- La didattica museale nel Molise
Davide Delfino - Direzione Regionale Musei del Molise (MiC)
◊ Video registrazione intervento convegno
◊ Testo scritto intervento in formato Word
TAPESCRIPT INTERVENTI CONVEGNO
Ci siamo impegnati, per assicurare la completezza del messaggio registrato, anche di trascriverlo come testo su formato Word. Spesso, nei collegamenti on line in diretta si interseca la voce di qualche imprevidente ascoltatore da remoto che apre il microfono della sua postazione interferendo così sul buon ascolto dell’intervento del relatore. La trascrizione del testo è anche soprattutto dettata dalla tipologia dell’iniziativa che prevede siano contemplati in tutte le sue forme i concetti di sostenibilità, di accessibilità e di inclusività per dare a tutti la possibilità di seguirne il percorso non solo con la registrazione audio/video, ma anche con immagini e trascrizione del parlato.
Tenuto conto che il testo è il risultato della riproduzione automatica in sintesi digitale di un'applicazione informatica è chiaro che possono esserci interpretazioni non corrette. E' per questo motivo che invitiamo i relatori ad apporre le modifiche ed integrazioni che ritengono utili alla comprensione del messaggio che comunque è molto efficace già dall'approccio vocale. Grazie a loro della collaborazione e sostegno all’iniziativa.
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Dott.Davide Delfino
Direzione Regionale Musei Molise (MiC)
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Intervento Dott.Davide Delfino
(Moderatore):
Bene allora passiamo adesso all'intervento del dottor Davide Delfino della Direzione Regionale dei Musei del Molise che ci parlerà della didattica museale della nostra regione. Prego Dott.Delfino:
Grazie e buona buon mattina a tutti. Ringrazio l'amico Antonio Giannandrea per questo spazio. E’ anche un piacere stare qua in questa scuola, perché se notate qua, in questi dipinti di De Lisio c'è la data 1903 e in quegli anni il Museo Sannitico stava esattamente in questo edificio, quindi il legame fisico anche scuola-museo è abbastanza evidente in questo istituto “Pilla” che cosa presentiamo brevemente oggi.
(………) I 5 anni di attività formativa alla Direzione Regionale Musei Molise. Innanzitutto il legame istituzionale con le scuole, già prima del 1975, l'attuale Ministero della Cultura era unito al Ministero dell'Istruzione, quindi un legame storico tra la cultura e l'educazione, riportare solo due degli articoli del codice Urbani del Codice di Beni Culturali articolo 118 e l'articolo 119 che prevedono che il Ministero della Cultura promuove la ricerca e lo studio e promuove la diffusione del patrimonio culturale nelle scuole. Quindi diciamo che la missione anche a me come al professor Pazzagli non piacciono gli inglesismi, non dico la mission, ma la missione del Ministero in particolare della Direzione Regionale Musei che promuove la conoscenza dei luoghi della cultura, anche la creazione di reti territoriali è un pochino anche questo di promuovere soprattutto, anche tra i giovani la cultura del patrimonio culturale. Quindi iniziamo un attimino su quali sono i luoghi della cultura, ma brevemente e che tanto per sapere di cosa parliamo. Gestisce i musei, abbiamo quattro musei archeologici, un museo prettamente di arte contemporanea, due aree archeologiche e tre castelli, uno dei quali il Castello Pandone che è a sua volta un museo di arte col Museo Nazionale del Molise, tanto da far vedere che cosa abbiamo di bello in Molise e anche a livello internazionale. L'esempio è che al Museo Archeologico di Venafro abbiamo gli scacchi più antichi d'Europa che risalgono alla fine del decimo secolo, il Museo Nazionale del Paleolitico di Isernia è un museo unico che nasce su uno scavo archeologico del sito paleolitico di “Isernia-la Pineta” fino a pochi decenni fa era il sito umano più antico d'Europa, 