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Convegno intervento Antonio Giannandrea



♦ Introduzione al convegno
   Antonio Giannandrea:  Presidente Associazione ”Molise città ideale”

◊ Video registrazione intervento convegno
◊ Testo scritto intervento in formato Word
◊  Curriculum





Antonio GIannandrea
Testo scritto intervento in formato Word
N.B.: Il testo scritto è scaturito dalla trascrizione automatica di un software di riconoscimento vocale, per cui richiede una rivalutazione del contenuto da parte del relatore. E’ da considerare che la qualità audio nella sala del convegno non era eccellente per cui se non nelle condizioni ottimali il testo non è attendibile e fedele alla esposizione orale. E’ a scelta del relatore correggere o integrare il testo o chiedere di cancellarlo del tutto dal sito. 
Allora, signore  e signori noi cominciamo anche perché ci sono delle persone in attesa che sono collegate in videoconferenza tramite la piattaforma Zoom in questo momento. Prego il professor Pazzagli di accomodarsi e diamo inizio al convegno, anche un pò in ritardo purtroppo come succede di tanto in tanto c'è anche qualche incidente di percorso che specialmente oggi ha un pò sconvolto il nostro programma, comunque c'è soltanto una trasposizione di interventi, ma non cambierà la sostanza. Ricordiamo poi che tutti gli interventi che avverranno oggi saranno registrati e messi a disposizione sul portale di Molise Città ideale, molisecittaideale.org per un'informazione completa sul Molise.
L’associazione che mi onoro di presiedere denominata “Molise Città Ideale”, è l’associazione capofila di un progetto che ha previsto la realizzazione di questo convegno con altre tre associazioni che hanno aderito al partenariato. L’associazione Molise città ideale è nata solo da pochi mesi ed ha la caratteristica di concepire il Molise in una veste diversa, moderna ed innovativa attraverso un percorso nuovo e dinamico per la sua crescita non solo turistica, ma economica, culturale e sociale.
Il sodalizio è nato in pieno periodo di pandemia e di isolamento sociale facendo ricorso per comunicare alle nuove tecnologie della comunicazione attraverso videoconferenze on line, prima fra uno sparuto gruppo di persone, che poi è andato sempre più ad allargarsi e coinvolgere fino a 60, settanta persone con una serie di webinar ai quali hanno partecipato persone che hanno un forte legame affettivo con la loro regione ed esprimono la volontà di offrire alla collettività un contributo di idee ed esperienze per dare un impulso verso il cambiamento culturale nell’approccio allo sviluppo del turismo, punto chiave per la crescita economica del Molise. Sinergia e sostenibilità sono i presupposti di tutte le iniziative messe in campo. 
Nel coinvolgimento volontario degli aderenti, si è ricorso al recupero delle risorse umane, socialmente non pienamente utilizzate, per le potenzialità che possono esprimere con il loro apporto. E’ stato lasciato ampio spazio di partecipazione alle persone che hanno lasciato l’attività lavorativa per raggiunti limiti di età, ma volenterose di esprimersi e in grado di offrire alla causa il proprio contributo di esperienze personali e professionali acquisite anche in altre realtà regionali.
I partecipanti al comitato hanno tracciato collegialmente le linee generali di intervento, gli obiettivi ed i risultati attesi.
Dopo qualche mese, non appena il comitato ha preso forza con un potenziale di azione notevole, è apparsa evidente la necessità di dare una forma giuridica al gruppo, andando a costituire un ente no profit, quindi senza scopo di lucro e che riunisce persone accomunate da finalità comuni di natura ideale e direttamente coinvolte nelle attività per realizzarle
L'idea parte dal concetto che il Molise è l’equivalente di una città di meno di 300 mila abitanti, una città come Catania e Bari, poco più di città come Brescia o Padova  e tanti altri centri urbani del nostro paese. Con un paio di quartieri più grandi (uno si chiama Campobasso, gli altri Isernia e Termoli, con una decina di quartieri più piccoli Larino, Venafro o Agnone, e con decine di quartieri ancora più piccoli: quasi case sparse in un ampio spazio verde. Una città che tutta insieme non raggiunge la popolazione di un quartiere di Roma o di Napoli.
