Prof.Antonio Giannandrea
Iniziative nate e morte nel Molise
Arc en ciel
Per risvegliare gli interessi della popolazione e soprattutto quella giovanile di frequentazione scolastica, nel 1983, il prof.Antonio Giannandrea, a quel tempo presidente dell’Associazione Nazionale degli Insegnanti di Lingue (Anils), con un gruppo di insegnanti di francese, progettò un’iniziativa di interesse culturale nei riguardi della lingua e cultura francese con una competizione fra scuole che trovò un’inaspettato gradimento e partecipazione da parte della cittadinanza. L’iniziativa, denominata Arc en ciel e sostenuta fortemente dall’Ambasciata di Francia a Roma, coinvolse centinaia di scuole sull’intero territorio nazionale con un concorso tra scuole in ogni regione nel corso di trasmissioni televisive gestite dalle emittenti locali. Nel Molise l’evento fu seguito da Telemolise, condotto dal giornalista Lucio Zampino e presieduto dall’ideatore del progetto prof.Antonio Giannandrea. Nel corso della trasmissione la contesa fra scuole fu incentivata da innumerevoli premi messi in palio dai più importanti marchi francesi e donati alle scuole ed ai partecipanti. Alla fine del ciclo di trasmissione un’intera classe di una scuola di Campobasso, vincitrice della gara, fu premiata con un viaggio di una settimana con il loro insegnante a Parigi, completamente sponsorizzato dall’Ambasciata francese. Il concorso nazionale, diretto al grande pubblico attraverso una vasta rete di emittenti locali, portò alla vincita del viaggio premio in Francia due cittadini molisani adulti che avevano partecipato al concorso per la soluzione di un giallo televisivo trasmesso in lingua francese in Tv. La ricaduta positiva dell’interesse alla cultura francese nel Molise ha avuto successivamente riscontro con la massiccia partecipazione degli studenti dell’Istituto Tecnico Sperimentale ad indirizzo linguistico di Campobasso che hanno partecipato ad una trasmissione della Rai “Occhio allo schermo” patrocinata dall’Ambasciata francese di Roma ed hanno vinto in una competizione a livello nazionale, rispondendo a dei quiz, sei dei venti viaggi-premio di una settimana in Francia.
L’iniziativa si è conclusa nel 1986 e non ha avuto più seguito per mancanza di sostegni economici da parte degli enti locali e degli sponsor.
Concorso “Arc en Ciel” trasmesso in diretta da Telemolise
La giuria del Concorso Arc en Ciel presieduta dal prof.Antonio Giannandrea
Intervento nel corso della trasmissione del Presidente della Regione Molise – Prof.Adolfo Colagiovanni
Intervento nel corso della trasmissione del Vescovo di Campobasso Mons.Dini
Intervento nel corso della trasmissione dell'Assessore alla cultura del Comune di Campobasso Preside Anna Mescia
Intervento in diretta dell’Addetto Culturale dell’Ambasciata di Francia
L’orchestra “Arc en Ciel” della Scuola Media “Montini” diretta dal Maestro Izzo
Gemellaggio con la Francia
L’iniziativa di Arc en Ciel, durata tre anni (1984 e 1986) era riuscita a suscitare un grande interesse per i rapporti con la Francia tanto che si pensò di attivarne un’altra di più ampio respiro che riuscisse a coinvolgere anche le istituzioni locali. Ancor prima che nascessero le iniziative di partenariato e cooperazione in Italia, veniva avviato nel Molise un percorso di gemellaggio individuando una regione francese che in qualche modo avesse delle similitudini con la nostra regione. L’iniziativa portata avanti dal prof. Antonio Giannandrea, coinvolse una ventina di associazioni culturali del Molise ed a varie riprese tentò di sensibilizzare gli enti locali (Comuni, Province e Regione). La proposta, rivolta all’Ambasciata di Francia, fu ben accolta dal presidente dell’Auvergne Valéry Giscard d’Estaing e dal governo francese che per tramite del suo Ambasciatore a Roma assicurò l’adesione dell’Auvergne, regione del centro della Francia, con capoluogo Clermont-Ferrand. Il Gemellaggio trovò la sua prima concretizzazione con la visita ed i colloqui istituzionali del Console Generale di Francia Michel Doucin a Campobasso. Ma, a parte la buona accoglienza del Presidente e del Consiglio provinciale di Campobasso e della Camera di Commercio, gli altri rappresentanti istituzionali furono molto tiepidi nei rapporti con il rappresentante diplomatico francese e deludenti sia per i fautori dell’iniziativa che per i rappresentanti francesi. Alcune iniziative commerciali coinvolsero successivamente alcuni comuni molisani nei rapporti con i comuni francesi nel settore agricolo ed artigianale, a Campobasso furono molto ben curate dall’allora Presidente dell’Associazione dell’Artigianato del Molise Nino Angarano e dal Sindaco del comune di Frosolone. A parte altri incontri sporadici, nonostante i solleciti dell’Ambasciata francese, gli impegni furono completamente elusi dai governi istituzionali della regione e nel giro di pochi anni vennero completamente sopiti ed abbandonati.
Per gli sforzi compiuti per la promozione dell’iniziative per la diffusione della lingua e cultura francese in Italia, nel 1983 l’Ambasciata Francese ha insignito il prof.Antonio Giannandrea del Titolo di Cavaliere delle Palme Accademiche di Francia con decreto del Ministro della Educazione Nazionale Alain Savary.
Incontro del Prof.Giannandrea con il Console Generale di Francia Michel Doucin a Campobasso
Accoglienza al Console Generale di Francia del Presidente e dell’intero Consiglio Provinciale di Campobasso
Il Prof.Antonio Giannandrea Ospite d’onore al Convegno nazionale promosso dall’Ambasciata di Francia a Viareggio nel 1990
Attestato di onoreficenza al Prof. Antonio Giannandrea di Cavaliere delle Palme accademiche di Francia
Turismo scolastico Il progetto molisano di turismo scolastico ha perseguito l’intento di far conoscere e promuovere il territorio regionale, la cultura, gli usi e costumi, l’artigianato ed i sapori tradizionali del Molise agli alunni delle scuole molisane ed ai visitatori di altre regioni. Questa finalità, di forte valenza didattica, ha indotto l’IRRE Molise a svolgere il proprio ruolo istituzionale all’interno della Scuola, individuando vari settori di attività nelle quali le scuole hanno potuto operare.
Scopi dell’iniziativa:
Oltre all’organizzazione di percorsi turistici sono stati allestiti convegni, mostre, attività culturali nelle scuole e progetti educativi, anche producendo strumenti multimediali utili per l'approfondimento o la divulgazione di tutti gli argomenti coerenti con le finalità del progetto. Di particolare rilievo i convegni nazionali sul turismo scolastico svoltisi presso le sedi dell’Università del Molise e presso la Riserva della Biosfera di Montedimezzo. Molto interessanti i percorsi delle aule didattiche itineranti.
Progetto "Sulle orme di....."
Convegno nazionale sul turismo scolastico
Convegno a Montedimezzo
Aule didattiche itineranti su treno d’epoca
Il fiore all’occhiello di tutto il progetto di Turismo scolastico, che ha dato lustro e notorietà all’iniziativa, ben oltre i confini regionali, è stato l’utilizzo di un treno d’epoca costruito su misura come aule didattiche itineranti. Questo è stato possibile in Molise grazie alla ristrutturazione da parte dell’azienda Trenitalia di un treno formato da cinque carrozze “Corbellini” degli anni Quaranta, di cui tre per il trasporto dei passeggeri (68 passeggeri a sedere per vettura), una allestita in modo da ospitare mostre di pubblicazioni e prodotti molisani e una dedicata alle conferenze (con 36 posti a sedere in comode poltrone e impianti di diffusione sonora e videoproiezione).
L’iniziativa ha suscitato l’interesse e il coinvolgimento della RAI con un programma interamente dedicato al progetto in Molise e dalla televisione Spagnola e Finlandese al seguito delle scuole coinvolte dei loro Paesi.
I percorsi dei laboratori sono stati seguiti anche da alcune emittenti televisive molisane, abruzzesi e pugliesi che hanno seguito i percorsi degli studenti delle proprie regioni. Sono a disposizione documenti video delle iniziative svolte.