600.000 anni fa, poi è stato superato dal sito di Atapuerca in Spagna e da …….. nord in provincia di Foggia, rimane comunque il resto umano più antico d’Italia che è il dentino da latte trovato appartenente all'Homo Heidelbergensis e a Pietrabbondante, unico in Italia siamo passati al volto, anche come luoghi della cultura statali, forse dei quali i molisani possono essere orgogliosi, io sono genovese, ma molisano di adozione lavoro qua da 5 anni però veramente sono felice di essere qua a lavorare in Molise e tra i molisani in particolare, tanto il ……….. lo abbiamo fatto in questi 5 anni nei musei, luoghi della cultura statali per l'educazione, tre tipi di attività. le vecchie alternanze scuole lavoro da settembre 2019 diventate percorsi per le ……….. (testo non decifrabile per interferenze in linea) e un nelle scuole secondarie effetti senza scusami abbiamo comunque sempre voluto da indirizzare perché dice sì devono fare quattro a zero per ma a misura di studente e tenendo conto anche dell'indirizzo scolastico liceo artistico liceo scientifico liceo classico io nell'attività ordinaria nelle necessità ordinarie dei vari musei laboratorio didattici per tutte le scuole di ogni ordine e grado con l'obiettivo di creare esperienza sulle collezioni e sulle professioni recentemente ad agosto di quest'anno recom che è l'International Council of Museum dall'Assemblea Generale Straordinaria di Praga a la definizione di Matteo mi aggiungo secolarmente importante e al passo coi tempi il museo crea esperienze e creare esperienze è proprio uno degli obiettivi dei laboratori didattici per proprio immedesimare il partecipante funzione museale e magari creargli qualche interesse per le professioni che si che si aprono e tirocini sostanzialmente con le università prendere poi vai al 100% che possiamo mangiare all'estero in da diversi corsi di laurea dalla storia archeologia anche al turismo e abbiamo praticamente creata a misura poi arrivare qua tenendo siamo adesso eh c'ho io dico che ha fatto un esempio come alternanza.co dal 2017 con l’Istituto Comprensivo Giordano di Venafro, al Museo Archeologico di Venafro c'era la necessità di rimettere in condizioni espositi decenti quello che noi chiamiamo il bambino di Venafro è un neonato ritrovato nel 2014 durante uno scavo di emergenza di un metanodotto ed è un neonato del neolitico quindi un reperto insomma una YouTube una testimonianza molto importante per quanto riguarda Venafro va bene quindi fortissimo devo dire che la visione della queste sono da spedizione questo importantissimo scheletro e ti dice quando passo 19 abbiamo avviato un'attività di schedatura elettronica e di catalogo ma anche di fotografia archeologica sui reperti di San Vincenzo al Volturno del complesso monumentale San Vincenzo al Volturno della sono 5 in gita e quindi inizia a vedere quanto mette circolo questo che vuole fare uso di studio per la sensibilità universale di musei con soprattutto il liceo artistico il Manzu nel 2018 e sono l'hanno creato delle repliche 3D diciamo di alcuni dipinti della pensione Praitano al Museo di Palazzo Pistilli in modo che possano essere consultate anche dalle persone non vedenti sempre 1919 nell'ambito del progetto di accessibilità universale di samarco è stato creato nel corso attive emozionale nelle sale medievali che ospitano i reperti della necropoli di età longobarda di Campochiaro e gli studenti del Manzù hanno realizzato i 2/3 e cioè e quindi io l'hanno lasciato legato di tutta la roba che c'hai ospite ai ragazzi 8 anni attraverso quindi quelle ………)
