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Chiesa di San Nicola - Lucito

CHIESA DI SAN NICOLA DI BARI

CHURCH OF SAINT NICHOLAS OF BARI

La Chiesa di San Nicola di Bari fu costruita antecedentemente all'anno 1000 sui ruderi di un ancora piu' antico convento benedettino e risulta edificata nello stesse periodo in cui nacque l'intero paese. In origine la Chiesa era intitolata a Santa Maria al Planisium. La Chiesa antica venne distrutta dal terremoto che devastó tutta la regione nel 1456 e, dopo essere stata ricostruita, venne riaperta al culto soltanto nel 1566. La nuova costruzione corrispondeva a quella che è l'odiema navata sinistra. Altri eventi sismici minacciarono nel corso dei secoli la stabilità dell'edificio in particolare quello del 1905, a causa del quale la chiesa dovette subire importanti lavori di restauro, che ne permisero la riapertura soltanto nel 1811. Nel 1897 fu abbellita con affreschi. A seguito del terremoto del 1980 è rimasta chiusa al culto per oltre 10 anni. Lunghi lavori di restauro da parte della Soprintendenza archeologica hanno riportato il "tempio" all'attuale splendore. Negli anni 90 è stata dotata di due porte di bronzo di elegante e valida fattura realizzate dallo scultore siciliano Gerbino. All'interno esistono numerose lapidi ed elementi architettonici di stile rinascimentale. Tra le varie opere d'arte spicca la tela di Fabrizio Santafede (XVII sec.), che raffigura la Vergine del Rosario, dipinto di acclamato pregio artistico, ed il quadro dell' Ervantes (Sacra Famiglia) del 1680. Conserva reliquie ed oggetti sacri di sicuro valore custoditi nel Museo Parrocchiale. Di recente è stata arricchita di una "Via Crucis" e di una pregiala tela sulla crocifissione, dell'artista di origini lucitesi Antonio Pettinicchi.



CHURCH OF SAINT NICHOLAS OF BARI
The Church of Saint Nicholas of Bari was built before the year 1000 on the ruins of an even older Benedictine convent and was constructed around the same time as the founding of the town itself. Originally, the church was dedicated to Santa Maria al Planisium. The ancient church was destroyed by the earthquake that devastated the entire region in 1456, and after being rebuilt, it was reopened for worship only in 1566. The new construction corresponds to what is now the left nave. Over the centuries, other earthquakes threatened the stability of the building, particularly the one in 1905, which necessitated significant restoration work, allowing the church to reopen only in 1811. In 1897, it was adorned with frescoes. Following the 1980 earthquake, it remained closed for worship for over 10 years. Extensive restoration work, carried out by the Archaeological Superintendence, restored the "temple" to its current splendor. In the 1990s, it was equipped with two elegant and finely crafted bronze doors, created by the Sicilian sculptor Gerbino. Inside, there are numerous plaques and architectural elements in the Renaissance style. Among the various works of art, the canvas by Fabrizio Santafede (17th century), depicting the Virgin of the Rosary, stands out as a painting of acclaimed artistic value, along with the painting by Ervantes (Holy Family) from 1680. The church houses relics and sacred objects of significant value, preserved in the Parish Museum. Recently, it has been enriched with a "Way of the Cross" and a remarkable canvas of the Crucifixion by Antonio Pettinicchi, an artist of Lucito origins.