Convegno Intervento Luciano De Bonis



Progettazione territoriale dei patrimoni
Prof. Luciano De Bonis – Docente di progettazione territoriale  - Università del Molise

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◊ Testo scritto intervento in formato Word
♦ Diapositive De Bonis
◊ Curriculum: POSIZIONE ACCADEMICA




Progettazione territoriale dei patrimoni
Prof. Luciano De Bonis – Docente di progettazione territoriale  - Università del Molise

Testo scritto intervento in formato Word
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Buonasera a tutti grazie mi fa molto piacere essere qui  ringrazio il professor Giannandrea e tutta l'associazione Molise città ideale per avermi invitato e  per avermi anche invitato a far parte dell'associazione stessa il che mi onora e cercherò di essere il più possibile breve per non togliere ulteriore tempo al programma previsto per il pomeriggio essendo stato rimandato dalla mattina al pomeriggio ma di questa cosa mattina scherzando e quindi entrerò subito diciamo come si suol dire con i piedi nelle scarpe perché sono state dette già tante cose utili e giuste a me sembra che la questione emergente anche emergente da quello che abbiamo detto stamattina è che non è che si può immaginare uno sviluppo turistico dei territori io insegno ingegneria progettazione territoriale urbanistica e anche ai corsi di turismo di cui sono presidente ecco in questa veste pure mi sembra che sia il caso anche in questa occasione di sottolineare che non è che si può sviluppare si può immaginare uno sviluppo turistico del territorio in ogni caso necessariamente scontatamente lasciatemi dire virtuoso nel senso che anche se uno osserva le pratiche poi anche la cosa più ovviamente si può fare si accorge che sono che emergono poi tipo di pratiche sostanzialmente in relazione a questo discorso e lo sviluppo locale tra me e turismo un tipo di pratiche che noi riteniamo esterni dico noi perché mi ha aiutato Giovanni Ottaviano a fare questa presentazione ma parlo anche di noi in senso più ampio di gruppo di ricerca anche di riferimenti nostro come gruppo di ricerca alcune pratiche serie che interpretano giustamente da un punto di vista la necessità di tutela dei patrimoni adesso potete sintetizzo così in modo puramente passivo e proprio perché non intendono in modo puramente possibile con un'ottica di due la passiva anzi cattiva vedono nessuno comunismo quel tipo di attività economica ma in una forma quasi puramente contemplativa che non ci sarebbe neanche niente male se non fosse esclusiva e che quindi proprio per questo risultano come dicevo prima esistono invece anche pratiche emergenti adesso però una rapida carrellata più possibile rapida feconde in cui come per esempio adesso c'era la Dottoressa Zeoli che si preoccupa di interloquire con professori universitari quando fai un intervento io le ho detto io praticamente dirò un'altra parola stessa cosa ecco ma poco si diceva prima Dottoressa Zeoli esistono pratiche fondi in cui le componenti di utilizzazione turistica perché non è solo una questione di passività ed utilità è una questione anche di mono funzionalità oppure polifunzionalità ancora solo componente tutte le risoluzioni lui invece veramente integrato in filiera con altre componenti produttive e riproduttive quando dico produttive non parlo in senso strettamente economico e tantomeno economicissimo ma per lo più con prodotti di produzione e riproduzione di territorio e di paesaggio e Io credo naturalmente un po' scontato quello che ho detto finora che questo tipo di grafica e questo deve dire che sia necessario riferirsi e che questo tipo di pratiche sia necessario ora per andare in questa direzione secondo me in parte se n'è parlato anche stamattina ne ha parlato il collega Pazzagli il prezzo ma anche quasi si tutti gli altri che sono intervenuti stamattina credo che sia necessario da un punto di vista se volevo un pò più concettuale magari concetto di patrimonio territoriale di matrice di una matrice proveniente dalla cosiddetta scuola territorialista adesso non mi dilungo insomma è quella scuola che fa riferimento adesso all'associazione di cui tra l'altro si io che il professor Pazzagli qualcosa di cui facciamo parte con i concetti perché questo mi sembra un po avanzato in centro così della produzione normativa internazionale diciamo con i concetti di patrimonio culturale e comunità di patrimonio che sono stati forniti dalla convenzione di Faro se vuole la creazione di Faro insieme alle condizioni del paesaggio anche qui vedete sono discordanti ma questo è il mio parere rappresenta il punto più avanzato anche della produzione normativa convenzionale internazionale però credo che si possa fare un passo ulteriore in avanti nella direzione che dicevo poco fa se sembrano quei concetti con il concetto di patrimonio territoriale di marca territorialista e che è quello fatto vedere una definizione