Ita Eng Spa Fra Ger

Le pratiche funerarie dei Sanniti

Le pratiche funerarie degli antichi Sanniti includevano sia la cremazione che la sepoltura. I defunti venivano spesso accompagnati da corredi funerari significativi, che riflettevano il loro status sociale. Le sepolture individuali erano comuni, e si effettuavano anche sacrifici animali e, in alcuni casi, umani per onorare i morti e garantire loro una buona vita nell'aldilà. I rituali variavano a seconda delle influenze culturali, come quelle etrusche e greche, evidenziando un'interazione culturale complessa.
Durante i riti funebri, si svolgevano anche giochi gladiatori, un'usanza che richiamava l'attenzione e il rispetto per i defunti. Inoltre, la cerimonia funebre era caratterizzata da rituali complessi, che potevano includere sacrifici e celebrazioni in onore dei morti.
 
I capi sanniti venivano seppelliti in tombe a tumulo costruite principalmente con pietra calcarea e tegole, una pratica influenzata dalla cultura indoeuropea. Le sepolture contenevano spesso corredi funerari ricchi di oggetti metallici, come armi e ornamenti, che indicavano il rango del defunto. Inoltre, la posizione del corpo, generalmente supina con braccia e gambe distese, era tipica delle sepolture nobili.  Talvolta, iscrizioni o segni particolari sulle tombe potevano fornire ulteriori informazioni sull'identità del defunto. Inoltre, le tombe potevano contenere decorazioni e iscrizioni che celebravano la vita del defunto, riflettendo l'importanza sociale e culturale dei capi nella comunità sannita.
 
Nei corredi funerari dei capi sanniti erano presenti vari oggetti metallici, principalmente in bronzo e ferro. Tra questi, si trovavano:
  • Armi: spade, lance e pugnali, simbolo del loro status guerriero.
  • Statuette: rappresentazioni di guerrieri o divinità, spesso in bronzo.
  • Fibule: utilizzate per chiudere indumenti, comuni tra i Sanniti.
  • Gioielli: orecchini e collane, sebbene in quantità limitata rispetto ad altre culture23.
Questi oggetti riflettevano l'importanza sociale e il prestigio dei defunti.