Il servizio di Trenitalia “In viaggio con i treni d’epoca” è stato offerto per andare incontro alle numerose proposte di mobilità turistica di interesse culturale ed ambientale non solo nel Molise, ma sull’intero territorio nazionale, e sono state apprezzate da un notevole numero di scolaresche, gruppi e associazioni culturali. L’iniziativa poteva proseguire con grande partecipazione solo se la Regione e gli Enti locali avessero contribuito, con modesti finanziamenti, alla tenuta del treno e dei costi inerenti l’effettuazione dei percorsi. Esauriti i finanziamenti del MIUR ed europei per i programmi associati, il treno è stato parcheggiato per oltre tre anni presso lo scalo della stazione ferroviaria di Campobasso, esposto alle intemperie invernali ed al sole estivo, sono state definitivamente rispedite al deposito treni in disuso di Trenitalia a Pistoia. E’ la fine inevitabile di un patrimonio perso per lo sviluppo e la crescita del turismo scolastico e culturale nel Molise.
Treno Gibellini: aula didattica itinerante
Partenza del treno dalla stazione di Campobasso
240 posti per altrettanti passeggeri per ogni viaggio
Sala proiezione video sul treno
Sala proiezione 40 posti
Sala esposizione libri e prodotti molisani
Laboratorio didattico sul paleolitico
Laboratorio didattico riserva Mab Montedimezzo
RAI - Aula didattica viaggiante
(Video: per vederlo cliccare sull'immagine)
Laboratorio ambientale: Riserva Mab di Montedimezzo
(Video: per vederlo cliccare sull'immagine)
Irre Molise – Istituto Regionale di Ricerca Educativa (già Irrsae Molise)
Gli istituti regionali di ricerca educativa, in acronimo IRRE, sono stati enti tecnici promossi dal Ministero della Pubblica Istruzione ed istituiti con DPR 31.05.1974, anno in cui sono nati, fino al 2007, anno in cui stati stati soppressi per essere assorbiti in una Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica. Tali istituti, in precedenza IRRSAE (Istituti di ricerca regionali, di sperimentazione e aggiornamento educativi), erano presenti in tutte le regioni italiane.
La funzione di questi Istituti è stata quella di dare supporto all'amministrazione scolastica ed in particolar modo alle istituzioni scolastiche diffuse sul territorio. L’IRRE Molise ha in particolare svolto un ruolo centrale nel quadro nazionale seguendo in prima fila le evoluzioni delle tecnologie applicate alla didattica ed alla comunicazione. La sala multimediale dell’Istituto è stata per anni la sede di regia per le videoconferenze tra le 20 sedi regionali, il MIUR a Roma ed il CERU (Centro Europeo di Risorse Umane) a Bruxelles.
Dal 1995 al 2010, il Prof.Antonio Giannandrea è stato Segretario Generale e poi Direttore dell'Istituto Regionale di Ricerca Educativa del Molise e della Campania.
Dal 2011 l’IRRE Molise, sotto la nuova denominazione di Agenzia Scuola, viene soppresso lasciando un vuoto irrecuperabile nella funzione di supporto alle scuole del territorio e per la formazione in servizio dei docenti di ogni ordine e grado, senza alcun tentativo di intervento da parte degli Enti locali, per evitarne la soppressione.
La sede dell’IRRE Molise in Via Mazzini a Campobasso
Sala multimediale dell’Irre Molise per le videoconferenze con l’Italia e l’estero
Iniziative esportate dal Molise
Progetto Cartesio
Il progetto è iniziato nel 1991-92 presso l’IRRSAE Molise ed ha assunto questo nome perché si distribuisce sui due assi cartesiani:
L’attività seminariale del progetto si è articolata nel corso di tre anni con incontri nelle scuole molisane su base distrettuale e autunnale a livello nazionale, con la partecipazione di oltre 500 docenti provenienti dall’intero paese, presso l’Aula Magna dell’Università del Molise. Nell’autunno del 1994 si realizza un’apertura a quanto viene fatto in Europa sul tema dell’integrazione linguistica (settore in cui l’Italia è al primo posto in termini di riflessione teorica e, in parte anche nella parte scolastica) e sul tema della continuità, settore in cui l’Italia è invece carente. L’apertura all’Europa apre un’ampia fase di discussione a livello internazionale con progetti di partenariato europeo tra istituzioni scolastiche di vari paesi e convegni sull’argomento. I principi e le proposte del Progetto Cartesio, sono stati sottoposti al vaglio di una sperimentazione che ha coinvolto centinaia di scuole in Italia seguendo le sue linee teoriche sperimentate nel Molise e pubblicate poi dalla prestigiosa editrice “Armando editore” di Roma.
E’ un progetto nato ed attuato nel Molise che ha trovato la sua diffusione a livello nazionale.
Piatto Celebrativo del Progetto Cartesio offerto agli ospiti relatori del Convegno
Pubblicazione del Modello Molise del Progetto Cartesio
Partecipanti al tour post convegno nel Molise. Sepino
Logo del progetto Cartesio
Uno dei numerosi laboratori del progetto
Scuola Come
E’ stata la prima mostra nazionale sulla scuola organizzata a Firenze a Fortezza da Basso (10-13 maggio 1984) sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Il Molise, ha partecipato all’evento con uno stand voluto dal presidente della Giunta regionale del Molise prof.Adolfo Colagiovanni per presentare una esperienza d’avanguardia svolta nel Molise nel campo delle tecnologie innovative applicate alla didattica. L’iniziativa molisana ha suscitato grosso successo ed interesse con il laboratorio linguistico radiantistico per comunicazioni dirette fra alunni di diversi paesi, un’attività condotta in via sperimentale dal prof.Antonio Giannandrea presso l’Istituto Tecnico Sperimentale di Campobasso, con la preziosa collaborazione del presidente dell’associazione dei radioamatori Nicola Bucci. Circa 4500 tra insegnanti e studenti di tutta Italia si sono alternati nelle tre giornate della Mostra nelle postazioni del laboratorio per assistere e partecipare allo svolgimento di una lezione di lingua, muniti di cuffia e registratore. L’esperienza unica a quel tempo in Italia, trovò l’interesse anche di tecnici ed esperti nel settore delle tecnologie. Particolare interesse ed apprezzamento all’originale iniziativa fu espresso dal Ministro della Pubblica Istruzione Franca Falcucci, in visita agli stand, dal prof.Aldo Visalberghi, dal prof. Vito Mantia e da altri noti esperti di audiovisivi. Le caratteristiche tecnologiche del Laboratorio L.R., dotato di una apparecchiatura radiotrasmittente ad onde corte, e di un monitor con telescrivente per collegamenti internazionali, ne hanno fatto uno strumento molto interessante per l’addestramento linguistico. Favoriva la pratica e l’assunzione delle abilità orali sviluppando al contempo le capacità produttive con un uso spontaneo e diretto della lingua. L’alunno ascoltava in cuffia voci provenienti da qualsiasi parte del mondo ed era in grado di partecipare attivamente, attraverso il proprio microfono, ad una normale conversazione con parlanti di lingua madre. L’insegnante che in questa fase, sviluppa le funzioni comunicative presentate nella lezione in classe, dava la possibilità all’allievo di verificare di fatto quanto appreso. La registrazione e l’ascolto delle comunicazioni nei tempi successivi, permettevano ulteriori interventi correttivi di prestazioni di attività comunicative verbali non escludendo abilità grafiche di lettura e scrittura in quanto venivano svolte attraverso una telescrivente che permetteva di inviare e ricevere messaggi e di ascoltare emittenti radiofoniche estere e i comunicati stampa delle varie agenzie giornalistiche di tutto il mondo, attraverso il monitor. Il futuro dell’attività radiantistica nella ambito scolastico, in quel momento ancora allo stato iniziale e sperimentale, è stata comunque oggetto di studio in un Istituto in cui era in atto una sperimentazione linguistica. L’esperienza comunque prese forza e vigore negli anni successivi in seguito ai consensi unanimamente ricevuti a Firenze e successivamente da operatori scolastici, insegnanti ed esperti che hanno chiesto formalmente di visitare l’impianto impiegato a Campobasso. E’ da notare che l’esperienza anticipava di diversi anni l’avvento della Rete Web e della comunicazione digitale via Internet che sostituirà inevitabilmente l’era della comunicazione analogica. L’esperienza comunque ha costituito la base di partenza per l’utilizzo della comunicazione digitale e multimediale seguita nella sua costante evoluzione nel Molise, soprattutto dall’Irrsae regionale con i suoi corsi di formazione informatica per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado. Invito alla Mostra nazionale di Firenze “Mostra Come”
Disegno illustrativo del collegamento linguistico-radiantistico
Articolo della stampa locale che cita la partecipazione del Molise alla rassegna di Firenze
Richieste dell’Università di
Firenze di visitare il laboratorio a Campobasso
Scuola senza confini
Negli anni 1996, 1997 e 1998, l’IRRSAE Molise ha proseguito tutto il suo impegno nel seguire l’evoluzione delle tecnologie più avanzate applicate alla didattica organizzando tre convegni, i primi a livello nazionale ed il terzo a livello internazionale. L’obiettivo dei convegni “Scuola senza confini” è stato quello di elaborare, in collaborazione con studiosi di altissimo livello, di nuovi modelli e strategie didattiche coerenti con l’innovazione tecnologica in continua ascesa. I convegni, ciascuno articolato in tre giornate, prevedevano sessioni plenarie, collegamenti in videoconferenza con centri universitari italiani e stranieri e workshop che hanno offerto la possibilità di approfondire gli argomenti più vicini al campo d’azione dei partecipanti ed alle loro discipline di insegnamento. Il primo evento svoltosi al Teatro Savoia di Campobasso, aveva inaspettatamente esaurito le disponibilità di posti per la copiosa affluenza anche dalle regioni limitrofe, costituiva una preziosa opportunità per verificare il ruolo delle moderne tecnologie educative in una scuola che volesse tenere il passo con i cambiamenti culturali della società. Le sessioni convegnuali sono state precedute dal progetto di ricerca, sperimentazione e aggiornamento COMPASS (COMPuter Al Servizio della Scuola) che, negli anni precedenti, ha visto coinvolti alcune centinaia di docenti del Molise. A questa iniziativa, replicata negli anni successivi presso la sede dell’Università, se ne è aggiunta una seconda fortemente voluta dalla TELECOM Italia, tesa a promuovere lo sviluppo di nuove capacità professionali per gli studenti delle scuole molisane attraverso la produzione di applicazioni multimediali riguardanti la realtà storico-ambientale della regione. Proprio da questa collaborazione prese sostanza l’offerta delle scuole di un nuovo contributo, qualificante e conforme alle esigenze di rinnovamento provenienti dal mondo del lavoro, anche attraverso interventi di formazione a distanza, di scambi di esperienze con agenzie formative ed istituzioni scolastiche di altri paesi, secondo il modello dei progetti europei di cooperazione culturale. Questo ampio periodo formativo consentì all’IRRSAE Molise di diventare un punto di riferimento delle scuole e dello stesso Ministero della Pubblica Istruzione nel settore delle tecnologie della comunicazione che trovava ampia applicazione nell’elaborazione e realizzazione del progetto Euroformanet, non solo a livello regionale, ma decisamente nazionale.