Questa città nell’era post-industriale, centrata sull’uso dell’informazione, dell’estetica, dei valori e dei simboli, è una città a tutti gli effetti: i suoi centri sono facilmente raggiungibili, anche se le comunicazioni non sono tra gli più agevoli, la televisione, la comunicazione telematica, internet, i cellulari, sono in grado dimetterla in connessione con tutto il mondo.
Se leggete le proposte dei migliori urbanisti del mondo su come dovrebbe essere la città ideale , vi accorgete che essa assomiglia al Molise in modo sorprendente: alto rapporto tra territorio e popolazione residente, grandi spazi verdi tra quartiere e quartiere, facile raggiungibilità reciproca, mix equilibrato di attività primarie, secondarie e terziarie, senza prevaricazione dell’industria sugli altri settori.
A differenza di altre regioni già irrimediabilmente compromesse, il Molise è ancora in tempo per auto-progettarsi in base ad una visione di insieme che la faccia saltare dalla fase rurale a quella post-industriale senza pagare il pedaggio di sconquasso ecologico e di alienazione sociale imposto dall’esperienza industriale.
Riproponendo la proposta lanciata a suo tempo dal prof. Domenico De Masi, nativo di Rotello, titolare della cattedra di Sociologia alla Sapienza di Roma, sotto il titolo “Quella città vivibile chiamata Molise”, il giornalista Giuseppe Tabasso, sul suo libro “Il Molise che farne?”, auspica vivamente che qualcuno rilanci la geniale intuizione dell’illustre sociologo molisano  che vedrebbe il Molise assoluto protagonista di un laboratorio sperimentale su scala nazionale ed europea.
Molise città ideale, dove ognuno vorrebbe vivere, è l’utopico scenario che Domenico De Masi, che studia per mestiere i problemi dello sviluppo, delineò alcuni anni fa. L’associazione “Molise città ideale” ha fatta propria la visione del Molise di una moderna Città ideale o Città-campagna ideale attraverso lo storytelling progettuale promosso da Pasquale Di Lena fra i soci fondatori di questo sodalizio, per la sua organizzazione urbanistica, le sue tradizioni e le sue peculiarità storico-culturali.
Si apre quindi l’idea di una visione nuova di città regione, il piccolo Molise potrebbe essere una reticolare regione laboratorio, dove poter studiare forme integrate ed armoniche di aggregazione, di consumo, di apprendimento, di mobilità logistica, dove tentare dei test sociali e dove potersi perfino consentire dei lussi sperimentali.
Perché mai il Molise, così piccolo e raccolto, non potrebbe proporsi come regione laboratorio, come ideale banco di prova per un esperimento di democrazia elettronica. Intanto però bisognerebbe sostenere in ogni occasione l'istituzione di una intera cablatura della regione con linee veloci ed efficienti che ci procurerebbe oltre a tutti gli altri enormi benefici, anche occupazionali, l'inedita ideologica prospettiva.
La prospettiva di una regione che cambia nome e ruolo quella di Molise città ideale come macro modello di Smart City, a quello di realizzare al suo interno tutte quelle situazioni che possono creare micro modelli di Smart City, l’una indipendente dall’altro, ma entrambe pronte a dare il loro contributo di città intelligente. L’associazione”Molise città ideale” può scendere in campo con alcuni suoi aderenti che possono dare il loro contributo alla crescita della smart city sostenendo aziende, comunità locali e soprattutto il mondo scolastico che rappresenta il vero e concreto futuro per la nostra regione per migliorare il Know How tecnologico e scientifico.
Sulla multi-medializzazione pesano ancora atteggiamenti di prevenzione, anche di tipo politico, ma il processo è comunque irreversibile, anche per le fughe in avanti della tecnologia rispetto alla cultura. L’associazione, avvalendosi proprio del prestigio e dell’esperienza del potenziale del suo capitale umano può cimentarsi in questo impegno ed incidere ogni volta che se ne presenta l’occasione sullo scenario di un Molise prossimo venturo, in una prospettiva di città regione telematizzata. Da tempo nel Molise si parla di un piano informatico regionale, ma al momento si vede ben poco, ma l’occasione che si prospetta è quella di incidere sulla formazione per prepararsi all’utilizzazione di quella auspicata infrastruttura al momento non ancora esistente 
Sul campo della formazione un concreto contributo che l’associazione potrebbe dare alla diffusione delle tematiche delle scienze del turismo è il doveroso sostegno a tutte le iniziative promosse dal SISTUR (Società Italiana di Scienze del Turismo) di cui il prof.Rossano Pazzagli, docente dell’Università del Molise e nostro socio, è il delegato regionale con il compito di svolgere un ruolo di coordinamento nell'ambito della propria area territoriale, organizzando seminari e convegni, favorendo nuove adesioni e sviluppando specifiche iniziative ivi comprese azioni a sostegno della formazione, della didattica e della ricerca. Altrettanto prezioso il sostegno al prof.Luciano De Bonis, anche lui nostro socio, Presidente dei Corsi di Studio in Scienze turistiche e Beni culturali dell’Università del Molise e Coordinatore del Master di II livello in "Progettazione e promozione del paesaggio culturale".