prima il collega Rossano Pazzagli che è quello che si può sintetizzare nella definizione che vedi adesso un patrimonio girato da lunghi processi quei volantini coevolutivi tra esseri umani ambiente totalmente prodotto dell'azione umana non è che non esistano altre cose ma se parliamo di padre in figlio dobbiamo necessariamente parlare di qualcosa che è stato totalmente tutta l'azione umana in stretta coevoluzione però ambiente naturale e che risulta l'appunto che non integrazione che andiamo anche oltre altre definizioni convenzionali in stretta integrazione di patrimonio naturale e culturale questa è una definizione capace di superare anche la scissione di patrimonio naturale e patrimonio culturale ora te le faccio solo vedere perché sono state già poi entrate quindi queste sono le definizioni di patrimonio culturale non le leggo nemmeno perché l'avete visto prima e di comunità di patrimonio fornito dalla convenzione di Faro nella traduzione italiana poi io mi sono divertito si fa prendere mi sono esercitato a riformulare quel punto già annunciato che dato dalle definizioni della convenzione di Faro con quel concetto di patrimonio territoriale che v’ho appena letto e viene fuori qualcosa del genere per patrimonio questa volta cultura territoriale che l'intero aspetti pure culturale si può intendere sto parlando con funzione di farlo un pò modificata si può intendere tutto il territorio esito dell'interazione coi punti va continua fra uomo e ambiente in cui si integrano patrimoni naturali e patrimoni culturali diffusi pure a questo si è fatto riferimento molto importante ma questo per il Molise il suo grande diffusione che è un insieme di persone identifica come risorse indipendentemente per chi ne detenga la proprietà in relazione ai loro valori credenze conoscenze e tradizioni accanto a questo sempre parafrasando il testo forniva convenzione di Faro e questo è un pò una novità che mi sono permesso diciamo percorrere anche nell'ambito della scuola editorialista dove non c'è ancora una definizione stabile di questo tipo si può intendere per comunità di patrimonio territoriale quell'insieme quegli insiemi di persone che preferiscono valore ad aspetti specifici ora stabilita di integrati del patrimonio della reale ci vuole che si fa molto pure volte tanto per prenderci quello che dice l'Unesco e davvero molto bene riproducendolo attraverso l'interazione come evolutiva nel quadro di un'azione tutti adorabile per necessità ecco con questo tipo di interpretazione naturalmente sono del tutto coerente anzi scaturiscono per qua per la verità per dare a Cesare perché Cesare alcune elaborazioni concettuali fatte dai padri diciamo della scuola del territorio lista quindi ho riportato 1 2 esempi ne abbiamo votato noi percorsi sviluppo locale dicono de montespan Magnaghi del 2018 le politiche di tutela e valorizzazione ambientale territoriale e paesaggistica non sono più limitative ex ante o correttive ex post guardate che se voi leggete un pò di trasparenza come nel braccio limitativo ex ante leggete un certo tipo di approccio ambientalista nell'approccio limitativo correttivo scusate ex post leggete l'approccio quelli che fanno poi furbi diciamo continui a fare le stesse cose che raccontano solo in modo diverso tanto per capirci nelle attività produttive del tema sono le attività produttive stesse sono le attività produttive stesse questa la lo scatto secondo me da fare per conseguire i risultati verso cui tutti noi vogliamo tendere sono le attività produttive stesse a contenere del proprio genoma costitutivo lo dicono appunto di Matteo Magnaghi a chi comportamenti virtuosi finalizzati all'auto riproducibilità delle risorse patrimoniali identitari del territorio in particolare Magnaghi aggiunge che occorre saper dare la cultura della cura conservazione dei beni culturali naturali magari continuando a considerarli distinti per mettere mano e questo è il passaggio fondamentale adesso per quanto mi riguarda anche come competenza a quel progetto di territorio che comprende i beni culturali naturali come componenti del valore patrimoniale dell'intero territorio non solo di parti specifiche non solo di quelle che chiamiamo eccellenze tutto il territorio dal valore vuole valore nei suoi aspetti patrimoniali un valore su cui fondare dice Magnaghi l'azione collettiva che necessariamente oppure questo si deve parlare adesso non ho tempo per fare riferimento anche specifico agli assetti fondiari collettivi che è quasi questo genere insomma magari un'altra occasione per elevare la qualità dei modi di vita delle popolazioni allora e questo è uno stralcio della tesi dottorato di Giovanni Ottaviano che appena concluse che ho seguito come chiudo che disegna un pò questo ciclo virtuoso diciamo così che possiamo tracciare parlando dell'innovazione del progetto di coevoluzione appunto come opzione veramente desiderabile di sviluppo di un territorio da