1° Convegno Nazionale “Scuola senza Confini”
2° Convegno Nazionale “Scuola senza Confini”
Molise chiama Molise
Nel 2001, in occasione della Conferenza mondiale dei Molisani nel mondo, l’accoglienza e l’organizzazione degli incontri con i rappresentanti della comunità molisane residenti all’estero fu affidata all’IRRE Molise. Il Convegno conclusivo si è svolto presso il teatro Savoia di Campobasso. L’IRRE si è anche impegnato a produrre un CD Rom multimediale dal titolo “Molise chiama Molise” in migliaia di copie e consegnarlo a tutti i partecipanti. La federazione canadese del Québec era offerta di riprodurlo su supporto digitale per i propri associati. Il CD, realizzato con le più avanzate tecnologie del tempo, riportava tutta la storia dell’emigrazione dei molisani nel mondo da ciascun paese del Molise e di ciascun Paese di immigrazione. 22 filmati delle più importanti tradizioni della regione, 450 foto, 4 ore di musica, itinerari turistici, letteratura, gastronomia e centinaia di links sui molisani nel mondo arricchivano quello che è stato il miglior prodotto multimediale del Molise in quel periodo.
La collaborazione con le associazioni dei molisani nel mondo è proseguita con la realizzazione nel novembre 2003, di un progetto di accoglienza per 20 giovani studenti argentini, figli di molisani presso la sede dell’IRRE Molise. L’intervento, promosso dalla Regione Molise, in collaborazione con la Provincia di Isernia, l’Università, l’IRRE Molise e con l’apporto di alcune Amministrazioni Comunali, aveva previsto la messa a bando di 20 borse di studio che hanno consentito ai giovani di trascorrere 2 settimane ospiti nella nostra regione, accolti da un gruppo di giovani studenti dell’ITAS Pertini di CB, e dalle comunità locali, alla scoperta della terra d’origine dei loro antenati e alla conoscenza di parenti mai incontrati prima
Fra le attività promosse dall’IRRE Molise in questo ambito, ricordo in particolare quella diretta a tutte le scuole di ogni ordine e grado della regione, con l’istituzione di tre poli formativi, a CB, a IS e a Termoli, che ha abbracciato numerose scuole molisane in un progetto/laboratorio di ricerca-azione interculturale, basato sul tema dell’emigrazione-integrazione, attraverso una serie di seminari multidisciplinari, diretti dai massimi esperti in materia, e tesi ad approfondire le conoscenze dei giovani sull’esperienza migratoria molisana e ad offrire un contributo alla promozione dell’educazione alla convivenza in una società multietnica e multiculturale in una regione soggetta anch’essa a flussi immigratori sempre più significativi.
Nell’anno successivo il prof.Giannandrea è stato invitato a Montreal e Toronto alla Conferenza delle federazioni molisane del Québec e dell’Ontario in Canada. Nell’occasione sono stati distribuite copie del CD “Molise chiama Molise” a tutti i partecipanti.
Montreal: congresso dei Molisani a Montreal al Columbus Centre
Intervento del prof.Giannandrea
Incontro informale con il Direttivo dell’Associazione molisana di Montreal
CD multimediale “Molise chiama Molise” prodotto dall’IRRE Molise e distribuito ai molisani in Canada
Anno Europeo delle lingue (2001)
Nel 2001, in occasione dell’Anno Europeo delle Lingue, l’IRRE Molise nella persona del Direttore Prof.Antonio Giannandrea è stato coordinatore nazionale del progetto “Eurolingue”, patrocinato dalla Unione Europea, con iniziative promozionali sul tema trattato in tutte le regioni italiane.
L’iniziativa sostenuta dal Consiglio d'Europa e dall'Unione Europea riguardante "L'Anno Europeo delle Lingue", ha avuto lo scopo di sensibilizzare tutti i cittadini europei sull'importanza ed il valore che la ricchezza linguistica e culturale europea, rappresenta in termini di civiltà e cultura, nonchè sui vantaggi derivanti dalla conoscenza di più lingue per la propria crescita personale e professionale, per la comprensione multiculturale e per il pieno esercizio del diritto di cittadinanza europea.
Il Convegno conclusivo in Italia con il Patrocinio ed il finanziamento della Commissione Europea, si è svolto presso l’Aula Magna dell’Università del Molise di Campobasso. Le sessioni plenarie hanno offerto il contributo di qualificati rappresentanti del mondo della Scuola, dell’Università e della Ricerca nel campo dell’e-learning. Alcuni interventi in videoconferenza hanno consentito collegamenti con siti italiani ed esteri con scambi di esperienze tra esperti di fama internazionale. Sono stati inoltre organizzati molti laboratori nelle varie aule dell’Ateneo, destinati ad un pubblico di operatori del settore formativo che hanno mirato a promuovere l’uso di nuovi sistemi multimediali in ambiente interattivo, L’intervento è stato seguito in Italia in diretta da moltissime scuole, in videostreaming con collegamenti al sito www.irrsaemolise.it
Per le iniziative svolte in Italia, gli aspetti organizzativi furono affidati al Consorzio nazionale degli IRRE di tutte le regioni (CIFRE), che ha svolto il compito di indirizzo e coordinamento relativamente alle attività promosse per l’Anno Europeo delle Lingue. Manifestazioni ed eventi si sono svolti in tutte le regioni, coordinate dal Prof.Giannandrea Direttore del Cifre.