Un’altra iniziativa molto valida da sostenere è un Master di I Livello con 25 borse finanziate dalla Regione per studenti laureati, messo in campo dall’Università del Molise a livello regionale e di questo immagino che avrebbe parlato abbondantemente la prof.ssa Letizia Bindi che è promotrice del progettoIl corso si propone di formare un profilo professionale con ampio impiego delle tecnologie e delle piattaforme di tipo digitale. Su questo l'associazione darà il massimo sostegno perchè possa avere il successo che merita e che darebbe un grosso contributo alla crescita della regione premessa alla realizzazione di una infrastruttura telematica efficiente e funzionante. E’ un passo notevole che l’iniziativa può dare per avviare la regione nel percorso di modello sperimentale e in questo mi auguro che si possa applicare una sinergia con l’associazione da lei presieduta DiChulter.
Una delle iniziative a cui presta attenzione l’associazione è quella di attivare sinergie fra enti ed associazioni operanti nel territorio. In particolare si è tentato di intercettare associazioni che operano sul territorio molisano per evitare una possibile sovrapposizione sulla stessa tematica o involontariamente una contrapposizione tra le Associazioni. Molise 2030, Molise Domani, La Fonte, Medici per l’Ambiente che da tempo collaborano ed hanno elaborato il documento Molise Domani ritengono opportuno e importante un confronto con tutte le altre associazioni operanti sul territorio con la costituzione di un coordinamento unitario. L’adesione a questo movimento dovrebbe rappresentare la base di partenza del confronto per una successiva condivisa implementazione delle riflessioni e proposte in esso contenute
Per quanto riguarda le iniziative in corso, l’impegno dell’associazione dovrebbe essere quello di iniziare proprio dal turismo, settore che occupa un posto marginale negli attuali valori economici del bilancio regionale. Recuperare una quota che le spetta e che attende solo un po’ di attenzione per rientrare nei parametri che già da solo darebbero una spinta alla crescita. Per procedere nel turismo occorre una vera e propria rivoluzione culturale che dovrebbe avere il suo punto vitale di sviluppo nel coinvolgimento diretto e partecipato delle nuove generazioni. Si tratta quindi di cominciare dalla scuola, coinvolgendo l’intero mondo educativo dalle autorità scolastiche che hanno uno specifico ruolo di guida del programma educativo regionale alle singole scuole, ai loro dirigenti ai docenti ed ultimo, ma solo in ordine quando prioritario in tutto il processo di cambiamento il coinvolgimento diretto degli studenti.
Concorso regionale Festival del turismo scolastico rivolto agli Studenti delle Scuole superiori e ai loro professori indetto dalla Direzione Scolastica Regionale del Molise d’intesa con “Molise Città Ideale”.  Con questa iniziativa, l’associazione “Molise città ideale”, assolverà al suo scopo di sviluppo del turismo sostenibile, inteso anche quale mezzo di conoscenza del patrimonio culturale e ambientale del proprio territorio ed in particolare intende:
- Valorizzare la programmazione didattica e culturale della Scuola e l’azione dei docenti per tradurre i viaggi d’istruzione in esperienze di apprendimento e di crescita della personalità
- Sensibilizzare gli alunni alla conoscenza e tutela del patrimonio culturale e ambientale nelle sue diverse manifestazioni
- Coinvolgere gli studenti in progetti che li rendano protagonisti del proprio viaggio e consapevoli delle importanti peculiarità storiche, artistiche e paesaggistiche dei luoghi visitati
- Promuovere la dimensione interculturale del viaggio d’istruzione e le sue ricadute nella crescita culturale ed umana dello studente, oltre che nello svolgimento dei programmi curriculari
- Incentivare la conoscenza del territorio in cui si vive, contrastan
Il progetto di turismo scolastico “Sulle orme di….. proposto dall’Associazione “Molise città ideale” persegue l’intento di far conoscere e promuovere il territorio regionale, la cultura, la storia, gli usi e costumi, l’artigianato ed i sapori tradizionali del Molise agli alunni delle scuole molisane ed ai visitatori di altre regioni. 
