Parlato
Per parlare inglese, si deve riuscire a fare diverse cose contemporaneamente: conoscere (e scegliere) le parole adatte, usare la grammatica e le costruzioni sintattiche corrette, produrre i suoni giusti, compresi gli accenti, il ritmo e l’intonazione.
Si deve perciò lavorare separatamente su ognuno di questi elementi e poi esercitarsi a rimetterli insieme, così da imparare a parlare in modo più sciolto e accurato.
Una conversazione è un modo di interagire con qualcun altro e oltre alla capacità di parlare comprende quella di ascoltare. Occorre verificare sempre che la persona con cui si parla stia seguendo quello che si dice usando le strategie tipiche della conversazione, ad esempio sottolineando le parole chiave, esprimendo lo stesso concetto in un modo diverso o usando frasi come ‘You know what I mean?’ (Sai cosa intendo?) o ‘Don’t you agree?’ (Non sei d’accordo?).
Bisogna dare all’interlocutore la possibilità di parlare e poi usare le sue risposte per pensare a quello che si deve dire in seguito.
Per una comunicazione efficace, è importante usare anche il linguaggio non verbale, e questo vale anche per i parlanti madrelingua. Fare perciò ricorso ai gesti, il linguaggio del corpo e le espressioni del viso per spiegare o sottolineare quello che si dice e cercare di capire quello che l’interlocutore sta comunicando con il suo linguaggio del corpo. Noi italiani su questo non dobbiamo imparare niente da nessuno.
La musica è un modo straordinario di migliorare le capacità orali, esercitare il ritmo del parlato e imparare espressioni utili. Se si è timidi, farlo quando si è a casa da soli, ma se si è più estroversi ci si può trovarti con gli amici e divertirsi a organizzare un karaoke in inglese.
Per migliorare l’inglese si deve anche avere l’atteggiamento giusto. Ci si deve sforzare a cercare attivamente nuove opportunità per praticare la lingua: ad esempio si può parlare con le persone presenti a un incontro o un party, avvicinarsi a uno straniero che sembra perso, o anche solo alzare la mano quando l’insegnante fa una domanda. Occorre ricordare che ogni errore è un’occasione per imparare, perciò non bisogna aver paura anche se di tanto in tanto si fa qualche sbaglio.
Questo è un altro modo per migliorare l’inglese orale e si può fare ovunque e in qualsiasi momento. A casa, si può parlare da soli mentre si svolgono gli abitudinari impegni quotidiani, ad esempio nei momenti di pausa dallo studio o dal lavoro. Se si è in treno o in autobus, si può provare a descrivere le persone che vi circondano (mentalmente, non a voce alta!). Infine, prima di andare a dormire si può ripassare mentalmente in inglese quello che è successo durante il giorno.
Anche se non piace ascoltare la propria voce, c'è un ottimo metodo per scoprire che cosa non va nel vostro inglese orale. Registrarsi mentre si parla e poi riascoltarsi. Non puntare solo sugli errori, fare attenzione anche agli aspetti positivi e segnare tutto quello che va bene quando si cerca di parlare in inglese.
Prima di andare a dormire, si può registrare quello che si pensa in inglese. Alla fine dell’anno si può riascoltare la registrazione per rivivere gli eventi importanti e allo stesso tempo valutare i propri progressi in inglese. Si può anche usare il diario come strumento per tenere traccia dei progressi nel corso dell’anno e per darsi nuovi obiettivi.
Se si vuole davvero imparare bene la lingua, si devono però trovare persone con cui parlare in inglese. Non devono essere necessariamente madrelingua: ci sono molte più persone che parlano l’inglese come lingua straniera che come lingua madre e inoltre è importante imparare a capire anche accenti diversi.
