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Il “Touto”


Il "Touto"
            testo in inglese
The Touto

Era l’unità politica amministrativa sannita. Termine osco per definire la comunità a carattere corporativo che includeva vari pagi, cioè i villaggi, la più piccola esistente presso i popoli italici, ovvero un distretto che poteva a sua volta includere, nelle zone pianeggianti, uno o più insediamenti, villaggi circondati non da mura ma da palizzate, o, nelle zone montagnose, cittadelle circondate da mura.

Il pagus era un distretto rurale semi-indipendente, che si occupava di questioni sociali, agricole e soprattutto religiose. Si pensa che qui avvenisse il reclutamento militare. Ciascuna delle quattro tribù sannite (Carecini, Caudini, Irpini e Pentri) doveva costituire un touto.

Ogni touto era una specie di repubblica, soggetta pertanto alle elezioni. Le aristocrazie locali avevano però in mano le cariche pubbliche. La carica principale era quella del Meddix, termine osco per il latino magistratus. 
 
Il meddix supremo, capo dello stato, veniva chiamato Meddix Tuticus, che godeva di un’autorità completa e illimitata nel suo touto, ne era il capo militare, ne curava l'amministrazione della legge, e i decreti che regolavano la vita dei campi, della transumanza, e la vita stessa delle popolazioni dei pagi e dei relativi vici,  La carica era annuale, ma poteva essere rieletto più volte consecutive. Il meddix tuticus era l'equivalente del console romano, però senza collega.
Tuttavia egli sentiva il parere del popolo perché veniva eletto democraticamente e veniva anche contestato e non rieletto, non essendo un monarca. La carica di meddix tuticus era annuale ma poteva essere rinnovata. Egli era inoltre caposacerdote della religione ufficiale, come del resto a Roma l'imperatore era Pontefice Massimo.
 
Dopo il 265 a.c., probabilmente per influsso romano, si ebbero anche due Meddix Tuticus, come a Velitrae, Nola, Messana e Corfinium. A differenza dei consoli romani, tuttavia, i duemeddices tuticis non erano di pari grado, ma vi era un meddix e un vice-meddix.
 
Ciascuna tribù sannita aveva un consiglio e un'assemblea (detta kombennio o komparakio) che si riunivano periodicamente in determinati luoghi, convocati e presieduti del meddix tuticus. La costituzione di uno stato sannita era quindi “mista”: il meddix tuticus rappresentava l’elemento monarchico, il consiglio quello aristocratico e il kombennio o komparakio quello democratico.




























 


The "Touto"

It was the Samnite political-administrative unit. An Oscan term used to define a corporate-style community that included various pagi, or villages—the smallest unit among Italic peoples, essentially a district that could include one or more settlements in lowland areas (villages surrounded not by walls but by palisades) or, in mountainous areas, citadels surrounded by walls.

The pagus was a semi-independent rural district responsible for social, agricultural, and especially religious matters. It is believed that military recruitment also took place here. Each of the four Samnite tribes (the Carecini, Caudini, Irpini, and Pentri) had to establish a touto.

Each touto functioned like a republic, holding elections accordingly. However, local aristocracies controlled public offices. The chief office was that of the Meddix, the Oscan term for the Latin magistratus.

The supreme meddix, or head of state, was known as the Meddix Tuticus, who held complete and unrestricted authority within his touto. He served as the military leader, administered the law, and issued decrees that regulated agriculture, transhumance, and the daily lives of the pagi and associated vici. His term was annual, though he could be re-elected for multiple consecutive terms. The meddix tuticus was the equivalent of the Roman consul, though without a colleague.

However, he was attentive to the people’s views, as he was elected democratically and could be challenged and not re-elected, as he was not a monarch. The office of meddix tuticus was annual but could be renewed. He also served as high priest of the official religion, much as the Roman emperor served as Pontifex Maximus.

After 265 B.C., likely under Roman influence, there were sometimes two Meddix Tuticus, as in Velitrae, Nola, Messana, and Corfinium. Unlike the Roman consuls, however, the two meddices tuticis did not hold equal power; instead, there was a primary meddix and a vice-meddix.

Each Samnite tribe had a council and an assembly (known as the kombennio or komparakio), which met periodically in designated locations and were convened and chaired by the meddix tuticus. Thus, the constitution of a Samnite state was “mixed”: the meddix tuticus represented the monarchical element, the council the aristocratic element, and the kombennio or komparakio the democratic element.