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Agriturismo e strutture di Turismo Rurale regionale

Agriturismo e strutture di Turismo Rurale regionali L’offerta “verde” molisana si presenta caratterizzata da una ridotta diversificazione tipologica e ambientale, e dalla concentrazione territoriale nelle aree “forti” del Centro e Basso Molise, con scarso coinvolgimento dell’Alto Molise che, solo recentemente, sembra essersi inserito nel processo di diffusione spaziale del settore. Da un punto di vista legislativo, è opportuno evidenziare che il Molise è una delle poche regioni italiane ad aver distinto, insieme a Emilia Centro Studi sui Sistemi Turistici Università degli Studi del Molise 44 Romagna, Alto Adige e Umbria, “agriturismo” e “Turismo Rurale”, attribuendo a questo carattere alternativo e complementare rispetto al primo. La Legge Regionale 2/94, infatti, specifica che per agriturismo debba intendersi “la sola attività di ricezione ed ospitalità esercitata da imprenditori agricoli attraverso l'utilizzazione della propria azienda, in rapporto di connessione e complementarietà rispetto alle attività di coltivazione, silvicoltura e allevamento che, comunque, rimangono principali” (in aggiunta, per i servizi di ristorazione deve essere previsto l’utilizzo prevalente di prodotti dell'azienda11, ivi compresi quelli a carattere alcolico e superalcolico). Il Turismo Rurale, invece, trova definizione nella Legge Regionale 19/95, dove viene classificato come “un particolare prodotto del mercato turistico regionale, costituito da molteplici attività (ricettive, ricreative, di ristorazione, sportive e del tempo libero) svolte in forma anche sinergica e coerenti con una corretta fruizione dei beni naturali e culturali e compatibilmente con le risorse ambientali, naturalistiche e culturali del territorio rurale, inteso come spazio non urbanizzato, attraverso il recupero e l'utilizzazione del patrimonio edilizio rurale esistente”. Dai dati ufficiali dell’Istat, si ricava che sull’intero territorio regionale sono presenti 55 agriturismi e 14 strutture di Turismo Rurale, per un totale di 570 posti letti, che pone il Molise all’ultimo posto della classifica nazionale delle strutture ricettive di tal genere. Ciò che, innanzitutto, appare evidente è che, se legislativamente le due tipologie di strutture appaiono distinte e diverse (ciò implicando anche differenti forme e modalità di accesso ad agevolazioni e finanziamenti regionali), nella realtà, invece, queste sembrano presentare forti caratteri di somiglianza sia nella gestione che nella proposizione 11 Sono considerati di propria produzione le bevande e i cibi prodotti e lavorati nell'azienda agricola, nonché quelli ricavati da materie prime dell'azienda anche attraverso lavorazioni esterne. Centro Studi sui Sistemi Turistici Università degli Studi del Molise 45 dell’offerta, rendendone spesso difficile la differenziazione e, dunque, ponendole in diretta concorrenza le une con le altre. In entrambi i casi, infatti, il focus imprenditoriale sembra essere posto più sulle attività di ristorazione che su quelle ricettive, relativamente alle quali lo stesso periodo di apertura delle strutture tende ad essere estremamente ridotto (la maggior parte delle strutture è aperta nei soli weekend e, molto spesso, solo nei mesi estivi e solo su prenotazione). La ristorazione, invece, è garantita quasi dappertutto quotidianamente (ad eccezione dei normali giorni di chiusura) e fa leva, nella pressoché totalità dei casi, sull’offerta di specialità gastronomiche locali, per lo più tipiche del territorio comunale in cui le aziende risiedono (dall’olio alla pasta, dal pane alle conserve, ai dolci tipici, al vino). La conferma di ciò che si è appena sostenuto sembra venire anche dall’analisi delle attività ricreative e complementari offerte al turista che, di certo, non sono mostrano la stessa ampiezza della gamma d’offerta culinaria. Laddove, infatti, queste sono presenti, viene proposta la possibilità di fare passeggiate nei boschi e/o di partecipare alle attività agricole dell’azienda, mentre nelle strutture più “complesse” a queste si aggiunge l’offerta di corsi di equitazione e, in rari casi, l’utilizzo di una piscina (è quasi superfluo, dunque, aggiungere che nessuna struttura presenta alcun cenno di offerta legata in qualche modo al benessere). Anche in termini di capacità ricettiva, ad una media di 8-16 posti letto (i più con servizi igienici indipendenti) si contrappongono i 40-50 coperti della/le sala/e ristorante, arrivando, in non pochi casi, ai 100-120 coperti. Se paragonati a quelli delle strutture alberghiere regionali (che, come affermato, presentano standard qualitativi medi), i prezzi di agriturismi e turismi rurali appaiono decisamente concorrenziali per l’ospitalità e ancor più per la ristorazione, considerando che con una Centro Studi sui Sistemi Turistici Università degli Studi del Molise 46 media di 20-30€ si ha la possibilità di gustare un pasto completo, abbandonante e genuino. Tabella 6 Prezzi nelle strutture ricettive “rurali” molisane Fonte: ns elaborazione Ciò nonostante, i tassi di occupazione non sono di certo esaltanti, presentando valori di una certa significatività soltanto in agosto (ed anche questo sembra evidenziare come, in realtà, sia la ristorazione il core business di tale tipologia di ospitalità), con le strutture della Provincia di Campobasso decisamente più penalizzata rispetto a quelle della Provincia di Isernia. Grafico 13 Tassi di occupazione delle strutture ricettive “rurali” nella Provincia di Isernia (anni 2004 e 2005) 2,74 2,08 3,43 9,29 1,63 2,47 - 1,86 1,92 1,68 1,44 0,95 1,42 1,67 2,12 1,96 3,01 7,32 4,06 1,98 2,05 1,36 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 2004 1,44 1,42 1,67 2,74 1,68 2,08 3,43 9,29 1,92 1,63 0,95 2,47 2005 - 1,36 2,05 1,86 2,12 1,98 4,06 7,32 3,01 1,96 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic tassi di occupazione % Provincia di Isernia Fonte: ns elaborazione su dati EPT Isernia e Azienda di Soggiorno e Turismo di Termoli Centro Studi sui Sistemi Turistici Università degli Studi del Molise 47 Grafico 14 Tassi di occupazione delle strutture ricettive “rurali” nella Provincia di Campobasso (anni 2004 e 2005) 3,69 - 0,77 0,57 2,08 1,79 3,49 0,93 0,95 0,56 0,82 1,54 0,72 1,15 0,75 1,11 1,94 2,82 3,95 0,90 1,19 0,89 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 2004 0,82 0,95 0,93 1,79 1,54 2,08 3,49 3,69 0,72 0,57 0,56 0,77 2005 - 0,75 1,11 1,15 1,19 1,94 2,82 3,95 0,90 0,89 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic tassi di occupazione % Provincia di Campobasso Fonte: ns elaborazione su dati EPT Isernia e Azienda di Soggiorno e Turismo di Termoli