Logo dell’anno europeo delle lingue
Il progetto Eurolingue affidato all’Irre Molise in Italia
Convegno internazionale di chiusuro dell’anno europeo delle lingue
Euroformanet
Dall’esperienza precedente ha avuto evoluzione quello che è forse stato il fiore all’occhiello non solo dell’IRRSAE Molise, ma dell’intera scuola molisana: il progetto Euroformanet. Si tratta di un modello integrato di formazione a distanza e in presenza, con sistemi di comunicazione che utilizzano la rete Web e la videoconferenza sincrona e asincrona a distanza e con incontri in presenza presso la sede dell’IRRE Molise a Campobasso e quelle delle Commissioni europee a Bruxelles. Gli interventi formativi erano rivolti non solo ai docenti ed ai dirigenti scolastici, ma anche ai funzionari, ai decisori ed ai tecnici di enti pubblici e di formazione. Alla fine dell’intervento formativo, in ognuno degli organismi interessati veniva costituita un’équipe formata da tre figure in grado di operare sinergicamente. Si trattava di competenze specifiche ed integrate di un decisore (un dirigente) che doveva essere in grado di mantenere i contatti con gli uffici dell’UE di Bruxelles e di coordinare l’équipe; di un tecnico progettista per interpretare i bandi pubblici, elaborare progetti, individuare le opportunità offerte dalle azioni di intervento comunitario e realizzare progetti anche in collaborazione con altri enti; di un tecnico informatico in grado di realizzare un sito autogestito ed anche collaborare ad una rete telematica attraverso uno specifico campo virtuale a disposizione degli enti e degli istituti interessati. L’iniziativa svolse la sua funzione per diversi anni crescendo ed allargando il piano di coinvolgimento a altre regioni del Paese. Nel 2001-2002 si potè usufruire, come progetto pilota in Italia, di un finanziamento della Direzione Generale per la Formazione del MIUR e nel 2003 e dei finanziamenti del Fondo Sociale Europeo. Le finalità del progetto nacquero dalla costatazione della mancanza di un supporto alle scuole e ai docenti per quanto riguarda la gestione dei progetti europei. Euroformanet ha quindi offerto alle scuole, ai docenti e ai dirigenti idee, strumenti e strategie per poter sviluppare competenze che consentirono di accedere, e gestire autonomamente progetti interculturali finanziati, in tutto o in parte, dall’UE.
Il progetto Eurformanet, che inizialmente ha interessato solo le scuole molisane, ha avuto poi un’estensione nella altre regioni attraverso il Consorzio egli IRRE (CIFRE) sull’intero territorio nazionale privilegiando l’IRRE Molise come sede di base per le 22 postazioni di Videoconferenza comprendente 22 sedi, incluso il MIUR di Viale Trastevere a Roma e il CERU (Centro Europeo Risorse Umane) a Bruxelles.
Il progetto abbandonato nella fase di risoluzione degli IRRE prima della fine del 2010, ha comunque creato le competenze per centinaia di scuole che hanno avuto accesso ai finanziamenti europei. Nel solo Molise tantissime scuole sono state protagoniste di progetti di partenariato che ancor oggi continuano la loro azione.
Il Prof.Giannandrea ha diretto una cattedra di “Progettazione europea” dal 2004 al 2006 presso la Scuola di Specializzazione dell’Università del Molise. E’ stato anche premiato con un attestato di riconoscimento dall’allora Ministro della Pubblica Istruzione Tullio De Mauro per l’azione compiuta nella Scuola a favore dell’integrazione europea.
Il Progetto Euroformanet
Incontro con l’Ambasciatore Italiano
Dott.Cortese presso la sede diplomatica di Bruxelles per la presentazione del progetto Euroformanet
Presentazione del progetto Euroformanet in Commissione a Bruxelles
Incontro di lavoro con il Direttore Generale della Commissione Cultura dell’UE a Bruxelles. Dott.Domenico Lenarduzzi ideatore del Programma Erasmus.
Relazione sui risultati del progetto Euroformanet ad una commissione ministeriale presieduta dal Ministro Tullio De Mauro
Consegna attestato di riconoscimento per l’azione svolta a favore delle scuole per l’integrazione europea dal Ministro Tullio De Mauro
GEF Sanremo
Il GEF – il Festival Mondiale di Creatività nella Scuola – con i suoi 20 anni di successi internazionali è, ed è stato, un riferimento costante per l’intero mondo scolastico. L’evento ha richiamato ogni anno, a cominciare dal 1998, per le finali di Sanremo, studenti, insegnanti, operatori ed addetti ai lavori provenienti dall’Italia e dall’estero. A confermarne il successo della manifestazione, ogni anno in media sono state oltre 4.000 le presenze alberghiere negli ultimi tre giorni dell’evento finale, con partecipanti giunti da innumerevoli Paesi, europei ed extraeuropei, che hanno consacrato il GEF come il più importante evento educativo e creativo nel mondo della scuola a livello internazionale.
Le finali del GEF, si svolgono ogni anno nel mese di maggio in diverse sedi di Sanremo, con numerose manifestazioni in contemporanea: Teatro Ariston (musica, danza, moda, cerimonia finale), Teatro del Casinò (teatro, cinema, musical, forum ed incontri), Ariston “Sala GEF” (Educ-Arte e School Expo), le vie del centro cittadino (“Ciao GEF”, la sfilata delle scuole partecipanti e dei finalisti di “SanremoJunior”). I vari concorsi hanno avuto, come d’abitudine, giurie internazionali altamente qualificate. Il GEF ha ottenuto il patrocinio della Commissione Europea (rappresentanza in Italia), l’adesione del Presidente della Repubblica ed il patrocinio di: Senato della Repubblica, Ministero della Difesa, Regione Liguria, Provincia d’Imperia, Comune di Sanremo, UNESCO (Commissione Nazionale Italiana), UNICEF (Comitato Italiano), Istituto Internazionale di Diritto Umanitario, AISA (Associazione Italiana per la lotta alle Sindromi Atassiche), Dismamusica e SIAE. Il Prof.Giannandrea, essendo stato l’ispiratore dell’iniziativa, a cominciare dall’anno precedente al debutto della manifestazione, ha svolto il ruolo di Vicepresidente del Gef fin o al 2010, anno del suo pensionamento. Numerose sono state le scuole molisane che hanno partecipato agli eventi. Nell’edizione del 2004 sono stati invitati ed ospitati a spese del Gef a Sanremo gli alunni della scuola elementare di San Giuliano di Puglia per partecipare all’evento e la Maestra Clementina Simone è stata premiata con il Global Education Award del GEF dal Vicepresidente Prof.Antonio Giannandrea sul palco del Teatro Ariston. Servizi giornalistici sono stati trasmessi da emittenti radiotelevisive italiane e straniere, da numerose testate giornalistiche nazionali ed internazionali e su Internet. Nell’edizione del 2018, nella celebrazione del 20° anno della manifestazione, il prof.Giannandrea è stato invitato a Sanremo come ospite d’onore con l’assegnazione di una targa a riconoscimento del contributo offerto al Gef nel corso di oltre 10 anni.
Gef Sanremo
Festival mondiale dell’educazione 2001
Consegna della targa di riconoscimento per il contributo al successo del GEF al Prof.Giannandrea
Targa di riconoscimento
Il prof.Giannandrea con il Patron del Festival Cav Alberti ed il Direttore di RAI Education Dott.Parascandolo
Ringraziamento del Preside San Giuliano di Puglia per aver ospitato per una settimana a Sanremo tramite il GEF i bambini della scuola "Jovine" scampati al terremoto ed i loro genitori
Riconoscimento del Gef nella celebrazione dei 20 anni della manifestazione a Sanremo
Laboratori scientifici ed Educazione ambientale
Svolgimento di un a serie di laboratori scientifici e ambientali per la formazione dei docenti delle scuole di ogni ordine e grado del Molise e di altre regioni presso le Oasi ambientali di Casacalenda, Capracotta e Montedimezzo.
Cerimonia di consegna dell’attestato di riconoscimento “Un bosco per Kyoto” conferito al Prof.Nicola Prozzo ricercatore presso l’IRRE Molise e al Prof.Giannandrea, Direttore dello stesso Istituto, per il valore delle iniziative realizzate in Italia per la difesa e la salvaguardia dell’ambiente. L’evento si è svolto a Roma nel mese di Gennaio 2009, presso la Sala Capitolina del Campidoglio, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica.