questo si può passare all'abbandono degli Stati che e procedimentale di pianificazione per un'idea invece più progettuale inserito io di qui anche alle necessità adesso lo dico solo così pronuncio perché naturalmente ognuno di questi punti richiede una trattazione specifica all'apertura degli strumenti di gestione diciamo la pianificazione classica del territorio alle iniziative invece di come che possono passare questa macchina a mio parere la piante per arrivare infine perché se non sapevo questo risultato come dice giustamente Giovanni Ottaviano diventò l'attivazione di un ecosistema sociale proprio che possa essere generatore delle progettualità di quella progettualità che nel suo proprio insieme agli aspetti produttivi riproduttivi quelli di conservazione allora con Giovanni Ottaviano che abbiamo dato adesso farò una rapida carrellata metterci troppo abbiamo dato e questa struttura la sequenza degli positive che adesso farò vedere partiamo da alcuni concetti fondamentali che sono stati elaborati in un angolo di filoni di ricerca che hanno creduto in particolare sul rapporto con un paesaggio anche di certo attività produttive di massa pura di patrimonio vediamo come queste possono essere rintracciati in alcune buone pratiche e poi siccome adesso stiamo la prossima partita a tra poco nella quarta edizione del master che è stato citato stamattina professor Gennaro che io coordino Universal Molise di progettazione e promozione del paesaggio culturale vedremo come in queste tre edizioni accanto alle buone pratiche invece possono essere esterne se cercavo di mettere in pratica al lavoro questi te le menti dell'evaporazione anche le riguarda le ricerche scientifiche su questo argomento che a noi sembra più interessanti dal punto di vista di come compatibilità con quello che ho detto finora con concetti fondamentali generali scusa allora siccome si è parlato però e si parla in questo momento nella sessione di stamattina in particolare di trattori inquadramento territoriale che riguarda la seconda edizione del master intera area del litorale centro meridionale interessata prima ancora che detratti dalla civiltà della transumanza quest'area come ce ne sono puoi stare prima di tutto parlare dell'oggetto del futuro secondo me è necessario parlare dell'inter aria interessata dalla civiltà della transumanza geografica così qui un primo rilievo che è stato fatto ad ora benissimo e poi magari se fuori che ci dici e il primo io mi sono fatto sul ponte oraria riguarda gli elementi più significativi del paesaggio territoriale qui c'è un prodotto di quel di quei risultati di ricerca anche internazionale che sono particolarmente diciamo voi eventi come sono questi hanno questa tua grazia questi autori per esempio dico il beneficio ecologici culturali derivanti per esempio dall'abbinamento di un'attività tradizionale con la transumanza con forme complementari di utilizzazione delle sofferenze quali sono i benefici che possono derivare dall'abbigliamento tradizionale confermo complementari di utilizzazione quale tipo di attività ripeto non solo le gomme che anche produttive di tutti i territori possa essere associato adesso allora questa è la prima edizione del master le scorro solo questi cerca di andare in quella direzione di questo abbinamento virtuoso nella prima edizione un'aspirina tono del tuo impresario sono state calcolate in questa strategia del paesaggio che vi faccio solo vedere sinteticamente qui siamo nella ultima edizione in cui per esempio nell'aria di Attilio questo oppure abbiamo parlato si è cercato di trattare il tutto come parte integrante delle tecnologica e anche della culturale l'intera regione anche scalare più e questo conferma le sopracciglia di vento rispetto alla Scala regionale dell'intero mese del della stessa edizione del master che riguardano questo conflitto nell'area della quindi e ora compreremo tutto adesso vado rapidamente per necessità qui nella ultima edizione anche i nomi non li posso fare nemmeno questi non li vedete puntualmente riportare nelle slide anche un bimbo io sono componentistica il segno progettazione del design ma sono anche detti ciò che arriva nel.in cui alla descrizione di alcuni almeno per progettuali se non proprio progetto ci siamo occupati ci sono occupate magari diciamo sto farà da stupidi tagli al mese meridionale occidentale questo è un approfondimento sempre per la stessa tesi di master che riguarda la parecchia delusione parla di oggi sarà interessante metterci per esempio magari se vogliamo cose che sono state dette prima e calibrato in parte alle nostre attività progettuale con quelli che ne stai un pó siamo andati sviluppando qui c'è un lavoro con chiara che puoi portare diciamo che vi dicevo ricerca internazionale cioè la sottolineatura della necessità di utilizzare modelli della conservazione dei terreni agricoli marginali alcune attività turistiche che non interferiscano però