dentro il museo sannitico quindi vetrine che vanno dall'età del bronzo all'alto medioevo e semplicemente traducendo un articolo scientifico dall'inglese in italiano, creando quindi un livello di approfondimento più per addetti ai lavori e da questa traduzione creare uno storytelling fruibile tramite codice QR su PowerPoint, diciamo che va in loop automatico, tra l'altro l'indirizzo musicale del Galanti ha creato ed eseguito le musiche di sottofondo di questo storytelling fatto con il PowerPoint: una musica per le protostoria, una per l’età sannitica, una per l'età romana e una per l'età longobarda. Il liceo Manzù, diciamo quest'anno, ma ormai è l'anno scolastico scorso, è stato coinvolto in un progetto di 3D per i musei. Hanno fatto un rilievo 3D di alcuni reperti del Museo Sannitico per essere usati in vario modo, tra l'altro anche come gioco per i più piccoli, che si chiama, la modalità si chiama Escape Room; bisogna risolvere degli indovinelli relativi ad alcuni oggetti per accedere alla sala successiva, far conoscere le collezioni del Museo Sannitico con un gioco virtuale, ma anche lo scanner 3D del teschio del cosiddetto Cavaliere di Campochiaro, cioè è uno dei cavalieri bulgari sepolto con il cavallo in questa necropoli quando hanno fatto lo scanner 3D l'hanno stampato e con la tecnica tradizionale si sono cimentati nella ricostruzione facciale del Cavaliere di Campochiaro. Alla fine, cosa molto importante, i ragazzi del Liceo Manzù ed è una cosa che cerchiamo sempre di fare se possibile, hanno fatto una giornata formativa per i più piccoli, ovvero il 7 di giugno, l'ultimo giorno di scuola sono tornati in un museo, hanno spiegato le tecniche di rilievo 3D di ricostruzione facciale e hanno fatto giocare questa Escape Room agli studenti della quarta ginnasio del Liceo Pagano, come restauro archeologico, sempre con il Liceo Pagano nel 2018 e nel 2019 abbiamo fatto proprio dei laboratori di restauro su materiale archeologico non sensibile, ovvero dei frammenti di ceramica che non era possibile usare per ricostruzioni, perché mancavano gli attacchi che era necessario pulire con l'aiuto della restauratrice del Museo Sannitico i ragazzi hanno proprio fatto quello che farebbero i restauratori, a misura di studente, quindi per esempio non su dei frammenti di ceramica greca vernice rossa, ma su dei frammenti un pochino meno sensibili e anche hanno fatto la ricostruzione delle forme e per esempio il liceo Galanti nel 2019 ha vissuto un programma di archeologia, scusate, di ceramica in l'archeologia con il restauro la manipolazione dell'argilla, la ricostruzione dei vasi e il riconoscimento dei falsi e delle ceramiche autentiche in archeologia e ha terminato questo organizzando loro stessi una mostra temporanea per le giornate europee dell'archeologia come laboratori didattici eh vi faccio alcuni esempi molto brevi, a Venafro nel 2017 visto che abbiamo gli scacchi più antichi d'Europa è stata costruita una scacchiera per delle partite configuranti quindi, con un maestro di scacchi, i bambini sono si sono vestiti da pedine degli scacchi e hanno praticamente fatto una rievocazione di una partita di scacchi già giocata vivendo in loro in prima persona questa partita. Con la scuola d'infanzia di Campodipietra nel 2018 al Museo Sannitico un laboratorio di ricostruzione e uso delle lucerne romane molto semplice proprio a livello di bambino di 5 anni con l'argilla, lo stampo in silicone è stata creata la lucerna e poi gli si è fatto vedere riempiendola di olio con lo stoppino come funzionava la lucerna romana e poi come Erasmus Plus con il Liceo Manzù nel 2019 c'è stato un progetto Erasmus diciamo con classi del Portogallo della Spagna e della Repubblica Ceca della Romania e dell'Olanda sono venuti anche in Molise nell'ambito di questo scambio di visite è stato fatto un laboratorio di storytelling cioè raccontare una storia sulle leggende della propria terra in questo caso i ragazzi del Manzù hanno raccontato Ercole che è una figura emblematica una delle divinità principali dei sanniti con le nuove tecnologie quindi usando lo scanner 3D stampando delle repliche in questo caso dell'Ercole, uno degli Ercoli che è stato trovato a Trivento. Andando