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Progetto "GLI SPAZI DELLA MEMORIA"

Proposta: Fioravante Vignone
Componenti del gruppo: Giannandrea Antonio

SOGGETTO PROPONENTE:  Ass. APS “Molise città ideale” - Campobasso

TITOLO DEL PROGETTO: “Gli spazi della memoria"
 “GLI SPAZI DELLA MEMORIA”  (Home page)

Premessa
Il Molise è terra dalla storia millenaria.
Le varie popolazioni che vi si sono avvicendate nella frequentazione e delle quali ogni molisano di oggi porta con sé un’eredità, che se non proprio genetica, è certamente culturale, hanno lasciato sul suo suolo i segni straordinari della loro vicenda, finendo per plasmare un paesaggio il cui imprinting fa di ogni persona che vi è nata e vissuta, anche soltanto per poco tempo, un Molisano, prima ancora che un Italiano.
Il territorio o meglio, il paesaggio inteso come la somma dei contenuti che emergono dalla sua percezione, costituisce l’identità delle comunità, e rappresenta quello che ancora oggi si può definire con la parola Patria.
Le patrie sono tante: quella locale, quella regionale, macroregionale e infine nazionale e ad ognuna di esse corrispondono paesaggi continuamente più vasti, con sempre più spazi, cose, storie, sentimenti, che lo definiscono in insiemi sempre più inclusivi.
In questo quadro di lettura e rappresentazione del territorio e considerato che in ogni borgo e paese grande o piccolo che sia, esistono “spazi” particolarmente significativi e propriamente identitari per le comunità locali che vi risiedono, è da ritenere che sarebbe oltremodo utile far emergere ed apprezzare questo particolarissimo patrimonio, fatto spesso anche da luoghi, edifici e cose apparentemente di scarsa rilevanza, sia materiali che immateriali, che invece costituiscono per questa loro particolare qualità, beni preziosi da conservare e proteggere.
Detti beni andrebbero finalmente censiti e fatti conoscere per poterli apprezzare, tutelare e, se occorre, restaurare e recuperare per restituirli “funzionanti” alle loro comunità e trasmetterle alle future generazioni.
Censire tale patrimonio non è però semplice, soprattutto, non può essere fatto da estranei se non accompagnati e supportati, nella ricerca, dalle comunità locali stesse,  le sole in grado di poterne apprezzare e testimoniare l’autentico carattere identitario.
Da queste considerazioni e dalla consapevolezza di quanto  sia vasto il patrimonio culturale che versa in condizioni di degrado e abbandono, è maturato il presente progetto  che si configura come un’iniziativa dalle grandi opportunità e possibilità di riuscita se, come auspicabile,  si riuscirà a conseguire l’adesione e il coinvolgimento di molti soggetti e, successivamente, a mettere in atto, concrete e tangibili attività di valorizzazione, non escluso anche qualche concreto intervento di restauro e recupero.
 
IL PROGETTO
Obiettivi e Finalità
  1. Concretizzare rapporti, collaborazioni e sinergie con altri soggetti
Attraverso la realizzazione del progetto, nello sviluppo delle sue varie fasi, dalla preparazione alla sua conclusione, l’Associazione Molise Città Ideale inizierà e coltiverà, in maniera concreta e possibilmente duratura, un rapporto  collaborativo con entità pubbliche, associazioni, realtà sociali o anche singole persone, presenti in ogni comune del Molise, che, a vario titolo, operano positivamente nell’ambito del proprio spazio di riferimento e con le quali si stabiliranno rapporti di sinergia, da spendere nel conseguimento di risultati oggettivi, afferenti alle finalità dell’Associazione stessa.
2) Acquisizioni conoscenze, dati e informazioni
L’attività deve consentire a Molise Città Ideale di acquisire dati e conoscenze importanti e fondamentali sul territorio regionale, nelle sue varie sfaccettature, aumentando, in tal modo, le sue capacità di analisi e di intervento nella concretezza delle problematicità e/o opportunità proprie dei singoli territori.
  1. Aumento della visibilità e dell’importanza dell’Associazione                        
Attraverso il progressivo svolgimento del progetto e degli sviluppi successivi e conseguenti al lavoro svolto, quali pubblicazioni, conferenze, mostre, servizi sui media e, possibilmente, attraverso la realizzazione concreta di qualche intervento di recupero, l’Associazione aumenterà la propria visibilità e mostreràcapacità operativa, utilità sociale, credibilità e importanza. Potrà accrescere le proprie prospettive e sviluppare ulteriori attività sempre più incisive nella realtà culturale, economica e financo politica del Molise
 