I progetti di turismo scolastico, di turismo culturale (Edutainment) e di turismo esperienziale caratterizzano i primi concreti passi verso questa auspicata rivoluzione culturale. La linea del progetto Eduitainment, che è frutto di una collaborazione tra l’IRRE Molise, la Provincia di Campobasso, Federcultura e Italtech Solutions, fu presentata all’attenzione della Regione Molise alcuni anni addietro ed esposta nel corso del Convegno nazionale sul turismo scolastico. Il Progetto non è stato sostenuto dall’ente regionale, ma con qualche modifica ed integrazione è ancora di grande attualità.
Sfruttando l’opportunità dei previsti nuovi cospicui finanziamenti europei nel settore del turismo, che dovrebbero rendersi disponibili prossimamente, si potrebbe tentare di presentarlo e sostenerlo d’intesa, eventualmente, con altri soggetti partner.
E’ un progetto fortemente specialistico, basato sull’innovativo concetto di edutainment  che intende:
  • VALORIZZARE IL PATRIMONIO STORICO-ARCHEOLOGICO ED AMBIENTALE DEL MOLISE
  • REALIZZARE UNA REALE INTEGRAZIONE TRA L’OFFERTA RURALE, AMBIENTALE, CULTURALE E RICETTIVA DELLA REGIONE
  • CREARE UN “PROGETTO DI SISTEMA “ IN GRADO DI CONTRIBUIRE A POSIZIONARE CORRETTAMENTE IL “PRODOTTO TURISTICO MOLISE”, ANCORA PRIVO DI UNA PROPRIA IDENTITA’ CARATTERIZZANTE
Edutainment è un termine coniato negli Stati Uniti e ormai adottato in tutto il mondo, è nato dalla fusione delle parole educational (educativo) ed entertainment (intrattenimento): apprendere con piacere, quasi giocando!
Sulle pagine nazionali e regionali le notizie che riguardano la rivalorizzazione delle tratte ferroviarie interne aprono nuove prospettive allo sviluppo di un nuovo tipo di turismo viaggiante su rotaie. La Fondazione Trenitalia e varie associazioni si sono impegnate per rivitalizzare il tratto ferroviario della cosiddetta Ferrovia dei Parchi (nota come Transiberiana d’Italia), da Isernia, Carpinone e Sulmona con i cosiddetti treni storici che richiamano il grande successo ottenuto diversi anni fa dal progetto “Sulle orme di….” sulla tratta Campobasso, Carpinone, Sanpietro Avellana. A questo si aggiunge il programma di Trenitalia da realizzare per il 2023 del cosiddetto Treno della Dolce Vita, per il turismo di lusso che porterà sui percorsi interni di tutta Italia grandi numeri di turisti  attraversando anche il Molise  da Termoli, Campobasso, Castel Di Sangro proseguendo per Roma. Nella prospettiva anche della riattivazione della linea ferroviaria molisana, non è lungimiranza cominciare a pensare di offrire nuovi itinerari nel Molise su rotaia. Forte dell’esperienza acquisita da alcuni di noi del percorso delle storiche carrozze Corbellini, l’Associazione potrebbe offrire un prezioso contributo all’affermazione del turismo dell’aula itinerante, non solo per le scuole, ma per i tanti turismi esperienziali.
Un’attività di grosso valore educativo e culturale è rappresentata dalle fattorie didattiche.
La fattoria didattica è un’azienda agricola o agrituristica in cui si fanno attività educative “attive”, in particolare per bambini e ragazzi. L’azienda resta una realtà produttiva a tutti gli effetti, la didattica è un’integrazione alle normali attività. L’obiettivo della fattoria didattica è diffondere la conoscenza sulle attività svolte in fattoria, coinvolgendo gli ospiti (bambini, ragazzi e anche adulti) nella realizzazione di un “prodotto” tipico o in altre attività agricole, come la raccolta di prodotti ortofrutticoli.