a Sepino, al teatro di Sepino dove nella scena del teatro ogni classe di ogni nazione ha praticamente sceneggiato la leggenda più importante della propria terra, quindi condividendola con gli altri in lingua inglese. Per il periodo estivo quindi fuori dall'orario scolastico un po’ quello che vogliamo fare e quando facciamo una mostra temporanea che magari dura 4-6-8 mesi, creare delle attività anche didattiche a corollario della mostra per esempio nel 2021 è stata fatta una mostra al museo sannitico sulle trame longobarde durata da maggio a settembre e nel periodo estivo abbiamo fatto tre laboratori didattici uno sulla tessitura longobarda, una sulla metallurgia in età longobarda e una sulla pittura vascolare per le giornate europee dell'archeologia quest'anno l'infinitamente piccolo dietro il reperto cioè abituare i bambini a incuriosirsi col microscopio raccontando una storia per ogni sala del museo sannitico alla fine prendendo un reperto della vetrina e osservandolo e facendolo osservare ai bambini al microscopio per fargli scoprire questa infinitamente piccolo che non si vede attraverso le apparecchiature di studio. Infine stage e tirocini abbiamo espletato da Corso di laurea in lettere e beni culturali 2018 dall'UniMol abbiamo fatto uno stage in comunicazione museale accessibile a uno studente di linguistica si è esercitato nel rendere con un linguaggio più accessibile i pannelli di sala del Museo Sannitico in modo da fare un esercizio diciamo anche di mediazione linguistica cioè pensare a una forma del pannello di sala che possa essere non banale ma fruibile a tutti i tipi di pubblico. Nel 2019 un Erasmus Plus dall'università di Granada uno studente del corso in storia e archeologia ha lavorato sulla gestione delle collezioni e dei musei, ci ha aiutato a fare il database in Access elettronico con le fotografie di parte della collezione del Museo Sannitico, alla fine abbiamo fatto una mostra a pannelli per la giornata europea del patrimonio mettendo a confronto iberi e sanniti nei loro rispettivi rapporti con le grandi civiltà del Mediterraneo e a vedere quello che hanno rispettivamente acquisito. Nel 2019 sempre abbiamo ospitato uno stage dell'Università di Bologna, Corso di laurea magistrale e beni artistici archeologici del paesaggio con un progetto di allestimento museale la studentessa si è un attimino esercitata in una delle grosse vetrine del Museo Sannitico a pensare a una ipotesi di progetto di design e riallestimento che potesse essere più accessibile. Nel 2022 quest'anno siamo a quattro studenti ospitati come tirocinio master di primo livello dell'UniMol interruttori digitali tre studenti hanno fatto il tirocinio formativo obbligatorio sullo sviluppatore, questa nuova figura che sta nascendo anche dopo la pandemia quindi con i musei che si riscoprono più diciamo anche digitali e più fruibili ma spero non al 100% perché giustamente il professor Pazzagli diceva in Internet non si può scoprire tutto quello che si può vivere sul posto questo sviluppatore di esperienze multimediali quindi si sono esercitati un pochino a pensare a dei progetti multimediali per migliorare l'accessibilità al Museo Archeologico di Venafro e al Castello Pandone e al Museo Sannitico e un Erasmus Plus della Deputazione della Coruña che è ancora in corso, lo studente finisce a già a dicembre sulla promozione turistica dei musei. Quindi diciamo tutti i lavori che sono stati inseriti nell'attività ordinaria dell'ufficio per formare gli studenti aiutando anche l'ufficio perché purtroppo siamo ancora sotto organico nonostante molte nuove assunzioni e quindi non creare niente ad hoc ma inserire per quanto riguarda sia o che per gli stage formativi inserire chi ospitiamo nel quotidiano dell'ufficio ripeto sempre a misura di studente eh perché bisogna tenere anche conto di questo e con questo ho finito grazie dell'attenzione.