Borghi d'Eccellenza: deturpa e non da ristoro economico. Un nuovo impianto eolico sorgerà in Molise. E' stato appena approvato un progetto per l'installazione di 10 pale che saranno posizionate nel territorio che va da Castelmauro a Roccavivara. I 10 mostri che non porteranno ristoro nelle casse della Regione saranno molto vicine a un territorio che andrebbe tutelato a livello paesaggistico. Questa decisione della Regione è nettamente avversata dall'associazione Borghi d'Eccellenza e non piace a tutti coloro che sperano in una regione più green ma che rispetti le bellezze del Molise.
"I signori del vento stanno invadendo il Molise - si legge in una nota- con false aspettative e solo per incassare incentivi miliardari che non determineranno nessun beneficio per il territorio se non distruzione del paesaggio a fronte di un contributo eolico che non supera il 5% del fabbisogno elettrico che, se rapportato al fabbisogno energetico produce un insignificante 1,5% max. Speriamo che la politica faccia il suo definitivo mea culpa. Lo sviluppo non può avvenire da sciagure paesaggistiche limitanti identità e partecipazione attiva della popolazione. Se si permetterà questo altro incredibile scempio vuol dire che la regione sceglie oltremodo di morire. Come è stata per la Molisana , si levino gli scudi e si faccia tesoro di come il Molise è biodiverso, incontaminato, bello in natura. Si scelga la vita e non la morte per accidia di pochi arrivisti che si arricchiscono sulle spalle di mal deambulanti vicini alla tomba. Sono pronti altri progetti, altri assalti ad una diligenza vuota per i più e piena per i soliti noti".
Pubblicato martedì, 05 gennaio 2021
"I signori del vento stanno invadendo il Molise - si legge in una nota- con false aspettative e solo per incassare incentivi miliardari che non determineranno nessun beneficio per il territorio se non distruzione del paesaggio a fronte di un contributo eolico che non supera il 5% del fabbisogno elettrico che, se rapportato al fabbisogno energetico produce un insignificante 1,5% max. Speriamo che la politica faccia il suo definitivo mea culpa. Lo sviluppo non può avvenire da sciagure paesaggistiche limitanti identità e partecipazione attiva della popolazione. Se si permetterà questo altro incredibile scempio vuol dire che la regione sceglie oltremodo di morire. Come è stata per la Molisana , si levino gli scudi e si faccia tesoro di come il Molise è biodiverso, incontaminato, bello in natura. Si scelga la vita e non la morte per accidia di pochi arrivisti che si arricchiscono sulle spalle di mal deambulanti vicini alla tomba. Sono pronti altri progetti, altri assalti ad una diligenza vuota per i più e piena per i soliti noti".
Pubblicato martedì, 05 gennaio 2021