Attuazione
Prima Fase 
Individuazione di entità pubbliche e private nonché singole persone per invitarle a sostenere col loro impegno l’iniziativa in oggetto. In ogni comune del Molise, fare effettuare, a quelle che vorranno partecipare, un censimento di luoghi e degli edifici di interesse culturale (civili, religiosi, rurali o militari) presenti nel territorio comunale, che costituiscono retaggio del passato e risultino importanti e significativi per la storia della comunità. Tra questi individueranno quello o quelli che attualmente versano in una condizione di abbandono e degrado, che costituiranno l’oggetto di una scheda, formata da fotografie, mappa, breve relazione storico-descrittiva ed eventuali disegni, da trasmettere a Molise Città Ideale, la quale realizzerà un dossier e curerà una pubblicazione del materiale prodotto ma, soprattutto, formulerà un programma di interventi di recupero e restauro da realizzare con finanziamenti pubblici.
Seconda Fase
Raccolti i dati frutto del censimento condotto nella prima fase, l’Associazione renderà pubblici gli esiti del censimento nei modi che più opportuni (manifestazione, mostra, pubblicazione cartacea o solo via Web) e  successivamente elaborerà un programma di interventi di recupero e restauro di alcuni dei luoghi e degli edifici segnalati, completo di documentazione grafica e fotografica e da una relazione storica e da una relazione tecnica atta a illustrare compiutamente gli obiettivi e le caratteristiche  degli interventi.
Il programma, la cui realizzazione non potrebbe essere affrontata direttamente dall’Associazione, costituirà l’oggetto di una specifica richiesta di finanziamento o anche solo una proposta, da rivolgere alla Regione Molise, che notoriamente ha nel proprio bilancio non poche disponibilità sui capitoli del turismo.
Terza Fase
Questa è la fase della realizzazione concreta di uno o più interventi. Nel caso la Regione accogliesse la richiesta e concedesse all’Associazione il finanziamento, essa diventerà un vero e proprio Ente Attuatore operando come stazione appaltante e committente, con tutte le prerogative e le responsabilità di legge. Nel caso La Regione si limitasse a recepire la proposta e individuasse altri soggetti come enti attuatori e stazione appaltante, i comuni per esempio, l’Associazione si limiterà a controllare che le sue indicazioni per un corretto intervento di restauro siano rispettate, godendosi e pubblicizzando i risultati del proprio lavoro.
La condizione migliore sarebbe quella di assumere un ruolo diretto, operando però non come stazione appaltante ma in partenariato col comune o i comuni interessati, cui spetterebbero le funzioni di stazione appaltante.
Quarta Fase
A intervento concluso verrà organizzata una manifestazione pubblica di celebrazione e presentazione comprendente in una conferenza partecipata con le autorità locali e regionali, una mostra e una visita guidata. Chiaramente l’intervento sarà pubblicizzato attraverso i media e i social.
Organizzazione e Modalità Operative
Il progetto si svilupperà per comprensori territoriali, individuati in numero di 10 e aventi come luogo di riferimento i comuni più grandi: Venafro, Agnone, Isernia, Frosolone, Bojano, Campobasso, Riccia, Trivento, Casacalenda-Larino e Guglionesi -Termoli. Ad ogni comprensorio corrisponderà un gruppo di lavoro, che curerà i rapporti con i partener territoriali e raccoglierà i dati che questi trasmetteranno all’Associazione. I gruppi opereranno secondo comuni modalità e saranno strettamente collegati tra loro.   I gruppi si costituiranno su base volontaria e opereranno preferibilmente nei territori di appartenenza dei singoli componenti.
Contatti
Comuni, Istituti Scolastici, Pro Loco, Associazioni, Circoli,  Singoli Studiosi.
 
SCHEDA IDENTIFICATIVA BENE SINGOLO
 
COMUNE……………………………………………………………………………...
BENE…………………………………………………………………………………..
UBICAZIONE…………………………………………………………………………
BREVE.DESCRIZIONE…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
DATA…………………………………………………………………………………
ALLEGATI:
Relazione Storica                                          si                     no
Relazione Stato Di fatto                               si                     no
Documentazione fotografica                       si                     no
Grafici                                                             si                     no
 
SOGGETTO REDATTORE…………………………………………………………
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AUTORI……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Note: IL PROGETTO, RAGIONEVOLMENTE, NON SI ESAURIRA’ IN UN SOLO ANNO E, NEL PROSIEGUO DELLE
ATTIVITA’ DELL’ASSOCIAZIONE, NECESSARIAMENTE DOVRA’ ESSERE ESTESO AD ALTRE CATEGORIE DI BENI
QUALI QUELLI PROPRIAMENTE ARTISTICI NONCHE’ A TUTTI QUEGLI OGGETTI, UTENSILI, ATTREZZI E
QUANT’ALTRO E’ ESPRESSIONE DELLA CIVILTA’ DEL PASSATO E, SOPRATTUTTO, A TUTTO IL PATRIMONIO
IMMATERIALE, CHE E’ COSTITUITO DA INNUMMEREVOLI COSE TUTTE DA RACCOGLIERE, FINCHE’ VE NE
RIMANE MEMORIA, QUALI:  STORIE, RACCONTI, LEGGENDE, PROVERBI, MODI DI DIRE, TOPONIMI, CANTI,
MUSICHE, DANZE, VESTIARIO, RICETTE, FESTE, RICORRENZE, RITI E RITUALI, CONSUETUDINI, USI E COSTUMI
IN GENERE E OGNI ALTRA MANIFESTAZIONE LEGATA ALLA TRADIZIONE, SENZA TRASCURARE IL DIALETTO
CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI NOMI DI PIANTE E ANIMALI.