Il turismo del cammino
Arch.Giovanni Germano - Ideatore di "Cammina Molise!"
◊ Video registrazione intervento convegno
◊ Testo scritto intervento in formato Word
◊ Canzone "Cammina Molise!"
TAPESCRIPT INTERVENTI CONVEGNO
Ci siamo impegnati, per assicurare la completezza del messaggio registrato, anche di trascriverlo come testo su formato Word. Spesso, nei collegamenti on line in diretta si interseca la voce di qualche imprevidente ascoltatore da remoto che apre il microfono della sua postazione interferendo così sul buon ascolto dell’intervento del relatore. La trascrizione del testo è anche soprattutto dettata dalla tipologia dell’iniziativa che prevede siano contemplati in tutte le sue forme i concetti di sostenibilità, di accessibilità e di inclusività per dare a tutti la possibilità di seguirne il percorso non solo con la registrazione audio/video, ma anche con immagini e trascrizione del parlato.
Tenuto conto che il testo è il risultato della riproduzione automatica in sintesi digitale di un'applicazione informatica è chiaro che possono esserci interpretazioni non corrette. E' per questo motivo che invitiamo i relatori ad apporre le modifiche ed integrazioni che ritengono utili alla comprensione del messaggio che comunque è molto efficace già dall'approccio vocale. Grazie a loro della collaborazione e sostegno all’iniziativa.
Arch. Giovanni Germano
Ideatore di “Cammina Molise”
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⇒ (……Musica: canzone di Cammina Molise).........
#Tapescript
Intervento Arch.Giovanni Germano
..........I nostri marciatori conoscono a memoria benissimo questo motivo, che, ogni volta che vengono da tutte le parti d'Italia ed anche dall'estero, cantano con entusiasmo. Questa è una delle caratteristiche dei camminatori di “Cammina, Molise!”, quello della convivialità, dell'allegria, camminare bene insieme e insieme a loro, pensate ragazzi, io ho camminato tutti 136 i paesi molisani. Me li son fatti tutti a piedi.
Io sono originario di uno di questi piccoli paesi, Duronia, e come tanti di noi, che siamo qui con tanta altra gente, ho vissuto la decadenza, l'abbandono del mio paese; non c'è rimasto più nessuno, c'è un bar, mi pare che ci sia ancora un negozio alimentare che vende anche i tabacchi, non c'è rimasto più niente, eppure sono passati 29 anni da quando ho iniziato a camminare per il Molise, portando gente.
Lo scopo, badate, di portare gente a camminare nei nostri paesi era proprio quello di riuscire in qualche maniera a portare fuori dall'abbandono i nostri piccoli centri. Dopo 29 anni devo dire che non ci siamo riusciti,. Io mi ritengo uno sconfitto, nonostante che abbia dato insieme a tante persone, anni di vita, di sacrifici, di passione, non un briciolo si è mosso per risollevare le sorti dei nostri paesi; rimangono intatti i problemi dell'entroterra molisano e non solo dell'entroterra molisano, ma dell'intero arco appenninico, e qui c'è il professor Pazzagli che può dirci qualche cosa anche di scientifico rispetto a questo. Soffrono, soffrono, soffrono proprio tanto i nostri paesi e la risoluzione di questi problemi certo non si risolvono con delle camminate da paese a paese, perchè ci vuole ben altro, ci vuole un cambiamento di rotta, bisogna che i nostri governanti decidano finalmente di investire nelle aree interne di tutta Italia, per poter avere qualche speranza per i giovani e qui stiamo a parlare di e per loro loro, del turismo scolastico.
Non devono demordere i nostri ragazzi, devono avere la coscienza che possano rimanere nei loro piccoli paesi; però per rimanerci devono iniziare a conoscerli i loro paesi, ad amarli per la loro bellezza, per tutto quello che i nostri paesi hanno, perché solo se si amano i propri paesi si può riuscire ad impegnarsi per essi. A noi ci hanno tolto il dialetto che è il nostro veicolo culturale per eccellenza, ma io continuo imperterrito a parlarlo anche coi miei nipoti che stanno a Roma pensate, perché vergognarsi di parlare il dialetto, è la nostra prima lingua, perché vergognarsi ragazzi dei nostri paesi, hanno dato la vita a noi e hanno dato la vita ai nostri genitori, ai nostri padri, a tutti quelli che hanno formato queste terre con sacrifici enormi, pietra dopo pietra, sudore, gocce di sudore dopo gocce di sudore e noi questo dobbiamo rispettare, questa è la nostra storia ragazzi, per questo stiamo qui, le nostre terre, i nostri paesi non dobbiamo abbandonarli, ma dobbiamo riuscire ad amarli.
Io, nel mio piccolo, con tante altre persone ci siamo riusciti. Io sono architetto, eppure quando ho iniziato questa storia del Cammina, Molise! non conoscevo i miei paesi, non li conoscevo. Il dottor Di Stasi che sta qui vicino a me è stato credo l'unico Presidente di regione che ha accolto i marciatori di cammina, Molise! tanti anni fa alla fine degli anni 90. Poi insomma sembrava che dovevamo rivoluzionare il Molise, invece poi è successo niente a livello istituzionale proprio zero, zero, purtroppo e sono contento che qui, ora, insomma c'è bella gente, c’è Franco Valente, il nostro architetto, il mentore della nostra storia per eccellenza, dei nostri paesi insomma.
