Tavola rotonda
On. Giovanni Di Stasi - Chairman
◊ Video registrazione intervento convegno
◊ Testo scritto intervento in formato Word
TAPESCRIPT INTERVENTI CONVEGNO
Ci siamo impegnati, per assicurare la completezza del messaggio registrato, anche di trascriverlo come testo su formato Word. Spesso, nei collegamenti on line in diretta si interseca la voce di qualche imprevidente ascoltatore da remoto che apre il microfono della sua postazione interferendo così sul buon ascolto dell’intervento del relatore. La trascrizione del testo è anche soprattutto dettata dalla tipologia dell’iniziativa che prevede siano contemplati in tutte le sue forme i concetti di sostenibilità, di accessibilità e di inclusività per dare a tutti la possibilità di seguirne il percorso non solo con la registrazione audio/video, ma anche con immagini e trascrizione del parlato.
Tenuto conto che il testo è il risultato della riproduzione automatica in sintesi digitale di un'applicazione informatica è chiaro che possono esserci interpretazioni non corrette. E' per questo motivo che invitiamo i relatori ad apporre le modifiche ed integrazioni che ritengono utili alla comprensione del messaggio che comunque è molto efficace già dall'approccio vocale. Grazie a loro della collaborazione e sostegno all’iniziativa.
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On.Giovanni Di Stasi
Chairman tavola rotonda
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Cortesemente il professore, perché è questa la qualifica che penso lo gratifichi di più tra i vari incarichi che ha avuto nella sua vita professionale, a cominciare da quelle di amministratore, ma soprattutto anche a quelle prestigiose a livello europeo come Presidente del Comitato delle Regioni del Consiglio d'Europa e quindi che ci ha onorato, ha onorato il Molise con la sua presenza a livello internazionale, quindi per noi è un'opportunità che vogliamo cogliere, quindi Professore Giovanni se si siede qui e vuole condurre quegli interventi che sono previsti dal programma.
Intervento dell’On. Giovanni Di Stasi
Grazie, grazie Antonio, grazie professor Giannandrea per questa presentazione che vi è stata data, però incompleta che bisogna completare, avresti dovuto dire professore del “Pilla”, perché io ho insegnato 10 anni in questa scuola, quindi è un po’ casa mia e sono contento di vedere che questa è una scuola assolutamente vitale, che fa cose importanti e in questi giorni, non solo per quello che accade qui oggi che cercherò di sottolineare nei vari passaggi come elemento fortemente positivo, ma quello che è accaduto anche altrove, per esempio una settimana fa l'istituto Industriale di Termoli ha presentato un progetto di comunità energetiche portando praticamente fuori dalla scuola le proprie competenze, mettendo a disposizione delle amministrazioni e abbiamo avuto un rovesciamento di un comportamento storico che vedeva le scuole chiuse e le istituzioni dire che in fondo si esercitano per il futuro, non ci interessa il loro parere. No è cambiata, tante cose non cambiano in meglio, questa è una cosa positiva da parte delle scuole che si fanno carico di indicare alla società quali sono le vie del futuro, e quella della transizione energetica che è stata affrontata come questione a Termoli, è una questione centrale per il nostro futuro, quello del turismo, sia come attività di conoscenza e di coscienza. Mi è molto piaciuto questo abbinamento che hai fatto coscienza e coscienza delle proprie potenzialità, ecco sono anche un modo per costruire un futuro diverso, mi permetto di prendere ancora un minuto per dire che, dal mio punto di vista, Il Molise dovrebbe puntare proprio su questa coscienza del momento che viviamo, abbiamo piccoli numeri, possiamo fare cose straordinarie, perché l'intelligenza non si misura, la creatività in metri cubi, possiamo essere anche piccoli e avere buone idee e se noi dovessimo essere la regione che più di altre capisce che l'unica vera crisi che noi stiamo vivendo è quella climatica, tutte le altre, anche la pandemia, ci sono sempre state la crisi vera è quella climatica, cioè quella che caratterizzerà questa nostra epoca e che rischia di non farci essere più come eravamo, anche negli aspetti migliori, a meno che, ecco a meno che, noi non si prenda coscienza di questa situazione e non si utilizzano le opportunità che abbiamo per conoscere cose che abbiamo trascurato. Il professor Pazzagli e il professor De Bonis che io ho l'onore e il piacere di frequentare, mi riempiono continuamente la testa di questi aspetti positivi importanti di questa Regione e io sono d'accordo con loro, ma io dico ah vorrei aggiungere che noi dobbiamo in qualche modo avere un modo per presentarci agli altri. In questi giorni è stato ripreso su tutti i mass media una espressione che riguarda l'Umbria, viene molto pubblicizzata “cuore verde d'Italia”. Ebbene è il verde, richiama molte cose positive, il cuore sta lì in mezzo, è vero, ma ci può essere una regione che aspiri ad essere la coscienza pulita del paese, una regione che dice che noi che abbiamo la fortuna di avere ancora un equilibrio di ……….. che abbiamo ancora un valoriale che è importante, è fondamentale, perché le grandi crisi non sono mai finanziarie, ma sono sempre all'inizio valoriali noi che abbiamo questo set di valori, ancora questo equilibrio e che però non conosciamo fino in fondo, alla fine ci possiamo trovare con un grande vantaggio e allora il vostro progetto è di grandissima importanza, non è un discorso che riguarda solo la scuola e l'università e questo bel rapporto che state creando, questo è un progetto che riguarda il futuro di questa terra, questa terra vuole avere un futuro, allora si deve dare una identità nuova, mi piace questa suggestione la coscienza pulita, perché il clima è importante questo aspetto del paese, come consapevolezza generale e consapevolezza di quello che si è, di quello che si ha, allora se noi facciamo questo possiamo diventare anche il posto, la regione nella quale si costruisce il futuro, nel quale non solo conosciamo quello che abbiamo, ma costruiamo un futuro sostenibile, un futuro che valorizzi quegli elementi che sono fondamentali, perché l'uomo abbia ancora una vita sulla terra, altrimenti con la crisi climatica rischiamo di giocarcela, ecco allora, se noi diventiamo la regione della coscienza, se diventiamo la coscienza pulita del paese, io credo che noi abbiamo una capacità di attrazione, torniamo attrattivi e con una serie di strumenti, perché per diventare la coscienza pulita del paese bisogna sviluppare una serie di conoscenze che vanno dalla digitalizzazione, all'informatica, all’innovazione con una serie di investimenti che passano per la cultura, la ricerca, la formazione, noi possiamo diventare quello che gli inglesi definiscono Brain capacità di Brain drain cioè capacità di attrarre i cervelli, noi siamo, una regione che ha questo fenomeno di Brain drain, che perde cervello. Se riusciamo a diventare una regione che attrae cervelli, se riusciamo a chiamare a noi coloro che vogliono costruire un futuro sostenibile, partendo da queste cose che sono state egregiamente dette questa mattina, io credo che questa indicazione non sia una indicazione scolastica, ci esercitiamo a scuola, è un esercizio per costruire una umanità diversa. Ecco io sono felicissimo di essere qui e partiamo col nostro dibattito.