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Curricolo Vignone Fioravante


Vignone Fioravante



ASSOCIAZIONE MOLISE CITTA’ IDEALE
 
 NOTA INFORMATIVA, PROFESSIONE E ESPERIENZA PROFESSIONALE
 
 
Socio  ……………………………… FIORAVANTE VIGNONE
 
Residenza………………………….. BOJANO 
 
Professione…………………...........  ARCHITETTO
 
Stato……………………………….. PENSIONATO  ex Dipendente del Ministero per i Beni Culturali
 
Telefono n…………………………. 3891878820
 
Indirizzo posta elettronica…………. fioravante.vignone@gmail.com
 
 
 Foto………………………………………………………………………………………………….
 
Attività professionale e competenze
 
Dal 1979 al 2017 ho avuto la fortuna di prestare servizio presso la Soprintendenza per i beni Culturali del Molise, dove, anche se retribuito poco e male, ho potuto svolgere attività che mi hanno ampiamente ripagato in termini sia professionali che di soddisfazione personale.
 
Come “Architetto di Stato” ho operato per la salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali e del paesaggio del Molise, svolgendo attività sia di tutela cosiddetta passiva, che attiva, quali:
- controllo delle attività di trasformazione del territorio attraverso la valutazione e l’emissione di pareri sui progetti di nuove opere o lavori nei comprensori di interesse paesaggistico vincolati;
- controllo degli interventi edilizi da eseguire sugli edifici di interesse storico-artistico e culturale in genere, attraverso l’esame dei progetti e il rilascio di specifiche autorizzazioni;
- preparazione e gestione dei procedimenti delle dichiarazioni di notevole interesse pubblico, ossia i vincoli, sia di comprensori territoriali di pregio paesaggistico, che di fabbricati, pubblici e privati, caratterizzati da pregio culturale;
- redazione di progetti di restauro e valorizzazione di edifici monumentali o aree archeologiche;
- esecuzione di restauri su detti beni;
- controllo e supervisione degli interventi di restauro su monumenti eseguiti da altri soggetti sia pubblici che privati.
 
Ho avuto modo, pertanto, di fare molta tutela (Pareri, Supervisioni, Divulgazione) e mi piace ancora ricordare alcuni risultati che ritengo veramente importanti nel contrasto alla distruzione del paesaggio, senza i quali oggi il Molise oggi sarebbe certamente più povero. Tra essi:  la difesa e conservazione del litorale che va da Marina di Petacciato alla foce del Trigno, che già nei primi anni 80 del ‘900 era stato oggetto di un progetto di mega piano di urbanizzazione;  la mancata realizzazione, sempre in quegli anni, di una seconda Campitello sulla Gallinola, nel comune di San Polo Matese; la conservazione del Pantano della Zittola a Montenero Valcocchiara che  stava per essere bonificato con opere idrauliche e di cementificazione; la conservazione del corso del fiume Calderari che attraversa Bojano, sul quale si stava per costruire una strada; la mancata costruzione di una superstrada che, attraversando la montagna, da Bojano avrebbe dovuto raggiungere Le Pianelle di Campitello Matese e l’aver impedito la costruzione di una seconda diga sul Fortore, nel comune di Colletorto,  la completa cementificazione ulteriore del torrente Cigno e, soprattutto, la realizzazione di numerosi impianti eolici.
Ho preparato anche numerosi vincoli e eseguito numerosi interventi di restauro ma, tra questi ne cito alcuni in particolare, perché penso che essi siano stati utili e meritevoli per aver contribuito, in maniera corretta, alla conservazione e alla valorizzazione di alcuni dei più importanti e significativi monumenti del Molise, tra questi:
la Chiesa Madre di Tufara;  La Chiesa di San Giorgio in Petrella Tifernina;  la Chiesa di Santa Maria della Strada in Matrice;  la Chiesa di Santa Maria della Croce e quelle di San Mercurio e di S. Antonio Abate in Campobasso;  la Chiesa Madre di Fossalto;  la Chiesa dell’Annunziata e di Santa Maria delle Grazie detta anche del Beato Stefano, in Riccia;  la Chiesa di S. Antonio a Ripalimosani;  il Castello di Roccamandolfi; parte del Castello di Ripalimosani;  la Torre di Pesche;   parte del Palazzo Ducale di Larino; il Complesso monumentale-archeologico e Torre di San Benedetto de Iumento Albo in Civitanova del Sannio.
In ambito archeologico   ho curato restauri e sistemazioni nel sito del Tempio-Teatro di Pietrabbondante, collaborando proficuamente col Prof. Adriano La Regina;  nell’area archeologica di Saepinum il restauro e il recupero di alcuni antichi edifici rurali; nell’area archeologica di Larino il restauro di parte dell’anfiteatro romano.
In Particolare, dal 1991 al 2007, ho elaborato e realizzato i progetti della campagna di scavi archeologici, dei restauri, delle sistemazioni e della valorizzazione del prestigioso sito dell’antico Monastero di San Vincenzo al Volturno, curandone tutti i restauri e le sistemazioni principali, ad eccezione di alcune opere già esistenti o eseguite in seguito.
In questo ambito si colloca l’ideazione e la produzione (con altri esperti) del DVD-ROM Multimediale “SAN VINCENZO AL VOLTURNO – EPIFANIA DI UN MONASTERO”, opera premiata con la Targa d’Argento al Festival internazionale del Cinema Archeologico di Roma “CAPITELLO D’ORO”.
 
Fioravante Vignone