Per quanto riguarda il Convegno di oggi che è stato realizzato in collaborazione di un gruppo ristretto di partenariato tra associazioni e supportato dal CSV Molise, dal Centro di Servizio per il volontariato, che ci ha consentito di realizzare l’evento con un adeguato sostegno finanziario affiancato dalla Banca delle Province Molisane sempre attenta a sostenere iniziative che qualificano il Molise e contribuiscono allo sviluppo sociale ed economico del territorio molisano.
Gli interventi previsti oggi in questo convegno vedono la partecipazione di persone qualificate per il tema del giorno sulle prospettive di uno sviluppo sostenibile, con un particolare riferimento al turismo nel Molise Centrale con le sue peculiarità degli ecosistemi che caratterizzano il territorio, della parte significativa che fa riferimento ai tratturi ed ai parchi che meritano una particolare attenzione da parte delle istituzioni e degli imprenditori per i positivi risvolti per lo sviluppo di un turismo di cui il Molise dispone ampiamente rispetto ad altre regioni e che spesso non sono stati adeguatamente valutati in questo senso e sostenuti. Sul percorso Pescasseroli-Candela si vanno definendo nuovi scenari. Il riconoscimento dei tratturi come patrimonio mondiale dell’umanità, l’istituzione del Parco Nazionale del Matese e del parco Archeologico di Sepino richiedono un’ analisi attenta delle strategie possibili per ottimizzare i benefici che ricadranno sul territorio.
I relatori del Convegno quindi sono studiosi qualificati delle problematiche del territorio molisano, che esporranno le prospettive di sviluppo dell’area tratturale del Molise Centrale delle Province di Campobasso e di Isernia. Ringraziamo comunque tutti i relatori per la loro disponibilità. Relatori sono anche esponenti della Pubblica Amministrazione, dell’Università, nonché imprenditori del turismo e del comparto agro-alimentare che potranno evidenziare le difficoltà da superare e le opportunità da mettere a frutto.
Una delle iniziative a cui l’associazione presta attenzione  è quella di attivare sinergie fra enti ed altre associazioni operanti nel territorio con obiettivi e finalità compatibili con il gruppo del partenariato. In particolare si è tentato di intercettare associazioni che operano sul territorio molisano per evitare una possibile sovrapposizione sulla stessa tematica o involontariamente una contrapposizione tra le stesse Associazioni. Le Associazioni Italia Nostra, rappresentata qui dal Presidente della Sezione di Campobasso Gianluigi Ciamarra e dal ex Presidente Nazionale Oreste Rutigliano, dall’Associazione La Terra con il Presidente Giovanni Germano, l’ideatore di Cammina Molise, l’Associazione Arca Sannita con il Presidente Michele Tanno L’associazione “Molise nel Cuore” rappresentata dal presidente Pasquale Giordano,  l’Associazione Molise di Mezzo rappresentata dal Presidente Antonio Seibusi, e poi l’Associazione Molise Domani, rappresentata dal Presidente Mario Ialenti con  le Associazioni Molise 2030, La Fonte, Medici per l’Ambiente che da tempo collaborano ed hanno elaborato il documento Molise Domani  che anche loro ritengono opportuno e importante un confronto con tutte le altre associazioni operanti sul territorio con la costituzione di un coordinamento unitario e di questo si sta occupando Mario Ialenti che ringraziamo per l’oneroso lavoro di raccordo tra i vari sodalizi. L’adesione a questo coordinamento dovrebbe rappresentare la base di partenza del confronto per una successiva condivisa implementazione delle riflessioni e proposte contenuti nel documento finora elaborato. Su questo nel pomeriggio ci sarà un’ampia presentazione di alcune di queste realtà che rappresentano un valore aggiunto fatto di idee, esperienze e proposte che possono alimentare il campo d’azione anche delle istituzioni che maggiormente possono incidere con le opportune scelte politiche sulle future sorti del Molise.
L’evento di oggi, come dicevo è stato supportato prevalentemente dal Centro di Servizio per il Volontariato del Molise in osservanza e condivisione degli obiettivi dell’agenda ONU 2030 che viene illustrato in un volantino inserito nella cartellina. L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. Comprende 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – in un grande programma d’azione per un totale di 169 ‘target’ o traguardi. L’avvio ufficiale degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile ha coinciso con l’inizio del 2016, guidando il mondo sulla strada da percorrere nell’arco dei prossimi 15 anni: i Paesi, infatti, si sono impegnati a raggiungerli entro il 2030.