Iniziative nate e morte nel Molise
- Gemellaggio con una regione francese (Auvergne)
- Arc en Ciel
- Turismo scolastico
- Treno d’epoca
- Irre Molise
- Progetto Cartesio
- Scuola Come
- Scuola senza confini
- Molise chiama Molise
- Anno europeo delle Lingue
- Euroformanet
- Gef Sanremo
- Laboratori scientifici ed Educazione ambientale
- Progetto Lazzaro
- Laboratori e Fattorie didattiche
Arc en ciel
Per risvegliare gli interessi della popolazione e soprattutto quella giovanile di frequentazione scolastica, nel 1983, il prof.Antonio Giannandrea, a quel tempo presidente dell’Associazione Nazionale degli Insegnanti di Lingue (Anils), con un gruppo di insegnanti di francese, progettò un’iniziativa di interesse culturale nei riguardi della lingua e cultura francese con una competizione fra scuole che trovò un’inaspettato gradimento e partecipazione da parte della cittadinanza. L’iniziativa, denominata Arc en ciel e sostenuta fortemente dall’Ambasciata di Francia a Roma, coinvolse centinaia di scuole sull’intero territorio nazionale con un concorso tra scuole in ogni regione nel corso di trasmissioni televisive gestite dalle emittenti locali. Nel Molise l’evento fu seguito da Telemolise, condotto dal giornalista Lucio Zampino e presieduto dall’ideatore del progetto prof.Antonio Giannandrea. Nel corso della trasmissione la contesa fra scuole fu incentivata da innumerevoli premi messi in palio dai più importanti marchi francesi e donati alle scuole ed ai partecipanti. Alla fine del ciclo di trasmissione un’intera classe di una scuola di Campobasso, vincitrice della gara, fu premiata con un viaggio di una settimana con il loro insegnante a Parigi, completamente sponsorizzato dall’Ambasciata francese. Il concorso nazionale, diretto al grande pubblico attraverso una vasta rete di emittenti locali, portò alla vincita del viaggio premio in Francia due cittadini molisani adulti che avevano partecipato al concorso per la soluzione di un giallo televisivo trasmesso in lingua francese in Tv. La ricaduta positiva dell’interesse alla cultura francese nel Molise ha avuto successivamente riscontro con la massiccia partecipazione degli studenti dell’Istituto Tecnico Sperimentale ad indirizzo linguistico di Campobasso che hanno partecipato ad una trasmissione della Rai “Occhio allo schermo” patrocinata dall’Ambasciata francese di Roma ed hanno vinto in una competizione a livello nazionale, rispondendo a dei quiz, sei dei venti viaggi-premio di una settimana in Francia.
L’iniziativa si è conclusa nel 1986 e non ha avuto più seguito per mancanza di sostegni economici da parte degli enti locali e degli sponsor.
Concorso “Arc en Ciel” trasmesso in diretta da Telemolise
La giuria del Concorso Arc en Ciel presieduta dal prof.Antonio Giannandrea
Intervento nel corso della trasmissione del Presidente della Regione Molise – Prof.Adolfo Colagiovanni
Intervento nel corso della trasmissione del Vescovo di Campobasso Mons.Dini
Intervento nel corso della trasmissione dell'Assessore alla cultura del Comune di Campobasso Preside Anna Mescia
Intervento in diretta dell’Addetto Culturale dell’Ambasciata di Francia
L’orchestra “Arc en Ciel” della Scuola Media “Montini” diretta dal Maestro Izzo
Gemellaggio con la Francia
L’iniziativa di Arc en Ciel, durata tre anni (1984 e 1986) era riuscita a suscitare un grande interesse per i rapporti con la Francia tanto che si pensò di attivarne un’altra di più ampio respiro che riuscisse a coinvolgere anche le istituzioni locali. Ancor prima che nascessero le iniziative di partenariato e cooperazione in Italia, veniva avviato nel Molise un percorso di gemellaggio individuando una regione francese che in qualche modo avesse delle similitudini con la nostra regione. L’iniziativa portata avanti dal prof. Antonio Giannandrea, coinvolse una ventina di associazioni culturali del Molise ed a varie riprese tentò di sensibilizzare gli enti locali (Comuni, Province e Regione). La proposta, rivolta all’Ambasciata di Francia, fu ben accolta dal presidente dell’Auvergne Valéry Giscard d’Estaing e dal governo francese che per tramite del suo Ambasciatore a Roma assicurò l’adesione dell’Auvergne, regione del centro della Francia, con capoluogo Clermont-Ferrand. Il Gemellaggio trovò la sua prima concretizzazione con la visita ed i colloqui istituzionali del Console Generale di Francia Michel Doucin a Campobasso. Ma, a parte la buona accoglienza del Presidente e del Consiglio provinciale di Campobasso e della Camera di Commercio, gli altri rappresentanti istituzionali furono molto tiepidi nei rapporti con il rappresentante diplomatico francese e deludenti sia per i fautori dell’iniziativa che per i rappresentanti francesi. Alcune iniziative commerciali coinvolsero successivamente alcuni comuni molisani nei rapporti con i comuni francesi nel settore agricolo ed artigianale, a Campobasso furono molto ben curate dall’allora Presidente dell’Associazione dell’Artigianato del Molise Nino Angarano e dal Sindaco del comune di Frosolone. A parte altri incontri sporadici, nonostante i solleciti dell’Ambasciata francese, gli impegni furono completamente elusi dai governi istituzionali della regione e nel giro di pochi anni vennero completamente sopiti ed abbandonati.
Per gli sforzi compiuti per la promozione dell’iniziative per la diffusione della lingua e cultura francese in Italia, nel 1983 l’Ambasciata Francese ha insignito il prof.Antonio Giannandrea del Titolo di Cavaliere delle Palme Accademiche di Francia con decreto del Ministro della Educazione Nazionale Alain Savary.
Incontro del Prof.Giannandrea con il Console Generale di Francia Michel Doucin a Campobasso
Accoglienza al Console Generale di Francia del Presidente e dell’intero Consiglio Provinciale di Campobasso
Il Prof.Antonio Giannandrea Ospite d’onore al Convegno nazionale promosso dall’Ambasciata di Francia a Viareggio nel 1990
Attestato di onoreficenza al Prof. Antonio Giannandrea di Cavaliere delle Palme accademiche di Francia
Turismo scolastico Il progetto molisano di turismo scolastico ha perseguito l’intento di far conoscere e promuovere il territorio regionale, la cultura, gli usi e costumi, l’artigianato ed i sapori tradizionali del Molise agli alunni delle scuole molisane ed ai visitatori di altre regioni. Questa finalità, di forte valenza didattica, ha indotto l’IRRE Molise a svolgere il proprio ruolo istituzionale all’interno della Scuola, individuando vari settori di attività nelle quali le scuole hanno potuto operare.
Scopi dell’iniziativa:
- Valorizzare la programmazione didattica e culturale della Scuola e l’azione dei docenti per tradurre i viaggi d’istruzione in esperienze di apprendimento e di crescita della personalità.
- Sensibilizzare gli alunni alla conoscenza e tutela del patrimonio culturale e ambientale nelle sue diverse manifestazioni.
- Coinvolgere gli studenti in progetti rendendoli così protagonisti del proprio viaggio e consapevoli delle importanti peculiarità storiche, artistiche e paesaggistiche dei luoghi visitati
- Promuovere la dimensione interculturale del viaggio d’istruzione e le sue ricadute nella crescita culturale ed umana dello studente, oltre che nello svolgimento dei programmi curriculari.
- Studenti “Padroni di casa”: studenti frequentanti le quarte e quinte classi degli istituti superiori.
- Studenti “Visitatori”: studenti frequentanti scuole medie inferiori e superiori di altre regioni;
- Studenti frequentanti scuole superiori provenienti dai Paesi UE.
Oltre all’organizzazione di percorsi turistici sono stati allestiti convegni, mostre, attività culturali nelle scuole e progetti educativi, anche producendo strumenti multimediali utili per l'approfondimento o la divulgazione di tutti gli argomenti coerenti con le finalità del progetto. Di particolare rilievo i convegni nazionali sul turismo scolastico svoltisi presso le sedi dell’Università del Molise e presso la Riserva della Biosfera di Montedimezzo. Molto interessanti i percorsi delle aule didattiche itineranti.
Progetto "Sulle orme di....."
Convegno nazionale sul turismo scolastico
Convegno a Montedimezzo
Aule didattiche itineranti su treno d’epoca
Il fiore all’occhiello di tutto il progetto di Turismo scolastico, che ha dato lustro e notorietà all’iniziativa, ben oltre i confini regionali, è stato l’utilizzo di un treno d’epoca costruito su misura come aule didattiche itineranti. Questo è stato possibile in Molise grazie alla ristrutturazione da parte dell’azienda Trenitalia di un treno formato da cinque carrozze “Corbellini” degli anni Quaranta, di cui tre per il trasporto dei passeggeri (68 passeggeri a sedere per vettura), una allestita in modo da ospitare mostre di pubblicazioni e prodotti molisani e una dedicata alle conferenze (con 36 posti a sedere in comode poltrone e impianti di diffusione sonora e videoproiezione).
L’iniziativa ha suscitato l’interesse e il coinvolgimento della RAI con un programma interamente dedicato al progetto in Molise e dalla televisione Spagnola e Finlandese al seguito delle scuole coinvolte dei loro Paesi.