Speaking Real English Today - Study Phrases, Not Individual
Per leggere il parlato clicca sull'icona dei sottotitoli in basso al video di Youtube
English Video conversation - Listen and practice
Per parlare inglese, si deve riuscire a fare diverse cose contemporaneamente: conoscere (e scegliere) le parole adatte, usare la grammatica e le costruzioni sintattiche corrette, produrre i suoni giusti, compresi gli accenti, il ritmo e l’intonazione.
Si deve perciò lavorare separatamente su ognuno di questi elementi e poi esercitarsi a rimetterli insieme, così da imparare a parlare in modo più sciolto e accurato.
Una conversazione è un modo di interagire con qualcun altro e oltre alla capacità di parlare comprende quella di ascoltare. Occorre verificare sempre che la persona con cui si parla stia seguendo quello che si dice usando le strategie tipiche della conversazione, ad esempio sottolineando le parole chiave, esprimendo lo stesso concetto in un modo diverso o usando frasi come ‘You know what I mean?’ (Sai cosa intendo?) o ‘Don’t you agree?’ (Non sei d’accordo?).
Bisogna dare all’interlocutore la possibilità di parlare e poi usare le sue risposte per pensare a quello che si deve dire in seguito.
Per una comunicazione efficace, è importante usare anche il linguaggio non verbale, e questo vale anche per i parlanti madrelingua. Fare perciò ricorso ai gesti, il linguaggio del corpo e le espressioni del viso per spiegare o sottolineare quello che si dice e cercare di capire quello che l’interlocutore sta comunicando con il suo linguaggio del corpo. Noi italiani su questo non dobbiamo imparare niente da nessuno.
La musica è un modo straordinario di migliorare le capacità orali, esercitare il ritmo del parlato e imparare espressioni utili. Se si è timidi, farlo quando si è a casa da soli, ma se si è più estroversi ci si può trovarti con gli amici e divertirsi a organizzare un karaoke in inglese.
Per migliorare l’inglese si deve anche avere l’atteggiamento giusto. Ci si deve sforzare a cercare attivamente nuove opportunità per praticare la lingua: ad esempio si può parlare con le persone presenti a un incontro o un party, avvicinarsi a uno straniero che sembra perso, o anche solo alzare la mano quando l’insegnante fa una domanda. Occorre ricordare che ogni errore è un’occasione per imparare, perciò non bisogna aver paura anche se di tanto in tanto si fa qualche sbaglio.
Questo è un altro modo per migliorare l’inglese orale e si può fare ovunque e in qualsiasi momento. A casa, si può parlare da soli mentre si svolgono gli abitudinari impegni quotidiani, ad esempio nei momenti di pausa dallo studio o dal lavoro. Se si è in treno o in autobus, si può provare a descrivere le persone che vi circondano (mentalmente, non a voce alta!). Infine, prima di andare a dormire si può ripassare mentalmente in inglese quello che è successo durante il giorno.
Anche se non piace ascoltare la propria voce, c'è un ottimo metodo per scoprire che cosa non va nel vostro inglese orale. Registrarsi mentre si parla e poi riascoltarsi. Non puntare solo sugli errori, fare attenzione anche agli aspetti positivi e segnare tutto quello che va bene quando si cerca di parlare in inglese.
Prima di andare a dormire, si può registrare quello che si pensa in inglese. Alla fine dell’anno si può riascoltare la registrazione per rivivere gli eventi importanti e allo stesso tempo valutare i propri progressi in inglese. Si può anche usare il diario come strumento per tenere traccia dei progressi nel corso dell’anno e per darsi nuovi obiettivi.
Se si vuole davvero imparare bene la lingua, si devono però trovare persone con cui parlare in inglese. Non devono essere necessariamente madrelingua: ci sono molte più persone che parlano l’inglese come lingua straniera che come lingua madre e inoltre è importante imparare a capire anche accenti diversi.
Speaking Real English Today - Study Phrases, Not Individual
Per leggere il parlato clicca sull'icona dei sottotitoli in basso al video di Youtube
English Video conversation - Listen and practice