Il Molise è una regione italiana che ospita alcune minoranze linguistiche riconosciute ufficialmente. Queste comunità rappresentano un patrimonio culturale unico, testimone di antiche migrazioni e influenze storiche.
Ecco un panorama delle principali minoranze linguistiche in Molise:
1. Comunità arbëreshë
Gli arbëreshë, o albanesi d’Italia, sono una minoranza linguistica che si insediò in Molise tra il XV e il XVI secolo, in seguito alle migrazioni di popolazioni albanesi che fuggivano dall’invasione ottomana.
La comunità croata del Molise risale al XV secolo, quando gruppi di profughi croati si stabilirono nella regione per sfuggire alle incursioni turche.
Le minoranze linguistiche del Molise sono tutelate dalla legge 482/1999, che promuove la salvaguardia delle lingue storiche di minoranza in Italia. Questa legge consente di preservare e valorizzare le lingue arbëreshë e croata attraverso:
Queste minoranze contribuiscono a rendere il Molise un esempio di convivenza multiculturale, arricchendo il patrimonio della regione con tradizioni linguistiche, artistiche e gastronomiche uniche. La loro sopravvivenza è un segno dell’importanza di valorizzare e tramandare la diversità culturale.
Se desideri approfondire uno specifico aspetto di queste comunità per avere una più ampia visione delle minoranze linguistiche in Molise e della localizzazione delle aree alloglotte nella regione, cliccare sulle seguenti parole in caratteri blu: Aree alloglotte in Molise
Ecco un panorama delle principali minoranze linguistiche in Molise:
1. Comunità arbëreshë
Gli arbëreshë, o albanesi d’Italia, sono una minoranza linguistica che si insediò in Molise tra il XV e il XVI secolo, in seguito alle migrazioni di popolazioni albanesi che fuggivano dall’invasione ottomana.
- Comuni principali: Portocannone, Montecilfone, Campomarino e Ururi.
- Lingua: Parlano l'arbërisht, una variante dell'albanese antico, e mantengono viva la cultura, i canti e le tradizioni albanesi.
- Tradizioni: Le comunità arbëreshë celebrano festività religiose e civili con riti particolari, come le processioni in costume tradizionale e i canti polifonici.
La comunità croata del Molise risale al XV secolo, quando gruppi di profughi croati si stabilirono nella regione per sfuggire alle incursioni turche.
- Comuni principali: Acquaviva Collecroce, Montemitro e San Felice del Molise.
- Lingua: Parlano una variante arcaica del croato, conosciuta localmente come "na-našo", che significa "nella nostra lingua".
- Tradizioni: La comunità croata ha preservato danze, canti popolari e rituali religiosi che si rifanno alla loro terra d’origine.
Le minoranze linguistiche del Molise sono tutelate dalla legge 482/1999, che promuove la salvaguardia delle lingue storiche di minoranza in Italia. Questa legge consente di preservare e valorizzare le lingue arbëreshë e croata attraverso:
- L’insegnamento scolastico.
- La toponomastica bilingue nei comuni interessati.
- Eventi culturali e attività di ricerca.
Queste minoranze contribuiscono a rendere il Molise un esempio di convivenza multiculturale, arricchendo il patrimonio della regione con tradizioni linguistiche, artistiche e gastronomiche uniche. La loro sopravvivenza è un segno dell’importanza di valorizzare e tramandare la diversità culturale.
Se desideri approfondire uno specifico aspetto di queste comunità per avere una più ampia visione delle minoranze linguistiche in Molise e della localizzazione delle aree alloglotte nella regione, cliccare sulle seguenti parole in caratteri blu: Aree alloglotte in Molise