I percorsi dei laboratori sono stati seguiti anche da alcune emittenti televisive molisane, abruzzesi e pugliesi che hanno seguito i percorsi degli studenti delle proprie regioni. Sono a disposizione documenti video delle iniziative svolte.
Il servizio di Trenitalia “In viaggio con i treni d’epoca” è stato offerto per andare incontro alle numerose proposte di mobilità turistica di interesse culturale ed ambientale non solo nel Molise, ma sull’intero territorio nazionale, e sono state apprezzate da un notevole numero di scolaresche, gruppi e associazioni culturali. L’iniziativa poteva proseguire con grande partecipazione solo se la Regione e gli Enti locali avessero contribuito, con modesti finanziamenti, alla tenuta del treno e dei costi inerenti l’effettuazione dei percorsi. Esauriti i finanziamenti del MIUR ed europei per i programmi associati, il treno è stato parcheggiato per oltre tre anni presso lo scalo della stazione ferroviaria di Campobasso, esposto alle intemperie invernali ed al sole estivo, sono state definitivamente rispedite al deposito treni in disuso di Trenitalia a Pistoia. E’ la fine inevitabile di un patrimonio perso per lo sviluppo e la crescita del turismo scolastico e culturale nel Molise.
Treno Gibellini: aula didattica itinerante
Partenza del treno dalla stazione di Campobasso
240 posti per altrettanti passeggeri per ogni viaggio
Sala proiezione video sul treno
Sala proiezione 40 posti
Sala esposizione libri e prodotti molisani
Laboratorio didattico sul paleolitico
Laboratorio didattico riserva Mab Montedimezzo
RAI - Aula didattica viaggiante
(Video: per vederlo cliccare sull'immagine)
Laboratorio ambientale: Riserva Mab di Montedimezzo
(Video: per vederlo cliccare sull'immagine)
Irre Molise – Istituto Regionale di Ricerca Educativa (già Irrsae Molise)
Gli istituti regionali di ricerca educativa, in acronimo IRRE, sono stati enti tecnici promossi dal Ministero della Pubblica Istruzione ed istituiti con DPR 31.05.1974, anno in cui sono nati, fino al 2007, anno in cui stati stati soppressi per essere assorbiti in una Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica. Tali istituti, in precedenza IRRSAE (Istituti di ricerca regionali, di sperimentazione e aggiornamento educativi), erano presenti in tutte le regioni italiane.
La funzione di questi Istituti è stata quella di dare supporto all'amministrazione scolastica ed in particolar modo alle istituzioni scolastiche diffuse sul territorio. L’IRRE Molise ha in particolare svolto un ruolo centrale nel quadro nazionale seguendo in prima fila le evoluzioni delle tecnologie applicate alla didattica ed alla comunicazione. La sala multimediale dell’Istituto è stata per anni la sede di regia per le videoconferenze tra le 20 sedi regionali, il MIUR a Roma ed il CERU (Centro Europeo di Risorse Umane) a Bruxelles.
Dal 1995 al 2010, il Prof.Antonio Giannandrea è stato Segretario Generale e poi Direttore dell'Istituto Regionale di Ricerca Educativa del Molise e della Campania.
Dal 2011 l’IRRE Molise, sotto la nuova denominazione di Agenzia Scuola, viene soppresso lasciando un vuoto irrecuperabile nella funzione di supporto alle scuole del territorio e per la formazione in servizio dei docenti di ogni ordine e grado, senza alcun tentativo di intervento da parte degli Enti locali, per evitarne la soppressione.
La sede dell’IRRE Molise in Via Mazzini a Campobasso
Sala multimediale dell’Irre Molise per le videoconferenze con l’Italia e l’estero
Iniziative esportate dal Molise
Progetto Cartesio
Il progetto è iniziato nel 1991-92 presso l’IRRSAE Molise ed ha assunto questo nome perché si distribuisce sui due assi cartesiani:
- un asse orizzontale, che rimanda ad un curricolo integrato tra italiano, lingue straniere e lingue classiche (nelle scuole in cui queste sono insegnate)
- un asse verticale, che rimanda alla continuità tra i diversi gradi scolastici, in modo da non ricominciare sempre da capo.
L’attività seminariale del progetto si è articolata nel corso di tre anni con incontri nelle scuole molisane su base distrettuale e autunnale a livello nazionale, con la partecipazione di oltre 500 docenti provenienti dall’intero paese, presso l’Aula Magna dell’Università del Molise. Nell’autunno del 1994 si realizza un’apertura a quanto viene fatto in Europa sul tema dell’integrazione linguistica (settore in cui l’Italia è al primo posto in termini di riflessione teorica e, in parte anche nella parte scolastica) e sul tema della continuità, settore in cui l’Italia è invece carente. L’apertura all’Europa apre un’ampia fase di discussione a livello internazionale con progetti di partenariato europeo tra istituzioni scolastiche di vari paesi e convegni sull’argomento. I principi e le proposte del Progetto Cartesio, sono stati sottoposti al vaglio di una sperimentazione che ha coinvolto centinaia di scuole in Italia seguendo le sue linee teoriche sperimentate nel Molise e pubblicate poi dalla prestigiosa editrice “Armando editore” di Roma.
E’ un progetto nato ed attuato nel Molise che ha trovato la sua diffusione a livello nazionale.
Piatto Celebrativo del Progetto Cartesio offerto agli ospiti relatori del Convegno
Pubblicazione del Modello Molise del Progetto Cartesio
Partecipanti al tour post convegno nel Molise. Sepino
Logo del progetto Cartesio
Uno dei numerosi laboratori del progetto
Scuola Come
E’ stata la prima mostra nazionale sulla scuola organizzata a Firenze a Fortezza da Basso (10-13 maggio 1984) sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Il Molise, ha partecipato all’evento con uno stand voluto dal presidente della Giunta regionale del Molise prof.Adolfo Colagiovanni per presentare una esperienza d’avanguardia svolta nel Molise nel campo delle tecnologie innovative applicate alla didattica. L’iniziativa molisana ha suscitato grosso successo ed interesse con il laboratorio linguistico radiantistico per comunicazioni dirette fra alunni di diversi paesi, un’attività condotta in via sperimentale dal prof.Antonio Giannandrea presso l’Istituto Tecnico Sperimentale di Campobasso, con la preziosa collaborazione del presidente dell’associazione dei radioamatori Nicola Bucci. Circa 4500 tra insegnanti e studenti di tutta Italia si sono alternati nelle tre giornate della Mostra nelle postazioni del laboratorio per assistere e partecipare allo svolgimento di una lezione di lingua, muniti di cuffia e registratore. L’esperienza unica a quel tempo in Italia, trovò l’interesse anche di tecnici ed esperti nel settore delle tecnologie. Particolare interesse ed apprezzamento all’originale iniziativa fu espresso dal Ministro della Pubblica Istruzione Franca Falcucci, in visita agli stand, dal prof.Aldo Visalberghi, dal prof. Vito Mantia e da altri noti esperti di audiovisivi. Le caratteristiche tecnologiche del Laboratorio L.R., dotato di una apparecchiatura radiotrasmittente ad onde corte, e di un monitor con telescrivente per collegamenti internazionali, ne hanno fatto uno strumento molto interessante per l’addestramento linguistico. Favoriva la pratica e l’assunzione delle abilità orali sviluppando al contempo le capacità produttive con un uso spontaneo e diretto della lingua. L’alunno ascoltava in cuffia voci provenienti da qualsiasi parte del mondo ed era in grado di partecipare attivamente, attraverso il proprio microfono, ad una normale conversazione con parlanti di lingua madre. L’insegnante che in questa fase, sviluppa le funzioni comunicative presentate nella lezione in classe, dava la possibilità all’allievo di verificare di fatto quanto appreso. La registrazione e l’ascolto delle comunicazioni nei tempi successivi, permettevano ulteriori interventi correttivi di prestazioni di attività comunicative verbali non escludendo abilità grafiche di lettura e scrittura in quanto venivano svolte attraverso una telescrivente che permetteva di inviare e ricevere messaggi e di ascoltare emittenti radiofoniche estere e i comunicati stampa delle varie agenzie giornalistiche di tutto il mondo, attraverso il monitor. Il futuro dell’attività radiantistica nella ambito scolastico, in quel momento ancora allo stato iniziale e sperimentale, è stata comunque oggetto di studio in un Istituto in cui era in atto una sperimentazione linguistica. L’esperienza comunque prese forza e vigore negli anni successivi in seguito ai consensi unanimamente ricevuti a Firenze e successivamente da operatori scolastici, insegnanti ed esperti che hanno chiesto formalmente di visitare l’impianto impiegato a Campobasso. E’ da notare che l’esperienza anticipava di diversi anni l’avvento della Rete Web e della comunicazione digitale via Internet che sostituirà inevitabilmente l’era della comunicazione analogica. L’esperienza comunque ha costituito la base di partenza per l’utilizzo della comunicazione digitale e multimediale seguita nella sua costante evoluzione nel Molise, soprattutto dall’Irrsae regionale con i suoi corsi di formazione informatica per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado. Invito alla Mostra nazionale di Firenze “Mostra Come”