Si, qui c'è tanta bella gente e poi ci stanno i rappresentanti delle associazioni e ci stanno i sindaci, con cui noi abbiamo collaborato, quindi la base, c'è la base con cui abbiamo collaborato in questi lunghi anni. Con tutta questa gente siamo entrati in sinergia, come diceva anche Antonio, e siamo riusciti a creare questo Cammina, Molise! che è un esempio di testimonianza di come si può camminare anche diversamente per creare, nel nostro caso, un turismo mitigato nella nostra regione con la sinergia, dal basso. Anche se poi chi sta in alto, ed è stipendiato anche lautamente per risolvere i nostri problemi, è latitante, mentre noi dal basso riusciamo a proporre delle testimonianze importanti. Quando entriamo nei paesi con 300 persone, di camminatori insomma, troviamo l'accoglienza organizzata da queste associazioni, dai sindaci e da tante singole persone che sono orgogliose di accogliere questa gente che viene a ripopolare i paesi almeno una volta all'anno.
Noi siamo organizzatori di una manifestazione, non siamo ovviamente dei Touring operator e quindi noi proponiamo questa testimonianza nel nostro piccolo per dire che si possono risolvere un po’di problemi nella nostra regione anche portando gente a camminare.
Noi l'abbiamo dimostrato in questi anni. Quando si porta gente in questi paesi succede chi si rivitalizza tutto all'improvviso, escono fuori le signore del paese, quelle poche che sono rimaste, tutta sorridenti ad accoglierci; chi prepara una frittata, chi prepara sagne e fagioli, le associazioni che danno una mano, i gruppi folkloristici locali si esibiscono e insomma diventa tutto una festa. E’ evidente che c'è l'esigenza di vedere gente arrivare nei paesi, c'è questa forte esigenza, poi vediamo che quei pochi produttori locali che sono rimasti incominciano a creare dei veri e propri stand per offrire prodotti alle persone che arrivano. Insomma, con il cammina, Molise!, noi arriviamo nei paesi a testimoniare che alcune cose si possono fare, queste sono le eccellenze che abbiamo e a cui dobbiamo guardare e che dobbiamo far maturare.
Noi in Molise noi non abbiamo niente da invidiare alle altre regioni, ormai questo lo diciamo tutti, e dobbiamo essere una spina nel fianco ai nostri governanti a livello locale e a livello nazionale. Per ritornare un po’ al discorso di prima, i nostri giovani devono essere il punteruolo più forte, perché senza i giovani, purtroppo lo diciamo tutti, non si va da nessuna parte.
La nostra Associazione, l’APS La Terra, oltre al Cammina, Molise! qui nella nostra regione, e da 5 anni che organizza anche il cammina, Molise! in Argentina, sempre in sinergia con le associazioni dei molisani delle varie città argentine, questo per promuovere il turismo di ritorno, il turismo delle radici. Una nostra delegazione parteciperà alla prossima edizione a Marzo a Mar del Plata ed invito anche altri a venire con noi, andremo a stare insieme ai nostri molisani che stanno in Argentina.
Questa manifestazione serve anche per sollecitare i nostri molisani in Argentina a partecipare al cammina, Molise! in Italia, già è successo negli anni scorsi nelle passate edizioni, abbiamo portato tante persone, per lo più giovani, a visitare i paesi dei loro genitori.
Poi nella prossima edizione ci saranno marciatori molisani che verranno dal Canada, stiamo in contatto con il Comites di Montreal; insomma stiamo in contatto con varie associazioni di varie comunità di molisani all’estero proprio per promuovere il turismo delle radici col cammino
Ecco, Antonio, noi ci mettiamo a disposizione. Voglio chiudere qui, altrimenti rubo tempo un po’ agli altri e per qualsiasi cosa Cammina, Molise! e l'associazione APS La Terra si mettono a disposizione dei nostri ragazzi. Lo faremo volentieri.
Chairman: Giovanni Di Stasi:
Grazie, grazie, grazie all'architetto Germano, io consiglio ai giovani nostri di farsi una camminata con Giovanni Germano, con l'architetto Valente che anche vedo adesso, con Domenico Iannacone. Vi racconteranno un Molise straordinario, ma con i piedi, mentre avete i piedi sul terreno che è un'esperienza unica girare i nostri posti e avere della gente che vi parla un linguaggio e vi dà informazioni molto alte.
Scusate a proposito dei ragazzi, già qualche cosa posso anticipare per la prossima edizione. Non so se qualcuno di voi, ragazzi, ha partecipato già a Cammina, Molise!, oppure se ci avete conosciuti quando siamo entrati nei vostri paesi, sempre se qualcuno abita ancora nei paesi, non lo so se siete tutti di Campobasso, comunque dovete sapere che noi organizziamo ogni anno un Campo Tenda che ospita tutti i ragazzi che vengono a cammina con il Cammina, Molise!. Noi possiamo proporre di ospitare gratis almeno 5 ragazzi e poi vediamo le formalità. Antonio, anche nell'ambito di questo concorso che si farà, comunque vi terremo informati per la prossima edizione, vediamo se è possibile far venire un pò di giovani, perché vorremmo essenzialmente lasciare la nostra esperienza e la nostra testimonianza a loro, noi siamo già abbastanza anziani.