attività agricole principale però forse ci soffermiamo meno a riflettere sulla seconda parte grazie recitato in un anno banalizzare il paesaggio trasformandolo in una mera presentazione sempre quello il discorso non è di pratiche agricole cessate ma al contrario danno continuità a tali stesse pratiche evidentemente anche qui vi cito solo nel caso lo studio Gran Sasso oppure che all'esterno rispetto a ciò che ho fatto si è fatto un master dove stare sono state promosse iniziative sono quelle che vanno in questa direzione così come anche nel master seconda edizione in questo caso se nel corso della lavorazione di queste lavorazione se queste strategie progettuali è stato fatto al l'intera scala nell'area geografica interessata alla cittadinanza è stato fatto un discorso in particolare relativo al sistema di parchi agricoli appunti non funzionali senza abbiamo appena detto ma un multifunzionali non ho tempo anche qui non vi faccio solo vedere che lo stesso discorso strategia che guardi perché vive tutti funzionali alla Scala l'intera area geografica centro meridionali italiane è stato poi declinato in aree più ristrette qui più o meno in tutta la Regione Molise qui anche alcuni forza ad esempio questo caso esempio abbiamo altro elemento significativo secondo me di questo tipo di ricerca che guarda il rapporto delle attività anche turistiche con il paesaggio la giusta sottolinea Mosè alcune forme settoriali del turismo ecologico quando sto facendo veramente fa bene però bisogna anche prendere coscienza del fatto certe forme di logico ornitologico cose di questo genere non sono andarvi contro ormai ancora stanza evidente sono scienze come sia necessario invece è opportuno incrementare poi di questo si è parlato soprattutto una connessione emozionale pubblico più vasto non solo di quello anche noi vogliamo escludere esiste ma la connessione funzionale anche non solo puramente scientifica diciamo così attraverso la regolarizzazione dicono fare scherzi agli altri quelli che vedete in sé eccitati della nuova paesaggio culturale ad esempio nel corso del tempo società ambiente questo per esempio la lira perché in questo caso discorso non mi soffermo neanche sul discorso importantissimo questo secondo me l'Inter come oggi come detto Inter tecnologia dell'archeologia globale noi ha detto anche perché non è che sono importante il fatto che sia in tecnologico è importante anche io però voglio sottolineare questo è importante essere ibrida luogo è importantissimo ragionamento ore stamattina proprio perché abbiamo punto di vista è anche riferito oppure su questo su cui ci sono prospettive di sviluppo e cioè collaborazione direi quasi infinite bene ora lierac e ora della terza edizione del master ha cercato di costruire il cattivo perfetto però cerca di costruire quello che era l'utilizzo primo certe forme di zigrino territorio della Regione Molise in epoca romana a partire dal parco divenato i risultati punto di vista progettuale sono stati in questi Un altro degli aspetti secondo me puramente giustamente evidenziato in quel campo di ricerca di oro parlando importanza nel turismo diciamo statore no turismo come agente per fronteggiare lo spopolamento delle aree rurali marginali nel quadro ovviamente di un approccio multifunzionale all'agricoltura e in particolare nelle aree protette così come constatazione necessità di mettere un colore pratiche di nuove forme di valorizzazione delle attività ai casi in cui viaggiatori sperimentano attività agricole insieme agli agricoltori un esempio mai abbastanza noto nell'ambiente che si occupa di queste pratiche che le studia per quello che deve briganti di Cerreto molte di queste cose che vi stavo citando fuori master se volete sono contenute e schedate nell'osservatorio delle buone pratiche della società di editorialisti che è quella società scientifica facciamo sì entrambi Rossano ed io scrive la pratica direzione che sottolinea la questione e abbiamo cercato anche in questo caso di fare una cosa analoga nella didattica virtuale questo è uno studente che se applicato l'art del fortore e ha suggerito questo tipo di misure di strategie progettuali anche quelli non le descrivo li faccio sono vedere queste questo faccio la struttura non solo invece sono architetti tagliere del master che strutturare dall'altro che si sono occupati pure di picchiarmi quanto che dalla scuola si sono applicati a fare queste cose secondo me non risulta neanche interessanti anche qui una zona particolare del territorio molisano hanno schematizzato così il circolo virtuoso derivata dalla applicazione di questo di questa impostazione progettuale altro elemento viva la sola che stavo già sto riportando quello che è già stato evidenziato e in alcuni filoni di ricerca internazionali assume la necessità di un particolare spagnolo che non hanno problemi da questo punto di vista abbastanza simili ai nostri ma solo la necessità di