Disegno illustrativo del collegamento linguistico-radiantistico
Articolo della stampa locale che cita la partecipazione del Molise alla rassegna di Firenze
Richieste dell’Università di
Firenze di visitare il laboratorio a Campobasso
Scuola senza confini
Negli anni 1996, 1997 e 1998, l’IRRSAE Molise ha proseguito tutto il suo impegno nel seguire l’evoluzione delle tecnologie più avanzate applicate alla didattica organizzando tre convegni, i primi a livello nazionale ed il terzo a livello internazionale. L’obiettivo dei convegni “Scuola senza confini” è stato quello di elaborare, in collaborazione con studiosi di altissimo livello, di nuovi modelli e strategie didattiche coerenti con l’innovazione tecnologica in continua ascesa. I convegni, ciascuno articolato in tre giornate, prevedevano sessioni plenarie, collegamenti in videoconferenza con centri universitari italiani e stranieri e workshop che hanno offerto la possibilità di approfondire gli argomenti più vicini al campo d’azione dei partecipanti ed alle loro discipline di insegnamento. Il primo evento svoltosi al Teatro Savoia di Campobasso, aveva inaspettatamente esaurito le disponibilità di posti per la copiosa affluenza anche dalle regioni limitrofe, costituiva una preziosa opportunità per verificare il ruolo delle moderne tecnologie educative in una scuola che volesse tenere il passo con i cambiamenti culturali della società. Le sessioni convegnuali sono state precedute dal progetto di ricerca, sperimentazione e aggiornamento COMPASS (COMPuter Al Servizio della Scuola) che, negli anni precedenti, ha visto coinvolti alcune centinaia di docenti del Molise. A questa iniziativa, replicata negli anni successivi presso la sede dell’Università, se ne è aggiunta una seconda fortemente voluta dalla TELECOM Italia, tesa a promuovere lo sviluppo di nuove capacità professionali per gli studenti delle scuole molisane attraverso la produzione di applicazioni multimediali riguardanti la realtà storico-ambientale della regione. Proprio da questa collaborazione prese sostanza l’offerta delle scuole di un nuovo contributo, qualificante e conforme alle esigenze di rinnovamento provenienti dal mondo del lavoro, anche attraverso interventi di formazione a distanza, di scambi di esperienze con agenzie formative ed istituzioni scolastiche di altri paesi, secondo il modello dei progetti europei di cooperazione culturale. Questo ampio periodo formativo consentì all’IRRSAE Molise di diventare un punto di riferimento delle scuole e dello stesso Ministero della Pubblica Istruzione nel settore delle tecnologie della comunicazione che trovava ampia applicazione nell’elaborazione e realizzazione del progetto Euroformanet, non solo a livello regionale, ma decisamente nazionale.
1° Convegno Nazionale “Scuola senza Confini”
2° Convegno Nazionale “Scuola senza Confini”
Molise chiama Molise
Nel 2001, in occasione della Conferenza mondiale dei Molisani nel mondo, l’accoglienza e l’organizzazione degli incontri con i rappresentanti della comunità molisane residenti all’estero fu affidata all’IRRE Molise. Il Convegno conclusivo si è svolto presso il teatro Savoia di Campobasso. L’IRRE si è anche impegnato a produrre un CD Rom multimediale dal titolo “Molise chiama Molise” in migliaia di copie e consegnarlo a tutti i partecipanti. La federazione canadese del Québec era offerta di riprodurlo su supporto digitale per i propri associati. Il CD, realizzato con le più avanzate tecnologie del tempo, riportava tutta la storia dell’emigrazione dei molisani nel mondo da ciascun paese del Molise e di ciascun Paese di immigrazione. 22 filmati delle più importanti tradizioni della regione, 450 foto, 4 ore di musica, itinerari turistici, letteratura, gastronomia e centinaia di links sui molisani nel mondo arricchivano quello che è stato il miglior prodotto multimediale del Molise in quel periodo.
La collaborazione con le associazioni dei molisani nel mondo è proseguita con la realizzazione nel novembre 2003, di un progetto di accoglienza per 20 giovani studenti argentini, figli di molisani presso la sede dell’IRRE Molise. L’intervento, promosso dalla Regione Molise, in collaborazione con la Provincia di Isernia, l’Università, l’IRRE Molise e con l’apporto di alcune Amministrazioni Comunali, aveva previsto la messa a bando di 20 borse di studio che hanno consentito ai giovani di trascorrere 2 settimane ospiti nella nostra regione, accolti da un gruppo di giovani studenti dell’ITAS Pertini di CB, e dalle comunità locali, alla scoperta della terra d’origine dei loro antenati e alla conoscenza di parenti mai incontrati prima
Fra le attività promosse dall’IRRE Molise in questo ambito, ricordo in particolare quella diretta a tutte le scuole di ogni ordine e grado della regione, con l’istituzione di tre poli formativi, a CB, a IS e a Termoli, che ha abbracciato numerose scuole molisane in un progetto/laboratorio di ricerca-azione interculturale, basato sul tema dell’emigrazione-integrazione, attraverso una serie di seminari multidisciplinari, diretti dai massimi esperti in materia, e tesi ad approfondire le conoscenze dei giovani sull’esperienza migratoria molisana e ad offrire un contributo alla promozione dell’educazione alla convivenza in una società multietnica e multiculturale in una regione soggetta anch’essa a flussi immigratori sempre più significativi.
Nell’anno successivo il prof.Giannandrea è stato invitato a Montreal e Toronto alla Conferenza delle federazioni molisane del Québec e dell’Ontario in Canada. Nell’occasione sono stati distribuite copie del CD “Molise chiama Molise” a tutti i partecipanti.
Montreal: congresso dei Molisani a Montreal al Columbus Centre
Intervento del prof.Giannandrea
Incontro informale con il Direttivo dell’Associazione molisana di Montreal
CD multimediale “Molise chiama Molise” prodotto dall’IRRE Molise e distribuito ai molisani in Canada
Anno Europeo delle lingue (2001)
Nel 2001, in occasione dell’Anno Europeo delle Lingue, l’IRRE Molise nella persona del Direttore Prof.Antonio Giannandrea è stato coordinatore nazionale del progetto “Eurolingue”, patrocinato dalla Unione Europea, con iniziative promozionali sul tema trattato in tutte le regioni italiane.
L’iniziativa sostenuta dal Consiglio d'Europa e dall'Unione Europea riguardante "L'Anno Europeo delle Lingue", ha avuto lo scopo di sensibilizzare tutti i cittadini europei sull'importanza ed il valore che la ricchezza linguistica e culturale europea, rappresenta in termini di civiltà e cultura, nonchè sui vantaggi derivanti dalla conoscenza di più lingue per la propria crescita personale e professionale, per la comprensione multiculturale e per il pieno esercizio del diritto di cittadinanza europea.
Il Convegno conclusivo in Italia con il Patrocinio ed il finanziamento della Commissione Europea, si è svolto presso l’Aula Magna dell’Università del Molise di Campobasso. Le sessioni plenarie hanno offerto il contributo di qualificati rappresentanti del mondo della Scuola, dell’Università e della Ricerca nel campo dell’e-learning. Alcuni interventi in videoconferenza hanno consentito collegamenti con siti italiani ed esteri con scambi di esperienze tra esperti di fama internazionale. Sono stati inoltre organizzati molti laboratori nelle varie aule dell’Ateneo, destinati ad un pubblico di operatori del settore formativo che hanno mirato a promuovere l’uso di nuovi sistemi multimediali in ambiente interattivo, L’intervento è stato seguito in Italia in diretta da moltissime scuole, in videostreaming con collegamenti al sito www.irrsaemolise.it
Per le iniziative svolte in Italia, gli aspetti organizzativi furono affidati al Consorzio nazionale degli IRRE di tutte le regioni (CIFRE), che ha svolto il compito di indirizzo e coordinamento relativamente alle attività promosse per l’Anno Europeo delle Lingue. Manifestazioni ed eventi si sono svolti in tutte le regioni, coordinate dal Prof.Giannandrea Direttore del Cifre.
