L'architettura del Palazzo De Rubertis Perrotti ancora oggi corrisponde abbastanza fedelmente al progetto di ampliamento voluto da Michele de Rubertis, appassionato astronomo che tra il 1790 e il 1810 ne effettuò la ristrutturazione a seguito della divisione dai fratelli ai quali lasciò l'adiacente casa madre descritta nella pagina precedente. In quella occasione alla corte aperta risalente agli inizi del 1600 e che attualmente costituisce l'androne interno di ingresso, venne incorporato il preesistente edificio che collegava la corte alla casa madre e alcune case a nord di struttura molto semplice che vennero interamente demolite in modo da realizzare un palazzo di struttura murattiana. Infatti anche l'affacciata sulla gradinata che conduce alla piazza che attualmente si presenta in pietra a vista, in origine era interamente intonacata in rosa con fregi alle ornie e al cornicione in bianco secondo la moda dei primi dell'800. Il giardino posteriore venne creato verso il 1810 su disegni del botanico napoletano Mario Tenore, l'ideatore del "Real Giardino delle Piante" I'attuale Orto Botanico di Napoli, amico di Giuseppe de Rubertis, figlio di Michele, celebre avvocato e grande bibliofilo che costituì la più grande biblioteca del Molise di circa 12.000 rari volumi.
PALAZZO DE RUBERTIS-PERROTTI
The architecture of Palazzo De Rubertis-Perrotti still closely matches the expansion project commissioned by Michele de Rubertis, an avid astronomer who, between 1790 and 1810, renovated the building after dividing it from his brothers, to whom he left the adjacent main house described on the previous page. At that time, the open courtyard, dating back to the early 1600s and now serving as the internal entrance hall, incorporated the pre-existing building that connected the courtyard to the main house, along with some simple northern houses, which were completely demolished to create a palace in the Murat style. In fact, even the facade facing the staircase leading to the square, now made of exposed stone, was originally fully plastered in pink with white decorations on the window frames and cornice, in line with early 19th-century fashion. The rear garden was created around 1810, based on designs by the Neapolitan botanist Mario Tenore, who designed the "Royal Garden of Plants," now the Botanical Garden of Naples. He was a friend of Giuseppe de Rubertis, Michele's son, a renowned lawyer and bibliophile who established the largest library in Molise, consisting of around 12,000 rare volumes.