Ita Eng Spa Fra Ger

Il sito palolitico di Isernia

  Il sito palolitico di Isernia

(Per accedere cliccare sull'immagine)

Isernia sono stati trovati reperti archeologici di  migliaia di anni fa di grande importanza, tra cui:
  • Dente di Homo heidelbergensis: Il più antico resto umano d'Italia, un incisivo di un bambino di circa 600.000 anni fa, rinvenuto nel sito paleolitico di La Pineta.
  • Reperti faunistici e strumenti in selce: Provenienti dal medesimo sito, che offrono informazioni sulle strategie di sussistenza dei primi abitanti.
Nel sito archeologico di La Pineta a Isernia, sono state fatte diverse scoperte significative:
  • Reperti Paleolitici: Sono stati rinvenuti strumenti in pietra, come punte di freccia e raschiatoi, utilizzati dai primi abitanti per la caccia e la raccolta.
  • Resti Faunistici: Sono stati trovati resti di animali, che forniscono informazioni sulla fauna dell'epoca e sulle pratiche alimentari dei gruppi umani.
  • Dente di Homo heidelbergensis: Un incisivo di un bambino, datato a circa 600.000 anni fa, rappresenta il più antico resto umano d'Italia.
Queste scoperte hanno contribuito a una migliore comprensione della vita preistorica nella regione.

 A Isernia, oltre al famoso dente di Homo heidelbergensis, sono stati trovati altri reperti umani significativi:
  • Ossa di animali: Tracce di attività umana, comprese ossa di animali, che offrono informazioni sulle pratiche di caccia e sul contesto ambientale dell'epoca.
  • Resto umano di un bambino: Un incisivo superiore di un bambino di circa 6 anni, risalente a 600.000 anni fa, è considerato il reperto umano più antico d'Italia.
  • Questi reperti sono esposti nel Museo Nazionale del Paleolitico, dove si possono anche osservare strumenti litici e resti faunistici associati alle prime comunità umane.
 ► Il Museo e gli scavi del paleolitico di Isernia
Il 
Museo Nazionale del Paleolitico di Isernia è strutturato in due principali sezioni:
  • Padiglione degli Scavi: Questa area consente ai visitatori di osservare direttamente la paleo-superficie del sito "La Pineta", con reperti originali e materiali restaurati. Qui si possono vedere anche le fasi di esplorazione e documentazione dei reperti.
  • Museo Espositivo: Comprende un percorso didattico che illustra l'evoluzione umana dal Paleolitico all'Età dei Metalli, suddiviso in tre sezioni temporali (Paleolitico inferiore, Neolitico e Età del Bronzo). Ogni sezione è caratterizzata da pannelli didattici, ricostruzioni scenografiche e vetrine con reperti archeologici.
L'allestimento mira a rendere accessibili le scoperte archeologiche e a coinvolgere i visitatori in un viaggio attraverso la preistoria.
Treno: Archeologia e ambiente

 ► Rai: aula didattica viaggiante

(Video: per vederlo cliccare sull'immagine)

Il Museo Nazionale del Paleolitico di Isernia offre attività didattiche e laboratori gli studenti. Queste iniziative sono progettate per coinvolgere i giovani visitatori nella scoperta della preistoria attraverso esperienze interattive.
Le attività possono includere:
  • Laboratori pratici: Attività manuali che permettono ai bambini di creare oggetti ispirati ai reperti archeologici.
  • Visite guidate: Tour educativi che spiegano la storia e i reperti del museo in modo coinvolgente.
  • Eventi speciali: Giornate dedicate alla preistoria, come le "Giornate della Preistoria", che offrono programmi specifici per le scuole.
Queste esperienze sono mirate a rendere la visita educativa e divertente, stimolando l'interesse dei più giovani per la storia e l'archeologia.

Al Museo Nazionale del Paleolitico di Isernia, le attività didattiche più popolari per gli studenti includono:
  • Laboratori pratici: Attività manuali in cui i bambini possono creare oggetti ispirati ai reperti archeologici, stimolando la loro creatività.
  • Visite guidate: Tour interattivi che spiegano la storia e i reperti del museo in modo coinvolgente, adatti per le scuole e gruppi di bambini.
  • Attività tematiche: Iniziative come "Cerca il nome per il bambino della Preistoria", che incoraggiano i bambini a esplorare e imparare divertendosi.
Queste attività sono progettate per rendere l'apprendimento della preistoria un'esperienza coinvolgente e educativa.

Le visite guidate per studenti al Museo Nazionale del Paleolitico di Isernia trattano diversi temi principali, tra cui:
  • Evoluzione Umana: Introduzione alla storia dell'umanità, con focus sui reperti preistorici e le prime comunità umane.
  • Strumenti Preistorici: Spiegazione sull'uso degli strumenti litici e la vita quotidiana dei nostri antenati.
  • Fauna Preistorica: Discussione sui resti faunistici rinvenuti nel sito e il loro significato per la comprensione dell'ambiente dell'epoca.
  • Attività Interattive: Coinvolgimento dei bambini in laboratori pratici, dove possono creare oggetti ispirati ai reperti archeologici.
Queste attività mirano a rendere l'apprendimento divertente e coinvolgente, stimolando la curiosità dei più giovani.

Al Museo Nazionale del Paleolitico di Isernia sono previste attività all'aperto per gli studenti. Queste includono:
  • Passeggiate naturalistiche: Attività che permettono ai bambini di esplorare la zona di La Pineta, accompagnati da guide esperte, per scoprire la flora e la fauna locali.
  • Laboratori pratici: Attività interattive che possono svolgersi all'esterno, come laboratori di musica primitiva utilizzando strumenti naturali.
Queste esperienze mirano a combinare l'apprendimento con l'esplorazione della natura, rendendo le visite più coinvolgenti e divertenti per i più giovani.

Le attività didattiche al Museo Nazionale del Paleolitico di Isernia coinvolgono la creatività dei bambini attraverso diverse modalità:
  • Laboratori pratici: I bambini possono creare oggetti ispirati ai reperti archeologici, stimolando la loro immaginazione e abilità manuali.
  • Attività interattive: Progetti che incoraggiano il pensiero divergente, come il completamento di disegni o la creazione di storie legate ai reperti, permettendo ai bambini di esprimere idee originali.
  • Esplorazioni all'aperto: Passeggiate naturalistiche che combinano osservazione e scoperta, favorendo un approccio attivo e creativo all'apprendimento.
Queste esperienze promuovono un ambiente educativo positivo, dove i bambini possono esplorare liberamente e sviluppare il loro potenziale creativo.