riconoscere il concetto di paesaggio sociale culturale per garantire il difficile guida conservazione dei valori identità di sviluppo socio economico tempo però questo secondo me conosciamo contempo la volatilizzazione dei suoi generale il tempo per questo l'ho detto stamattina sa l'attrattività turistica di scopo diverte quasi esclusivamente dal suo essere almeno un funzionario mesi meno turistico quella funzionale si secondo me lei c'è bisogno e da un caso studio diciamo così sicuramente una prova pratica scrivi e quello e questo è quello che sto cercando di fare di sinistra per gli stessi studenti algerini che hanno lavorato con noi evoluzione del territorio stesso tempo tra l'altro hanno cercato Davide non di metterlo giustamente come dice di mettere a sistema anche il sistema del lupo le loro azioni adesso punto vi faccio solo vedere per rapidamente ecco questa slide dovrebbe partire tutto Ottaviano c'è un po mi pare perché siamo verso si siamo alla fine la sintesi un po il ragionamento più che cos'è che vogliamo sottolineare vogliamo sottolineare la necessità di riattivare per valorizzare gli ecosistemi territoriali tali crimini anni chiamiamo incontriamo non è indifferente adesso al rapido la necessità di riattivare i sistemi prima di tutto relazionali nessuna osservazione può essere ormai vincente se non è una forma di innesco di interazioni virtuose tra l'uomo la specie umana e ambiente sul territorio e quindi appunto come ho scritto qui Ottaviano ma necessità Di Resta il re instaurare questi processi coloro che entravano almeno il tempo di diffondere ma questo è un punto fondamentale anche rispetto a tutto il quadro che si fa adesso soluzione naturale possibile solo questo modo di abbattere la fragilità per il contrario è proprio la non cremento di possibilità di reinstaurare processi qualitativi da uomo vero te li do questa possibilità più e fragile che non c'entra quello ovviamente un abito di circa parto non c'entra con la pericolosità naturale il rischio cosa più niente da vedere la massa situazione per esempio nei momenti post disastro ma anche prima del disastro più territorio a questa possibilità già ce l'hai i processi competitivi in atto tra specie e ambiente e Menez Francia è meno capace impedire lavorare dall'altra parte sottolinea giustamente operiamo in questo modo anche da contributo fondamentale alla riduzione delle condizioni di marginalità del territorio questo è aperto quel finisco questo è vero questo contenitore fatemi fare solo costruttore considerazione panissa alla fine poi tenuto ieri questo è un territorio che sicuramente tutto il territorio marginale fenomeni processo di processo di un certo tipo cioè se stati descritti stamattina ma che contiene alcuni paradossi se ci pensate questo è il territorio più onorare uno dei più grandi d'Italia in organo raggiunto della romanità poco anche se ci pensate bene la luce nessun se poi ti serve termini e Campobasso vogliate tutti gli abitanti alla popolazione del mise la storia con città quindi voglio dire non è neanche vero questo pure la ha detto che non sanno tener russa c'è stata una fase di anche pianeti che stanno sviluppo spuntavano si sono stati tutti dai ci sono quasi qui stato piccolo ma quasi quindi voglio dire vengo alla intuizione fondamentale che ricordavo questa mattina in questo giorno Andrea del sociologo De Masi fatto che la Regione Molise possa in funzionale l'intera regione la scala interna regione come città adesso un fatto dovuto diciamo così scarsità di popolazione ecco una cosa che ormai faccio competitivo che il Molise eredita dalla storia dalla storia dalla preistoria in cui abbiamo visto benissimo come si chiamava prima porco Dio come tuo solito il contrario scusa quello era un rapporto completamente diverso territorio la città classica che c'era in forma il contatto ci comincia in un certo momento in ogni diciamo opportunità eccezionale di essere più consonante come si quella situazione socio tecnico e culturale contro logica attuale che la connotano come un territorio della popolazione forse ancora adesso ma sicuramente che possa essere ancora adesso c'è grande possibilità ero troppo turbano non pagano un cittadino un abbandono con tutto il territorio perché poi una volta citazione lo stato gli altri servizi significa che c'è la fortificazione c'è un altro servizio e quindi significa che la popolazione vive come urbana tutto il territorio bisogna però fare alcune definizioni urbano del tutto superate però voglio dire se poi vado a vedere qualche scrittura procede il messia cioè della seconda 909 anni fa e già questa cosa questo raccontando io bisogna mai abbandonare un'idea di urbano che ha marginalizzato questi territori questi territori hanno la potenzialità di opportunità in questo momento di essere libere area senso sul pianeta virtuoso tra tessuto che è una forma di convivialità che vuole che ci siamo grazie scusate sì