Logo dell’anno europeo delle lingue
Il progetto Eurolingue affidato all’Irre Molise in Italia
Convegno internazionale di chiusuro dell’anno europeo delle lingue
Euroformanet
Dall’esperienza precedente ha avuto evoluzione quello che è forse stato il fiore all’occhiello non solo dell’IRRSAE Molise, ma dell’intera scuola molisana: il progetto Euroformanet. Si tratta di un modello integrato di formazione a distanza e in presenza, con sistemi di comunicazione che utilizzano la rete Web e la videoconferenza sincrona e asincrona a distanza e con incontri in presenza presso la sede dell’IRRE Molise a Campobasso e quelle delle Commissioni europee a Bruxelles. Gli interventi formativi erano rivolti non solo ai docenti ed ai dirigenti scolastici, ma anche ai funzionari, ai decisori ed ai tecnici di enti pubblici e di formazione. Alla fine dell’intervento formativo, in ognuno degli organismi interessati veniva costituita un’équipe formata da tre figure in grado di operare sinergicamente. Si trattava di competenze specifiche ed integrate di un decisore (un dirigente) che doveva essere in grado di mantenere i contatti con gli uffici dell’UE di Bruxelles e di coordinare l’équipe; di un tecnico progettista per interpretare i bandi pubblici, elaborare progetti, individuare le opportunità offerte dalle azioni di intervento comunitario e realizzare progetti anche in collaborazione con altri enti; di un tecnico informatico in grado di realizzare un sito autogestito ed anche collaborare ad una rete telematica attraverso uno specifico campo virtuale a disposizione degli enti e degli istituti interessati. L’iniziativa svolse la sua funzione per diversi anni crescendo ed allargando il piano di coinvolgimento a altre regioni del Paese. Nel 2001-2002 si potè usufruire, come progetto pilota in Italia, di un finanziamento della Direzione Generale per la Formazione del MIUR e nel 2003 e dei finanziamenti del Fondo Sociale Europeo. Le finalità del progetto nacquero dalla costatazione della mancanza di un supporto alle scuole e ai docenti per quanto riguarda la gestione dei progetti europei. Euroformanet ha quindi offerto alle scuole, ai docenti e ai dirigenti idee, strumenti e strategie per poter sviluppare competenze che consentirono di accedere, e gestire autonomamente progetti interculturali finanziati, in tutto o in parte, dall’UE.
Il progetto Eurformanet, che inizialmente ha interessato solo le scuole molisane, ha avuto poi un’estensione nella altre regioni attraverso il Consorzio egli IRRE (CIFRE) sull’intero territorio nazionale privilegiando l’IRRE Molise come sede di base per le 22 postazioni di Videoconferenza comprendente 22 sedi, incluso il MIUR di Viale Trastevere a Roma e il CERU (Centro Europeo Risorse Umane) a Bruxelles.
Il progetto abbandonato nella fase di risoluzione degli IRRE prima della fine del 2010, ha comunque creato le competenze per centinaia di scuole che hanno avuto accesso ai finanziamenti europei. Nel solo Molise tantissime scuole sono state protagoniste di progetti di partenariato che ancor oggi continuano la loro azione.
Il Prof.Giannandrea ha diretto una cattedra di “Progettazione europea” dal 2004 al 2006 presso la Scuola di Specializzazione dell’Università del Molise. E’ stato anche premiato con un attestato di riconoscimento dall’allora Ministro della Pubblica Istruzione Tullio De Mauro per l’azione compiuta nella Scuola a favore dell’integrazione europea.
Il Progetto Euroformanet
Incontro con l’Ambasciatore Italiano
Dott.Cortese presso la sede diplomatica di Bruxelles per la presentazione del progetto Euroformanet
Presentazione del progetto Euroformanet in Commissione a Bruxelles
Incontro di lavoro con il Direttore Generale della Commissione Cultura dell’UE a Bruxelles. Dott.Domenico Lenarduzzi ideatore del Programma Erasmus.
Relazione sui risultati del progetto Euroformanet ad una commissione ministeriale presieduta dal Ministro Tullio De Mauro
Consegna attestato di riconoscimento per l’azione svolta a favore delle scuole per l’integrazione europea dal Ministro Tullio De Mauro
GEF Sanremo
Il GEF – il Festival Mondiale di Creatività nella Scuola – con i suoi 20 anni di successi internazionali è, ed è stato, un riferimento costante per l’intero mondo scolastico. L’evento ha richiamato ogni anno, a cominciare dal 1998, per le finali di Sanremo, studenti, insegnanti, operatori ed addetti ai lavori provenienti dall’Italia e dall’estero. A confermarne il successo della manifestazione, ogni anno in media sono state oltre 4.000 le presenze alberghiere negli ultimi tre giorni dell’evento finale, con partecipanti giunti da innumerevoli Paesi, europei ed extraeuropei, che hanno consacrato il GEF come il più importante evento educativo e creativo nel mondo della scuola a livello internazionale.
Le finali del GEF, si svolgono ogni anno nel mese di maggio in diverse sedi di Sanremo, con numerose manifestazioni in contemporanea: Teatro Ariston (musica, danza, moda, cerimonia finale), Teatro del Casinò (teatro, cinema, musical, forum ed incontri), Ariston “Sala GEF” (Educ-Arte e School Expo), le vie del centro cittadino (“Ciao GEF”, la sfilata delle scuole partecipanti e dei finalisti di “SanremoJunior”). I vari concorsi hanno avuto, come d’abitudine, giurie internazionali altamente qualificate. Il GEF ha ottenuto il patrocinio della Commissione Europea (rappresentanza in Italia), l’adesione del Presidente della Repubblica ed il patrocinio di: Senato della Repubblica, Ministero della Difesa, Regione Liguria, Provincia d’Imperia, Comune di Sanremo, UNESCO (Commissione Nazionale Italiana), UNICEF (Comitato Italiano), Istituto Internazionale di Diritto Umanitario, AISA (Associazione Italiana per la lotta alle Sindromi Atassiche), Dismamusica e SIAE. Il Prof.Giannandrea, essendo stato l’ispiratore dell’iniziativa, a cominciare dall’anno precedente al debutto della manifestazione, ha svolto il ruolo di Vicepresidente del Gef fin o al 2010, anno del suo pensionamento. Numerose sono state le scuole molisane che hanno partecipato agli eventi. Nell’edizione del 2004 sono stati invitati ed ospitati a spese del Gef a Sanremo gli alunni della scuola elementare di San Giuliano di Puglia per partecipare all’evento e la Maestra Clementina Simone è stata premiata con il Global Education Award del GEF dal Vicepresidente Prof.Antonio Giannandrea sul palco del Teatro Ariston. Servizi giornalistici sono stati trasmessi da emittenti radiotelevisive italiane e straniere, da numerose testate giornalistiche nazionali ed internazionali e su Internet. Nell’edizione del 2018, nella celebrazione del 20° anno della manifestazione, il prof.Giannandrea è stato invitato a Sanremo come ospite d’onore con l’assegnazione di una targa a riconoscimento del contributo offerto al Gef nel corso di oltre 10 anni.
Gef Sanremo
Festival mondiale dell’educazione 2001
Consegna della targa di riconoscimento per il contributo al successo del GEF al Prof.Giannandrea
Targa di riconoscimento
Il prof.Giannandrea con il Patron del Festival Cav Alberti ed il Direttore di RAI Education Dott.Parascandolo
Ringraziamento del Preside San Giuliano di Puglia per aver ospitato per una settimana a Sanremo tramite il GEF i bambini della scuola "Jovine" scampati al terremoto ed i loro genitori
Riconoscimento del Gef nella celebrazione dei 20 anni della manifestazione a Sanremo
Laboratori scientifici ed Educazione ambientale
Svolgimento di un a serie di laboratori scientifici e ambientali per la formazione dei docenti delle scuole di ogni ordine e grado del Molise e di altre regioni presso le Oasi ambientali di Casacalenda, Capracotta e Montedimezzo.
Cerimonia di consegna dell’attestato di riconoscimento “Un bosco per Kyoto” conferito al Prof.Nicola Prozzo ricercatore presso l’IRRE Molise e al Prof.Giannandrea, Direttore dello stesso Istituto, per il valore delle iniziative realizzate in Italia per la difesa e la salvaguardia dell’ambiente. L’evento si è svolto a Roma nel mese di Gennaio 2009, presso la Sala Capitolina del Campidoglio, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica.
- Progetto Lazzaro
- Laboratori e Fattorie didattiche