Gli interventi prevedono per la prima parte della mattinata la conduzione come Chairman di Mario Ialenti, fra i promotori dell’iniziativa quale Presidente dell’Associazione “Molise Domani” che darà la parola per il primo intervento al prof.Nicola Prozzo, Docente di Educazione Ambientale della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università del Molise. Il suo intervento riguarda il Pensiero ecosistemico e processi di sviluppo territoriale. Seguirà l’intervento della Professoressa Letizia Bindi, docente associato di Antropologia Culturale presso l’Università del Molise con il suo intervento su “Lungo il tratturo….Turismo rurale, ecomusei e patrimonio bioculturale”
Sul quesito quale turismo per le aree interne? Il territorio del Molise come risorsa
parlerà il prof. Rossano Pazzagli: Professore associato e Docente di Storia del Territorio e dell’Ambiente presso l’Università del Molise. Da seguire con molto interesse l’intervento di Leandro Ventura Segretario Regionale MiC per il Molise - Ministero della Cultura sulla situazione del patrimonio del Molise. Il Dott.Ventura ci ha nel frattempo comunicato che oggi si trova a Roma per uno dei suoi numerosi impegni anche come responsabile nazionale quale direttore dell'Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, che peraltro è del tutto in linea con le tematiche di questa giornata di studi.
Farà del tutto per essere presente o fisicamente o con un intervento on line per fornire il suo contributo utilissimo all’economia del convegno.
A questo punto avevamo previsto un piccolo break nella mattinata per un caffè, cosa che ci è stato comunicato per motivi di prevenzione della pandemia non può essere effettuato sul posto. Nella seconda metà della mattinata Mario Ialenti lascerà la sua cattedra di Chairman a Giovanni Germano quale Presidente dell’associazione partner “La Terra”, ispiratore da più di un quarto di secolo di una delle manifestazioni di maggior successo nel Molise “Cammina Molise” di cui ci farà cenno questa mattina e ci illustrerà nel pomeriggio nella tavola rotonda delle sinergie delle associazioni.
Seguirà Intervento di Davide Delfino, archeologo , in forza alla Direzione regionale dei musei del Molise, Ente che Coordina e promuove i luoghi della cultura statali in Molise, ma che rappresenterà le sue esperienze internazionali proprio in relazione ai percorsi tratturali  elaborati dal Centro de Geociências – Universidade de Coimbra nella presentazione dei Paesaggi tra Protostoria e Medioevo lungo i tratturi. Ci darà la possibilità di riflettere e comparare i percorsi tratturali che non sono un patrimonio solo del centro-sud dell’Italia, ma che in effetti hanno attraversato l’Europa intera.
Un ruolo di grosso rilievo nella elaborazione delle proposte da fare pe il Molise è rappresentato dalla dott.ssa Angela Maria Zeoli: Agronoma e imprenditrice titolare di una grande azienda agricola Oro del Sannio che si trova nel cuore dell'antico Sannio a due passi dal tracciato millenario del regio tratturo Pescasseroli-Candela, con il suo straordinario patrimonio di biodiversità. Come Presidente della Comunità Montana del Sannio in provincia di Benevento a due passi dal Molise ha ripristinato i terreni circostanti per 60 chilometri di tratturo e ci informerà in che modo ha agito sulla coltivazione dei terreni ai margini del tratturo
Molto interessante sarà l’intervento dell’Arch.Fioravante Vignone che rappresenta la proposta dell’Associazione molisana di Italia Nostra per il suo studio cartografico sui  percorsi in Provincia di Campobasso e l’Arch. Claudio Di Cerbo: per i Percorsi nella Provincia di Isernia per la presentazione di un piano di Itinerari turistici e culturali nell’asse del Tratturo Pescasseroli – Candela.
Della Progettazione territoriale dei patrimoni parlerà Luciano De Bonis: professore associato e Docente di Progettazione territoriale dell’Università del Molise che anticiperà l’intervento dell’Assessore regionale al Turismo Vincenzo Cotugno che potrà fare le sue considerazione sulle proposte già fatto finora e indicarci quali sono le prospettive delle politiche del territorio della Regione Molise.
Gli interventi della mattinata si concluderanno con un dibattito e le conclusioni dei lavori dell’intera mattinata da parte di Oreste Rutigliano, già Presidente Nazionale di Italia Nostra ed ora che ha fissato la residenza per buona parte dell’anno a Sepino con un occhio di riguardo per la tutela e la salvaguardia della nostra regione.
