali centri urbani romani del territorio, come:
- Saepinum (Sepino): Con il suo foro, le terme, l’anfiteatro e le mura.
- Larinum (Larino): Celebre per l’anfiteatro e i mosaici.
- Terventum (Trivento): Con le sue strutture pubbliche e sacre.
- Reperti architettonici: Frammenti di colonne, capitelli e decorazioni provenienti da edifici pubblici e privati, che offrono uno spaccato delle tecniche costruttive romane.
- Oggetti domestici: Vasellame in ceramica, lucerne in terracotta, strumenti in ferro e bronzo che documentano le attività quotidiane.
- Monete romane: Una collezione di monete coniate sia localmente che in altre regioni dell’impero, che testimoniano i legami economici e commerciali del Molise con il resto del mondo romano.
- Mosaici: Sono esposti frammenti di mosaici policromi provenienti da domus romane. Tra questi, spiccano decorazioni geometriche e figurative che ornavano i pavimenti delle abitazioni di famiglie benestanti.
- Epigrafi: Iscrizioni in latino su pietra, marmo o bronzo, che raccontano la vita pubblica e privata, tra cui decreti municipali, dediche votive e iscrizioni funerarie.
- Materiali votivi: Statue, statuette e altri oggetti votivi provenienti da templi e santuari della regione. Particolare attenzione è data al sincretismo religioso tra il pantheon romano e le divinità locali sannitiche.
- Altari votivi: Blocchi di pietra dedicati a divinità romane come Giove, Ercole, Venere e Marte, che erano particolarmente venerati nel territorio.
- Corredi funerari: Sono esposti oggetti provenienti da tombe romane, tra cui gioielli, ceramiche e armi. Questi reperti offrono una visione delle pratiche funerarie romane e delle credenze sull’aldilà.
Una parte significativa della sezione è dedicata ai reperti provenienti da Saepinum, uno dei municipi romani meglio conservati del Molise. Tra i materiali esposti ci sono:
- Iscrizioni pubbliche: Che documentano la vita amministrativa della città.
- Frammenti di statue: Rappresentanti figure imperiali e divinità.
- Elementi decorativi: Cornici e fregi scolpiti che adornavano edifici del foro e delle terme.
La Sezione Romana del museo utilizza pannelli esplicativi, ricostruzioni grafiche e dispositivi multimediali per offrire ai visitatori una comprensione chiara e coinvolgente della vita romana in Molise.
La Sezione Romana del Museo Archeologico Nazionale di Campobasso è una finestra sul passato che racconta come il Molise sia stato integrato nell’Impero Romano, mantenendo comunque una forte identità locale. I reperti esposti dimostrano la ricchezza culturale e la capacità di adattamento delle popolazioni locali alla civiltà romana.