Alla fine del dibattito ci sarà una pausa per consentire di mangiare qualcosa. Purtroppo per causa Covid è stata vietata qualsiasi erogazione di generi alimentari nella struttura nella quale siamo ospiti. Per chi non può rientrare a casa per il pranzo nelle vicinanze ci sono comunque dei decorosi ristorantini per un veloce ristoro.

Il convegno riprenderà il pomeriggio alle 15 con una nuova modalità, quella della tavola rotonda intorno alla quale siederanno prima i Presidenti di varie associazioni molisane che in questo momento si trovano perfettamente a collaborare e testimoniare l’importanza e la forza delle sinergie.
Tavola rotonda:   La forza delle sinergie
Sta indicare come lavorare insieme per il perseguimento dei propri obiettivi e finalità ognuno salvaguardando  la propria autonomia. Questa tavola rotonda sarà condotta come chairman da Gianluigi Ciamarra – Presidente Sez.CB – Ass. «Italia Nostra». Fra le varie e recenti iniziative che ha portato avanti per la tutela,la  salvaguardia e la valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio molisano, ricordo quella di grande interesse per la valorizzazione del cosiddetto gigante di Durania che è stato riconosciuto con una legga regionale come immagine indicativa dell’intera regione.
- Mario Ialenti: E’ il promotore di un comitato che  riunisce sette associazioni: Molise domani, Molise 2030, Isde Molise, Ali autonomie locali, La Fonte ed anche Molise città ideale e Associazione degli ex consiglieri regionali. Il comitato ha predisposto, sottoscritto e trasmesso alla 4/a Commissione consiliare regionale un documento relativo "alla pesante situazione sanitaria in cui versa il Molise" offrendo critiche ma anche concrete proposte operative.
- Giovanni Germano: Presidente Associazione «La Terra» partendo proprio da una banale considerazione:
Il Molise non si muove e quindi non cammina, perché non sa che strada prendere è questa la motivazione che ha ispirato Giovanni Germano, presidente dell’associazione “La Terra” di Duronia per la trentennale manifestazione di “cammina, Molise!”, Il format ideato e coordinato  da Giovanni Germano che da ventitre anni ormai porta persone da ogni parte d’Italia ed anche dall’estero a camminare in Molise.
- Pasquale Di Lena: Socio fondatore Associazione «Molise città ideale»
Agronomo, nonchè più volte consigliere regionale ed anche assessore all’Agricoltura della  Regione Molise, L’aspetto delle iniziative a cui più è legato il suo nome è di aver fondato a Siena  l’Ente Vini-Enoteca Italiana di cui è stato per tantissimi anni il Segretario Generale. Oltre ai numerosi riconoscimenti a livello nazionale ricevuti quale accademico dell’olio ed eminente enologo. Il riconoscimento di maggior prestigio è forse quello che ha ottenuto alcuni giorni fa a Siena in occasione degli stati generali delle città dell’olio di Ambasciatore italiano dell’olio.
- il Dott. Elio Cardillo che a Campodipietra Presiede l’Associazione «Il Tratturo» che
si propone di riscoprire e promuovere le antiche "autostrade della pastorizia" i tratturi, e nel caso specifico, la Lucera - Castel di Sangro che collega la Puglia all'Abruzzo, attraversando il Molise.
- Michele Tanno presidente dell'associazione Arca Sannita, da decenni dedica il suo lavoro alla riscoperta delle piante autoctone del Molise ed è autore di varie pubblicazioni sul Molise di grosso interesse storico. 
- Pasquale Giordano: Presidente Associazione «Sepino nel cuore»
Associazione che raccogli centinaia di iscrizioni da parte di numerosissimi sepinesi residenti in tutto il mondo. Di cui ci parlerà lui.
- Antonio Seibusi: Presidente Associazione “Il Molise di Mezzo” E’ soprattutto conosciuto nel Molise come direttore artistico del Rocciamorgia Festival, rassegna culturale e di spettacolo che interessa nel corso dell’estate diversi comuni del Molise interno o se vogliamo del Molise di Mezzo che è il nome dell’associazione da lui presieduta. Una di quelle rassegne tenute nella pubblica piazza lo scorso mese di Agosto era dedicata al tema “Molise città ideale”.
 
Il secondo appuntamento, ancora una volta con la forma della tavola rotonda coordinata da Michele Tanno, Presidente dell’associazione “Arca Sannita”, noto agronomo molisano che ha dato un forte contributo alle riscoperta di varie specie autoctone del Molise e scopriamo anche attento conoscitore della storia del Molise e quanto di questa storia ha influenzato la vocazione della nostra terra per l’agricoltura ed i pregiati e prodotti autoctoni molisani.
In questa tavola rotonda interverranno alcuni rappresentanti di Comuni molisani che agiscono e continuano ad agire per la buona immagine del Molise, raccontando le loro esperienze quali il sindaco di Castel del Giudice Lino Gentile per quanto ha saputo creare nel campo dell’accoglienza e della produzione alimentare autoctona invidiata da più parti e sì proprio nel Molise, quello che dicono che non esiste. Ed il sindaco di Campodipietra Giuseppe Notartomaso, chiamato in causa proprio in una giornata come quella di oggi che ha trattato i tratturi in lungo e in largo tra i principali volani di lancio del turismo e dell’economia nel Molise, lui che ha l’onore, gli strumenti e la responsabilità di gestire la valorizzazione dei tratti  tratturali del Molise centrale. Michele Lucarelli mostrerà come con la sua tenacia e dedizione ha costituito un’azienda di ristorazione e di accoglienza, quella della Piana dei Mulini, di cui il Molise può andar fiero ed è un modello di tanti altri potenziali imprenditori nel settore. Rossella Gianfagna, giovane e dinamico Rettore del Prestigioso Convitto Nazionale M. Pagano a Campobasso che con le sue innovative idee ha dato un nuovo volto all’istituto legato ad una tradizione storica antica ma talvolta slegata dalla innovazione  di un mondo in continua evoluzione. Il modello scolastico di Smart City è anche questo un modello di cui tener conto anche da altre realtà scolastiche del Molise ed il prestigioso affidamento delle olimpiadi dei Convitti nazionali dell’intera Italia che porterà nel Molise diverse centinaia se non migliaia di persone da tutta l’Italia. Una interessante iniziativa sull’istituzione della Terra della Memoria emanazione dell’omonimo istituto portoghese  itm Portogallo a Civitanova del Sannio, riportando in Molise una gratificante esperienza internazionale presentata dall’archeologo Davide Delfino.
Ultima nella menzione ma non nella sostanza e fortemente stimolante è la prospettiva indicata da Antonello Filippi , magari anche critica e costruttiva sugli appuntamenti mancati nel Molise e quello che ogni molisano avrebbe voluto vedere realizzato
Ho appena presentato l’elenco dei vari contributi dei relatori, messi insieme che rappresentano un’enormità di interventi. Per noi rappresentano idee, suggerimenti e raccomandazioni per quelli che poi in effetti decidono sulle sorti della regione. Con questo abbiamo voluto dare, con questa tipologia di eventi un aspetto innovativo dei tanti racconti o come dicono i giovani bla, bla, bla, di cui si caratterizzano copia su copia le numerose conferenze, meeting e convegni, anzi webinar un nuovo tipo di conferenza che si è affermato in corrispondenza della pandemia, L’intenzione è che la maratona di oggi venga fruita in presenza o a distanza consentendo a chi non può muoversi dalla propria sede, in effetti ricordiamo che molti che oggi seguono questo evento sono lontani da questa sede, alcuni addirittura dall’estero, come ci è stato annunciato. Ma la novità è data dal fatto, che anche chi non potrò presenziare all’intero corso della seduta, potrà fruirne successivamente in quanto tutti gli interventi di oggi sono registrati e si potranno vedere ed ascoltare per intero in quanto fruibili attraverso l’accesso al Portale Web di Molise città ideale molisecittaideale.org o ricevere i file di tutti gli interventi per posta elettronica ai propri indirizzi personali se lasciati sull’apposito registro disponibile sul banco all’ingresso della sala. Speriamo anche di poter assolvere ad un altro gravoso compito di fornire il testo scritto di tutti gli interventi di oggi.
Cominciamo ora subito seguendo l’intervento di Nicola Prozzo, il prof.Prozzo, validissimo ricercatore anni or sono dell’IRRSAE Molise, ora docente di Educazione ambientale della Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università del Molise affrontando il tema d’impatto del tema del convegno sul Pensiero ecosistemico e del processo di sviluppo territoriale. A questo punto lascio la conduzione della prima parte della mattinata a Mario Ialenti, come chairman della seduta che inizierà invitando il primo relatore il prof.Prozzo.